Il 19 Maggio è una domenica particolare per me e per tutta la mia famiglia. La mia terza nipotina, Diletta, arrivata tra noi da poco più di sei mesi, riceve il Battesimo, il primo dei sette Sacramenti che, con la Cresima, conferisce a ognuno di noi una luce diversa che santifica la vita e la rende bella.
Ci immerge nella vita di Gesù, riceviamo con esso la sua grazia e lo Spirito Santo viene ad abitare in noi.
L’acqua battesimale, che diventa segno sacramentale efficace della nascita alla vita cristiana, è uno dei simboli che caratterizzano la presenza dello Spirito Santo tra noi.
E proprio oggi, festa di Pentecoste, 50 giorni dopo la Pasqua, la Chiesa festeggia la discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli e la nascita della Chiesa militante, la comunità dei Credenti inviati a testimoniare con l’esempio e poi con le parole la verità, rendendo vivo e attuale il Vangelo.
Lo Spirito Santo prende il posto di Gesù dal momento della sua Ascensione al cielo. Gesù infatti non ci ha lasciati soli, ci ha donato il Paraclito, lo Spirito di salvezza, di conforto sincero, perché il nostro cammino possa proseguire senza affanni e senza tentennamenti.
Lo Spirito Santo è nostro sostegno, ci illumina e ci guida; ci aiuta a immergere la nostra vita in ciò che ci dona gioia; a comprendere se la scelta che stiamo facendo è giusta o sbagliata; ci esorta a mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù facendo nostro il suo stile di vita, anche quando con fatica dobbiamo andare contro corrente.
Lo Spirito Santo, vento di libertà, principio vitale che come il fuoco illumina e dà forza, sorgente di acqua viva che rigenera, ci sprona a non usare mai la violenza, anche se solo verbale, ma a costruire la pace, invitandoci ad uscire dai nostri cenacoli, a recuperare stima e fiducia quando non troviamo la forza per andare avanti, a rinsaldare la nostra fede quando viene minacciata dal dubbio.
Prendendo esplicita coscienza dell’assicurazione fatta da Gesù che lo Spirito Santo resterà sempre con noi, andiamo senza esitazione verso gli altri come fratelli, sforziamoci di comprenderli anche se usano un linguaggio diverso dal nostro, amiamoli incondizionatamente come Dio ama noi.
Con questi sentimenti sono pronta con la mia famiglia a raggiungere la fonte battesimale della nostra Chiesa Madre dove il nostro parroco don Luigi ci sta aspettando per il battesimo di Diletta.
Auguri alla mia nipotina e santa domenica in famiglia a tutti voi.