Le attività proposte durante il BiblioFestival hanno lo scopo di evidenziare, attraverso incontri con esperti e attività laboratoriali, il ruolo che le biblioteche scolastiche assumono nel favorire la costruzione di pratiche didattiche innovative e inclusive in ambito disciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare
L’obiettivo fondamentale è quello di incrementare la diffusione della lettura e la valorizzazione delle biblioteche scolastiche. Ci si muove in adesione al Piano nazionale per la promozione della lettura, previsto dall’art. 2, comma 1, della legge 13/02/2020, n. 15 per gli anni 2021-2023. A garanzia della diffusione della cultura e della promozione del progresso civile, sociale ed economico del Paese si focalizza l’operato della scuola e più dettagliatamente della funzione delle biblioteche. “In estensione ai cinque punti del Manifesto delle Biblioteche scolastiche, la cui promozione ha consentito di evidenziare le caratteristiche della biblioteca scolastica come ambiente di apprendimento per una didattica interdisciplinare e trasversale, come luogo di apprendimento che offre a tutti opportunità di approfondimento e conoscenza, accrescendo il valore formativo della scuola, questo Dipartimento promuove il Festival della didattica in Biblioteca al fine di riflettere sulla centralità del rapporto tra biblioteca scolastica e didattica”. Assumeranno a tal fine un ruolo significativo quaranta docenti; si attiveranno in esperienze laboratoriali intorno ad alcune tematiche di spessore formativo col fine di sviluppare e promuovere competenze trasversali dei nostri studenti nel contesto della biblioteca scolastica. I docenti operareranno sui temi: Sostenibilità e Agenda 2030; Intelligenza artificiale e didattica: possibilità e limiti; Arti, linguaggi e tecnologie; Cittadinanza (legalità, violenza di genere, cyberbullismo, attendibilità delle informazioni, …). “L’intento, precisa il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, è offrire uno spazio di riflessione attraverso incontri con esperti e laboratori per gruppi di docenti, orizzontali e verticali, al fine di condividere conoscenze e promuovere coprogettazione; individuare e incoraggiare percorsi didattici attenti al successo formativo; selezionare nuovi modelli organizzativi che consentano esperienze didattiche personalizzate; progettare spazi di lettura e formazione per la piena realizzazione di ciascun individuo nell’attuale società dell’informazione e conoscenza. La biblioteca scolastica offre agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l’apprendimento lungo l’arco della vita, di sviluppare l’immaginazione, e li fa diventare cittadini responsabili (Manifesto IFLA/UNESCO). L’iniziativa programmata nella città dei sassi è destinata agli insegnanti con l’obiettivo di sollecitare una utile riflessione sul ruolo della biblioteca scolastica. Ci si muoverà intorno a quattro distinte aree. Saranno attenzionate tematiche utili a fornire sostegno a bisogni formativi e informativi dalle molteplici prospettive, per i quali la biblioteca scolastica può rappresentare uno spazio di apprendimento favorevole a integrare e potenziare, con particolare efficacia, le sedi tradizionali della didattica curricolare. L’opportunità che verrà offerta a Matera servirà in termini di ricerca-azione condivisa e partecipata. Servirà per uno scambiodi idee e metodologie. Servirà a riformulare l’idea della Biblioteca come spazio attivo, culturale e relazionale. Questo il Programma: dal 15 al 18 luglio 2024, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 si terranno laboratori tematici con approfondimenti didattici interdisciplinari e transdisciplinari. Coordineranno il Prof. Lauro Colasanti, la Prof.ssa Giordana Francia, il Prof. Francesco Leonetti, la Prof.ssa Silvia Pognante, la Prof.ssa Nadia Sansone. Il 19 luglio 2024: plenaria e diffusione dei percorsi realizzati, individuazione corale dei parametri per l’elaborazione dei prodotti. La scuola è protagonista della realizzazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura . L’articolo 5 della Legge già citata prevede espressamente la “Promozione della lettura a scuola”, individuando la lettura come “momento qualificante del percorso didattico ed educativo degli studenti e quale strumento di base per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla cultura nell’ambito della società della conoscenza. elgr