La nuova scuola tecnica e professionale. Semaforo verde della VII Commissione del Senato al modello 4+2
La nuova scuola tecnico-professionale vuole garantire rapido impiego e competitività all’impresa. Via libera della Commissione VII del Senato al modello 4+2. La riforma che la Fedeli portò nel ventre, ma non riuscì a planare, oggi ha trovato la paternità di Valditara. Il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2 è stato approvato e sarà calendarizzato in aula subito dopo la Legge di bilancio. Dal prossimo anno scolastico 2024/25 il progetto partirà come sperimentazione e interesserà gli istituti tecnici e professionali operanti sul territorio regionale in misura del 30%.
Volare in discesa librandosi nell’aria. Si, oggi sarà possibile. Un sogno assume sempre più consistenza reale. Col piacere e la volontà di Valditara cambia l’istruzione tecnica. La riforma che l’attuale Ministro dell’istruzione e del merito ha in mente guarda una scuola con docenti esterni e un maggiore legame col mondo del lavoro e la realtà territoriale. Si tratta del modello 4+2. E’ di fatto un percorso scolastico formativo ridotto, sotto alcuni aspetti… Si mira al risultato quadriennale con un biennio di appendice di ITS Academy. “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole” direbbe il poeta, un moto nuovo nel mondo scuola che interesserà i nuovi Istituti tecnologici professionalizzanti. Questa nuova formazione ha il suo vagito col disegno di legge che battezza la nuova “filiera formativa tecnologico-professionale”. La visione innovativa sarà quella del “campus” e assumerà istituzioni tecniche e professionali, percorsi Ifts, IeFp regionale e Its Academy. Dal prossimo anno scolastico 2024/25 il progetto partirà come sperimentazione e interesserà gli istituti tecnici e professionali operanti sul territorio regionale in misura del 30%. Ricordate Valeria Fedeli, nominata ministra dell’istruzione, dell’Università e della ricerca nel Governo Gentiloni? Bene, portò lei nel ventre questa riforma che oggi nasce sotto la paternità Valditara. Con la Fedeli non riuscì a prendere il volo. Con affezione putativa di Valditara oggi viene alla luce e ottiene l’approvazione da parte della VII Commissione del Senato. Il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2 è stato approvato e sarà calendarizzato in aula subito dopo la Legge di bilancio. Saranno attenzionate con peculiare riguardo le discipline di base, l’Italiano e la Matematica; sarà garantito l’ apprendistato formativo e più alternanza scuola-lavoro di qualità (nelle bozze anche 400 ore nel triennio)Assumeranno rilevanza le docenze di esperti provenienti dal mondo produttivo e professionale per ampliare l’offerta didattica, in primis quella laboratoriale; sarà data una valida spinta all’internazionalizzazione con più scambi internazionali, visite e soggiorni di studio, stage all’estero. Con speciale rilievo al rilancio alternanza scuola-lavoro, il Corriere -univ, richiama altre specifiche della nuova realtà scolastica tecnico-professionale: “Un’altra caratteristica della nuova filiera, e in particolare del “campus”, sarà la più ampia flessibilità didattica e organizzativa. La stretta connessione con il lavoro passa attraverso due elementi: il ricorso all’apprendistato formativo di primo livello (per studenti da 15 anni in su) e il potenziamento delle ore “on the job”. Completano le novità della nuova «filiera formativa tecnologico-professionale» la forte connotazione internazionale e le docenze “esterne”. Grazie all’autonomia scolastica scatterà un costante incremento di progetti di partenariato, attività di scambio, visite e soggiorni di studio, stage all’estero. Spazio poi alla metodologia Clil (apprendimento dei contenuti delle attività formative programmate in lingua straniera) e ai professori che arrivano direttamente dal mondo del lavoro e delle professioni: per determinati moduli didattici estremamente tecnici e attività laboratoriali si potranno chiamare docenti esterni. Che saranno assunti con contratti di prestazione d’opera annuali (o per il periodo di cui ce n’è bisogno), senza “intaccare” l’organico docente assegnato al singolo istituto e la titolarità dei docenti sulle cattedre. Una terza novità è che si istituisce, all’interno del Mim, una struttura tecnica di livello dirigenziale generale per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale, dopo 10 anni dalla soppressione del Dg Istruzione tecnica operata da Mariachiara Carrozza in ossequio alla spending review. Questa unità avrà anche il compito di stimolare e valorizzare ricerca, brevettazione e trasferimento tecnologico all’interno della intera filiera tecnologico-professionale”. Il Ministro Valditara è convinto che si tratta di un cambiamento fondamentale per valorizzare i nostri giovani e il sistema Paese. “Ringrazio, ha dichiarato in Ministro dell’istruzione e del merito, il Presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, la relatrice, Ella Bucalo, la Sottosegretaria Paola Frassinetti, tutta la maggioranza parlamentare e le Regioni per l’importante lavoro che è stato fatto in questa tappa fondamentale dell’iter di approvazione del ddl. Un ringraziamento anche a quelle forze di opposizione che hanno collaborato in modo costruttivo alla riforma. Si tratta di una riforma ambiziosa molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente. Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, grazie al potenziamento delle discipline di base e all’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sarà più forte il raccordo fra scuola e impresa, si punterà molto anche sull’internazionalizzazione e sulla ricerca. Il nostro obiettivo è che i giovani abbiano la preparazione adeguata a trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive. Valorizziamo lo straordinario capitale umano rappresentato dai nostri giovani, diamo al sistema Paese la possibilità di correre”.
elgr