Alle stampe “Canti d’amore”, seconda Edizione di “Carmina et fragmenta” di Emilio La Greca Romano
La pubblicazione, in bella veste editoriale, sarà distribuita anche nei diversi store libri online. Fra questi gli store Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli, Libreria universitaria, ibs, uni libro ecc.
“Canti d’amore” è il titolo della seconda Edizione di “Carmina et fragmenta” di Emilio La Greca Romano. L’Editore la ripropone in nuova veste grafica. Sarà distribuita anche nei diversi store libri online. Fra questi gli store Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli, Libreria universitaria, ibs, uni libro ecc. La poesia di questo Autore, prestante all’esercizio di cuore, assume il registro della spontaneità e della veridicità. Questo scrittore maturo intesse l’argomentare amoroso con il ricorso a un linguaggio ricercato ove l’uso del termine non è casuale; una modalità di espressione adeguata allo spessore del contenuto. Ora il lamento per la pena d’amore, ora la soddisfazione e la speranza rendono entusiasmante e accattivante la lettura. Non trascurabile si rivela la profondità temporale del ricordo. Torna la poesia d’amore con questa nuova proposta dell’Autore, quel tema poetico che, in ogni tempo, ha assunto una posizione di privilegio in ambito letterario, malgrado le divergenti modalità espressive epocali e delle contestualità culturali. Il carattere della poesia d’amore del La Greca Romano trova incidenza nella partecipazione diretta e autentica in termini esperienziali. Dai versi di questa raccolta si partecipa il brivido del vissuto, il dato pragmatico dell’Autore che, vicino al piacere, sa mostrare la sua sfaccettata e sottile, infinita capacità di amare, nel senso più veritiero e concreto. Torna la poesia, dunque, come forma d’arte che crea, come esercizio di usare, speciale azione operativa della entità sensibile. Si riscopre la parola, cruda e morbida, il componimento fraseologico il cui significato semantico si lega al suono musicale dei fonemi. L’autore, già noto ai lettori del genere, con “Canti d’amore – già “Carmina et fragmenta”, con abile duttilità, trasmette, anche questa volta, fra l’altro, qualità musicali lessicali, concetti e stati d’animo, con indiscutibile forza evocativa. La lingua d’uso nelle sue composizioni è vettrice di peculiari suoni e significati profondi. Questo nuovo lavoro merita un’attenta lettura per abile narrazione del vissuto e fine modalità stilistica. Torna, dunque, il tema dell’amore in questa raccolta, come dato reale e visione onirica. Prima di farsi parola l’amore è partecipato a occhi aperti, coinvolgimento diretto e attivo; è scalfito nel vissuto della quotidianità. Queste incisioni segnano il percorso poetico dell’autore, capace di esprimere, con magico suono e significato di parola, la straordinaria bellezza delle melodie dell’anima. Gli scritti aulici per contenuti, originalità ed infinita sensibilità di questo poeta rimangono unici nel panorama bieco e superficiale ove sovente la società odierna è costretta a vivere.
“La poesia di Emilio La Greca Romano è evocativa, scriveva il Sociologo Pasquale Martucci, in quanto compaiono struttura e musicalità, immagini ed emozioni, trasmettendo al lettore messaggi legati a sinestesie, personificazione rispetto al rapporto con la natura, similitudini e metafore. È una poesia oggettiva nel senso che è attenta a riconoscersi uno spazio al di fuori del tempo e della realtà (Cardarelli), ma assume connotazioni soggettive, in cui l’autore è presente in prima persona nell’esaltare l’amore e nel ricordo di temi legati alla natura e alla capacità di collocarla nel passato. È un soggettivismo lirico, in cui il soggetto è dentro e si occupa di un linguaggio a tratti simbolico. I poeti fanno una poesia onesta, come affermava Saba, con funzione conoscitiva capace di portarci verso verità profonde dell’animo umano e delle cose, che vengono tuttavia colte nella loro essenzialità ermetica (Ungaretti). Questo per affermare che oggi l’elaborazione poetica “è una vera e propria attività creatrice, che non presuppone nulla e crea a un tratto il suo mondo..”