La scuola volano di pace
Nella prima decade di novembre è stata inaugurata a Parigi la 42esima Conferenza Generale dell’Unesco. L’otto novembre si è tenuto l’incontro tra i Ministri dell’Istruzione di tutto il mondo per un confronto sul ruolo dell’istruzione come strumento per raggiungere la pace globale, obiettivo ultimo dell’UNESCO. Valditara: “La scuola può dare un contributo fondamentale per riaffermare i valori della pace, della democrazia e del rispetto. La scuola è un luogo fondamentale per diffondere il valore della persona umana. Io insisto molto sulla scuola costituzionale perché nella nostra costituzione la persona è al centro di tutto l’ordinamento, è al centro della società. La persona viene prima dello Stato, viene prima delle ideologie. Io credo che, partendo da una istruzione che metta al centro la persona in generale, noi possiamo sottolineare i valori della democrazia, della pace, del dialogo tra i popoli, in un momento in cui la guerra torna ad essere un elemento che incombe sulle nostre società…”
Nella prima decade di novembre è stata inaugurata a Parigi la 42esima Conferenza Generale dell’Unesco. la Direttrice Generale, Audray Azoulay, intervenendo ha voluto mettere in rilievo il ruolo dell’Organizzazione per la costruzione di società pacifiche e il suo impegno in favore del diritto all’educazione spesso minacciato da guerre e povertà. Ha speso il suo intervento sulla sfida dell’intelligenza artificiale e ha evidenziato decisivamente la Raccomandazione Unesco sull’etica dell’intelligenza artificiale del 2021 in quanto, ad oggi, ancora unico strumento normativo universale in vigore. Ha poi puntato l’attenzione sull’uguaglianza di genere e sull’Africa, riferendoli settori prioritari dell’azione futura in coerenza con la strategia di medio termine 2022-2029. Si tiene quindi in Francia dal 7 al 22 novembre la 42esima Conferenza Generale dell’UNESCO alla quale ha preso parte anche il Ministro del MIM, Giuseppe Valditara. Il Ministro Valditara ha dichiarato “La scuola è fondamentale volano di pace”. A Parigi erano presenti per Conferenza generale altri suoi omologhi giunti da ogni parte del mondo. L’otto novembre si è quindi tenuto l’incontro tra i Ministri dell’Istruzione di tutto il mondo per un confronto sul ruolo dell’istruzione come strumento per raggiungere la pace globale, obiettivo ultimo dell’UNESCO. Presente il Maestro Michelangelo Pistoletto, col suo concetto di “pace preventiva”. È stata presentato il testo rivisto della Raccomandazione del 1974 sull’Educazione per la comprensione, la cooperazione e la pace internazionale e l’Educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali. “Il testo era stato approvato per consenso durante la seconda riunione del Comitato intergovernativo speciale incaricato della finalizzazione del testo, tenutasi dal 10 al 12 luglio all’UNESCO, con il contributo del Prof. Patrizio Bianchi, coordinatore delle Cattedre UNESCO italiane, e della Prof.ssa Carla Guetti, referente per le Scuole Associate all’UNESCO in Italia. Nel suo intervento il Ministro Valditara ha confermato che l’istruzione per il nostro paese rappresenta un vettore fondamentale per promuovere la pace, la comprensione internazionale, i diritti umani e le libertà fondamentali. Ha anche ricordato che l’Italia è all’avanguardia nel riconoscimento del ruolo essenziale della cultura per lo sviluppo sostenibile e come “bene pubblico globale”. La relazione tra natura e cultura, materiale e immateriale, e quella tra patrimonio e creatività come basi per un approccio un approccio innovativo e inclusivo al patrimonio culturale rappresenteranno il messaggio da trasmettere insieme all’UNESCO in occasione della Conferenza sul Patrimonio Culturale nel 21mo secolo che si terrà a Napoli alla fine di novembre. La Presidenza italiana del G7 nel 2024 sarà improntata alle tematiche proprie dell’UNESCO quali il patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, l’educazione alla pace, lo sviluppo sostenibile e l’intelligenza artificiale”. Queste le parole del Ministro Valditara, pronunciate nel corso del suo intervento, nell’ambito della 42° sessione della Conferenza Generale dell’Unesco: “La scuola può dare un contributo fondamentale per riaffermare i valori della pace, della democrazia e del rispetto. La scuola è un luogo fondamentale per diffondere il valore della persona umana. Io insisto molto sulla scuola costituzionale perché nella nostra costituzione la persona è al centro di tutto l’ordinamento, è al centro della società. La persona viene prima dello Stato, viene prima delle ideologie. Io credo che, partendo da una istruzione che metta al centro la persona in generale, noi possiamo sottolineare i valori della democrazia, della pace, del dialogo tra i popoli, in un momento in cui la guerra torna ad essere un elemento che incombe sulle nostre società. Voglio ricordare una bella esperienza che abbiamo valorizzato: l’accordo del Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’associazione Rondine consente di ospitare i ragazzi che provengono da Paesi in conflitto e mette nelle stesse classi giovani che nel loro Paese sono nemici l’uno contro l’altro. Questi ragazzi imparano con la cultura, con l’educazione, con la formazione a dialogare, a rispettarsi, ad apprezzare le loro differenze. A far sì che quelle differenze non siano momenti di conflitto, ma momenti invece di pace, di crescita, di arricchimento”.
elgr