La Giornata Mondiale dell’Insegnante
Quest’anno il tema della Giornata Mondiale dell’Insegnante è “Insegnare in libertà e dare maggiore potere all’insegnante”. Valditara: “Con la giornata mondiale degli insegnanti rendiamo onore alla professione più bella del mondo, quella che dà un futuro ai nostri giovani. Rimettiamo la scuola al centro della società”. Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO, in occasione della Giornata degli insegnanti: “Gli insegnanti costituiscono un fondamento essenziale della forza a lungo termine di ogni società – essi forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le proprie potenzialità. Tuttavia, in tutto il mondo, troppi insegnanti non hanno la libertà e il sostegno di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro, che è di vitale importanza…”
La Giornata mondiale dell’insegnante ricade il 5 ottobre. Quest’anno il tema è “Insegnare in libertà e dare maggiore potere all’insegnante”. Questa giornata, riferisce l’UNESCO, commemora la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante, la principale struttura di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti su scala mondiale, ed ha come obiettivo fondamentale quello di suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione, sulle sfide che affrontano quotidianamente, sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti. Con l’adozione dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”, gli insegnanti vengono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Il loro impegno infatti è fondamentale per fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti, con l’obiettivo di incrementare il livello di alfabetizzazione globale e ridurre l’abbandono scolastico precoce, contribuendo a migliorare la vita delle persone e a raggiungere lo sviluppo sostenibile. Quest’anno l’Associazione Culturale “Network Arene di Roma” ha organizzato alcuni eventi nell’ambito del “Roma Intercultural Festival”, nei quali vengono coinvolti docenti, scuole, rappresentanti della comunità, istituzioni e associazioni del territorio. Questo il messaggio del Direttore Generale dell’UNESCO Irina Bokova in occasione della Giornata degli insegnanti: “Gli insegnanti costituiscono un fondamento essenziale della forza a lungo termine di ogni società – essi forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le proprie potenzialità. Tuttavia, in tutto il mondo, troppi insegnanti non hanno la libertà e il sostegno di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro, che è di vitale importanza. È per questo che il tema della Giornata Mondiale degli Insegnanti di quest’anno – “Teaching in Freedom, Empowering Teachers” – ribadisce il valore degli insegnanti e riconosce le sfide che molti incontrano nel corso della loro vita professionale in tutto il mondo. Essere un insegnante accreditato significa avere accesso a una formazione di alta qualità, salari equi e opportunità continue per lo sviluppo professionale. Significa anche avere la libertà di sostenere lo sviluppo di curricula nazionali e l’autonomia professionale per scegliere i metodi e gli approcci più adeguati che permettano un’educazione più efficace, inclusiva ed equa. Inoltre, significa essere in grado di insegnare in totale sicurezza durante i momenti di cambiamento politico, instabilità e conflitti. In molti paesi, tuttavia, la libertà accademica e l’autonomia degli insegnanti sono sotto pressione. Ad esempio, nelle scuole primarie e secondarie in alcuni paesi i rigidi schemi di responsabilità hanno esercitato un’enorme pressione sulle scuole affinché fornissero risultati su test standardizzati, ignorando la necessità di assicurare un curriculum di ampio respiro che soddisfi le diverse esigenze degli studenti. La libertà accademica è fondamentale per gli insegnanti a tutti i livelli di istruzione, ma è particolarmente importante per gli insegnanti di istruzione superiore, sostenendo la loro capacità di innovare, esplorare e rimanere al passo con le più recenti ricerche pedagogiche. A livello universitario gli insegnanti sono spesso impiegati a tempo determinato e su base contingentale. Ciò può generare a sua volta una maggiore insicurezza del lavoro, minori prospettive di carriera, un carico di lavoro più elevato e stipendi inferiori – fattori che possono limitare la libertà accademica e danneggiare la qualità dell’istruzione che gli insegnanti possono offrire. A tutti i livelli di istruzione, la pressione politica e gli interessi commerciali possono porre dei freni alla capacità degli educatori di insegnare in libertà. Gli insegnanti che vivono e che lavorano in paesi e comunità colpiti da conflitti e instabilità affrontano spesso sfide maggiori, tra cui aumento dell’intolleranza, discriminazione e restrizioni sulla ricerca e sull’insegnamento. Quest’anno è il 20° anniversario della Raccomandazione dell’Unesco del 1997 sullo Status del personale insegnante di istruzione superiore, che integra la raccomandazione UNESCO/ILO del 1966 sullo Status degli insegnanti. Insieme, questi strumenti costituiscono il principale quadro di riferimento sui diritti e sulle responsabilità degli insegnanti e degli educatori. Entrambi sottolineano l’importanza dell’autonomia dell’insegnante e della libertà accademica nella costruzione di un mondo in cui l’istruzione e l’apprendimento sono veramente universali. Mentre tutto il mondo lavora per realizzare la visione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ci rivolgiamo ai nostri partner nei governi, nel settore privato e nel mondo dell’istruzione affinché si impegnino a costruire una forza lavoro altamente qualificata, valorizzata e rafforzata. Ciò costituisce un percorso cruciale per la realizzazione dell’Obiettivo 4, che prevede un mondo in cui ogni ragazza, ragazzo, donna e uomo abbia accesso a un’istruzione di qualità e alle opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Ciò significa garantire condizioni di lavoro dignitose e stipendi equi per tutti gli insegnanti, anche a livello universitario. Significa fornire agli insegnanti formazione e sviluppo. Significa aumentare il numero di insegnanti di qualità, soprattutto in quei paesi con un elevato numero di insegnanti impreparati. Significa eliminare restrizioni inutili sulla ricerca e sull’insegnamento e difendere la libertà accademica a tutti i livelli di istruzione. Infine, significa migliorare lo status degli insegnanti in tutto il mondo in un modo che onori e rispecchi l’influenza che essi hanno sulla forza della società. In questa Giornata Mondiale degli Insegnanti unitevi a noi nel a permettere agli insegnanti di insegnare in libertà affinché ogni bambino e ogni adulto siano a loro volta liberi di imparare – a beneficio di un mondo migliore”. E’ un momento significativo quello che vuole celebrare il 5 ottobre. Speciale per tutto il mondo dell’educazione. Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, a suo modo, con un post sui social, ha voluto omaggiare questa professione: “Con la giornata mondiale degli insegnanti rendiamo onore alla professione più bella del mondo, quella che dà un futuro ai nostri giovani. Rimettiamo la scuola al centro della società”. Resta la scuola una istituzione fondamentale nella società. Nobile è la funzione del docente che assume la responsabilità formativa delle nuove generazioni. L’istituzione scolastica deve sempre più rappresentarsi come imprescindibile fondamento sociale. Bisogna consolidare il contesto educativo e supportivo per gli insegnanti e gli studenti, anche nel quadro di un’azione resiliente, dopo il drammatico tempo pandemico. La scuola deve rispondere ai bisogni della nuova generazione e soddisfare la necessità di tanti giovani. La Giornata dell’Insegnante è il momento di una seria riflessione per l’adeguamento delle politiche scolastiche. A garanzia della crescita formativa e informativa della società è indispensabile un’azione collaborativa a largo raggio, tanto per garantire sapere e saper fare e crescere qualitativamente nel prossimo futuro.
elgr