Valditara a New York. Apertura del Vertice del Futuro, con l’adozione del Patto per il Futuro e i suoi annessi: Global Digital Compact e Dichiarazione sulle Future Generazioni.
A New York i Ministri dell’Istruzione di diversi Paesi e i leader delle principali imprese digitali e dell’OCSE. L’obiettivo della riunione è quello del sostegno al Global Digital Compact che verrà adottato dall’AG nell’ambito del Vertice per il Futuro. L’Italia, ha dichiarato Valditara, è fattivamente impegnata nell’opera di affrontare le sfide, anche supportata dagli investimenti del PNRR; è impegnata nell’attivazione di interventi finalizzati a potenziare la scuola in ogni modo. Ha poi rilevato il bisogno di stabilire un giusto equilibrio dell’uso delle tecnologie. L’istruzione necessita di un miglioramento dei risultati formativi. È, di fatto, in atto l’avvio di una sperimentazione sull’uso di strumenti di IA per personalizzare l’istruzione con l’obiettivo di migliorare i risultati formativi, prevenire l’abbandono scolastico e dare vita a iniziative a favore degli studenti con disabilità, per lo sviluppo di strumenti e contenuti inclusivi.
Il Ministro Valditara a New York per la 79ª Settimana di Alto Livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: focus su Intelligenza Artificiale (IA), digitalizzazione e innovazione nell’istruzione. Valditara era presente e partecipe al Panel di Alto Livello sulla Trasformazione Digitale nell’Istruzione, organizzato da UNESCO, UNICEF, GPE e ITU. La circostanza ha riunito i Ministri dell’Istruzione di diversi Paesi e i leader delle principali imprese digitali e dell’OCSE. L’obiettivo della riunione è quello del sostegno al Global Digital Compact, che verrà adottato dall’AG nell’ambito del Vertice per il Futuro. I temi trattati nel corso del dibattito hanno considerato sfide e l’opportunità offerte dalla digitalizzazione nell’istruzione. Valditara col suo intervento ha tracciato le linee della visione italiana sull’integrazione delle tecnologie digitali nell’istruzione. Ha poi inteso, richiamare i principi delineati nella Dichiarazione di Trieste adottata dai Ministri dell’Istruzione del G7. “Il compito dei responsabili politici non è solo quello di accogliere il progresso tecnologico, ma piuttosto di governarlo, all’interno di un quadro comune e in base alle priorità dei nostri Paesi. Crediamo che la dipendenza da smartphone nella scuola materna e nel ciclo primario sia dannosa per lo sviluppo cognitivo e influisca negativamente sull’apprendimento”. L’Italia, ha dichiarato Valditara, è fattivamente impegnata nell’opera di affrontare le sfide, anche supportata dagli investimenti del PNRR; è impegnata nell’attivazione di interventi finalizzati a potenziare la scuola in ogni modo. Ha poi rilevato il bisogno di stabilire un giusto equilibrio dell’uso delle tecnologie. L’istruzione necessita di un miglioramento dei risultati formativi. È, di fatto, in atto l’avvio di una sperimentazione sull’uso di strumenti di IA per personalizzare l’istruzione con l’obiettivo di migliorare i risultati formativi, prevenire l’abbandono scolastico e dare vita a iniziative a favore degli studenti con disabilità, per lo sviluppo di strumenti e contenuti inclusivi. Successivamente, il Ministro Valditara, nell’ambito della discussione relativa allo sviluppo di competenze per l’apprendimento permanente nell’era dell’IA, ha reso note le dinamiche del nostro Paese, nonché le opportunità di istruzione offerte, anche in collaborazione con le imprese. “Viviamo una situazione paradossale. I giovani incontrano difficoltà nella transizione dalla scuola al lavoro mentre, allo stesso tempo, le aziende non riescono a trovare personale con le giuste competenze”. La soluzione a questo problema, comunque, è stata enunciata da Valditara. Ha, infatti, fornito risposte a questa criticità riferendo il progetto Scuola 4.0. Trattasi di un Progetto che prevede la trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in ambienti di apprendimento innovativi. È un Progetto che mira alla creazione di una importante realtà laboratoriale in tutti gli indirizzi scolastici superiori, pensata per le professioni digitali del futuro. Già in occasione del Forum di Cernobbio, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, annunciò che in alcune scuole italiane sarà avviata una sperimentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nella didattica personalizzata. A New York ha sottolineato col suo intervento il ruolo strategico dell’IA. È preziosa l’intelligenza artificiale nello sviluppo dei percorsi di istruzione e formazione tecnica e professionale. “In questa direzione si collocano, a suo dire, come riporta l’Ufficio stampa del MIM, le iniziative volte a promuovere l’acquisizione di competenze STEM e informatiche, con un’attenzione particolare all’uso etico e responsabile dell’IA generativa, e la riforma delle Accademie ITS, che offriranno percorsi post-secondari per formare specialisti in IA, in stretta collaborazione con il mondo imprenditoriale. La sperimentazione IA, Valditara annunciò a Cernobbio, coinvolgerà in totale 15 classi, sparse tra Calabria, Lazio, Toscana e Lombardia: «siamo uno dei primi Paesi ad avere avviato, quest’anno scolastico, una sperimentazione nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la personalizzazione della didattica e se il modello funzionerà pensiamo di estenderlo ulteriormente». Valditara, a New York, è intervenuto anche nel corso del Dialogo Ministeriale organizzato dall’UNICEF; un Dialogo centrato sulla necessità di costruire gli ecosistemi e le scuole del futuro. “L’attuale complessa crisi educativa, secondo il Ministro, evidenzia la necessità di adottare nuovi modelli educativi in grado di garantire un apprendimento personalizzato”. L’Italia ha avviato un Progetto pilota che interessa 15 scuole secondarie di primo e secondo grado in quattro Regioni. La durata della sperimentazione sarà di un biennio e otterrà l’ausilio di software installabili su computer per personalizzare i percorsi di apprendimento nelle materie STEM e nelle lingue straniere. A sperimentazione conclusa INVALSI effettuerà la valutazione degli esiti. Una importante azione quella della valutazione che consentirà di decidere l’eventuale estensione dell’uso dell’intelligenza artificiale. La funzione educativa docente nella scuola resterà, comunque, centrale e otterrà il supporto dell’IA. È quanto mai necessaria, ha lasciato intendere Valditara, una cooperazione internazionale sull’istruzione; occorre, secondo il Ministro dell’Istruzione e del Merito, una fattiva cooperazione con l’Africa, con l’aiuto delle organizzazioni internazionali e la collaborazione con le imprese digitali che dovrebbero lavorare direttamente con i responsabili delle politiche educative. Poi, nella fase conclusiva, entro la dimensione marginale degli eventi, il Capo di Viale Trastevere, ha scambiato opinioni col Direttore Generale di Google for Education Kevin Kells, con l’ADG dell’UNESCO Stefania Giannini, con il Ministro dell’Istruzione della Sierra Leone Conrad Sakey, con il CEO di Smart Africa Lacina Koné, con il Viceministro dell’Istruzione e della scienza ucraino Yevhen Kudriaverz, con il Ministro dell’Istruzione dello Zambia Mulambo Haimbe. Oggi, in rappresentanza del governo italiano, il Ministro Valditara parteciperà all’apertura dell’Assemblea Generale, che prevede la Sessione plenaria del Vertice per il Futuro con l’adozione del Patto per il Futuro, del Global Digital Compact e la Dichiarazione per le Generazioni Future.