Valditara a Caivano e il progetto pilota dell’Agenda Sud
“Interventi in più di 2mila istituti del Mezzogiorno. La scuola diventi hub educativo e presidio di sviluppo dei territori”. “Il progetto pilota di Caivano sarà finanziato specificamente con 1 milione di euro e coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo, prevedendo anche docenti aggiuntivi. Sempre a Caivano altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali. Verrà anche firmata una convenzione con il centro polifunzionale Delphinia in collaborazione con il Ministro dello Sport, affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole.
La storia triste di Caivano, la nuova narrazione al centro della cronaca, focalizza presunti abusi di gruppo registrati a poca distanza dal cuore partenopeo, in un centro urbano che conta quasi quarantamila abitanti. La vicenda si cala nello scenario dell’hinterland napoletano e interessa due bambine, rispettivamente di dieci e dodici anni; entro l’area caivanese di criminalità e spaccio, contesto filiale di Scampia e Secondigliano. Subagenzia armigera di centri più importanti, branca di droga e di spaccio. Il complesso venne alla luce nella fase post terremoto 1980, s’impose coi suoi palazzoni esteticamente svelanti caratteri di assoluta bruttura. In questa contestualità urbana, ove dimorano tantissime brave persone, non si risparmia il male. Ben tre clan, asserisce l’Agi, hanno governato il commercio della droga e, nell’ultimo lustro, hanno triplicato i guadagni. Nel passato prossimo, a beneficio della riqualificazione del posto, è spuntato il Green Park . A quest’aria buona fece seguito la più incisiva opera delle forze dell’ordine. Il “prete degli ultimi”, don Patriciello, attenzionato dai camorristi, eleva e diffonde quotidinamente, nella “terra dei fuochi”, il suo grido contro il male della criminalità, sognando e augurandosi, qui ed ora, un pezzo di paradiso in terra. Giorgia Meloni, di recente si è recata al Parco Verde. I presunti abusi sessuali, avvenuti nei confronti delle due cuginette di 10 e 12 anni, hanno mosso lo Stato. Al momento vi sono due indagati maggiorenni da parte della Procura di Napoli Nord. Insieme alla Procura minorile, dunque, procede l’inchiesta. Qualche testata riferisce che, alla luce di indiscrezioni non confermate, potrebbero esservi ulteriori indagati. Don Maurizio Patriciello ha ammonito dal pulpito che nessuno può fare il passo indietro, “Nessuno può lavarsi le mani e dire: io non c’entro”. L’episodio ha toccato gli animi. A fine agosto si è tenuto un corteo, con a capo “il parroco degli ultimi”, di oltre duecento persone, per gridare con fermezza contro il degrado di Caivano. Torna su Caivano l’eco del Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca: è “un inferno in terra” e bisogna “istituire uno stato d’assedio vero e proprio militare. È un’espressione forte, ma non riesco a trovarne un’altra. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l’impegno di forze dell’ordine estremamente limitate”. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è portato a Caivano insieme alla Meloni e ai ministri Piantedosi e Abod; ha presentato le Misure del Decreto Agenda Sud.“Durante la visita a Caivano di questa mattina, con il presidente del Consiglio Meloni e i ministri Piantedosi e Abodi, ho presentato le misure del Decreto Agenda Sud. Questi provvedimenti, che coinvolgeranno direttamente anche quattro scuole di questo Comune e di molti altri in situazione di disagio sociale, riguardano oltre 2mila istituti e puntano a fare della scuola il fulcro dello sviluppo dei territori, tramite una serie di iniziative, tra le quali l’inserimento di più docenti e, in previsione, il rafforzamento delle sanzioni nei confronti di chi non manda i figli alla scuola dell’obbligo. Caivano rappresenterà un progetto pilota di Agenda Sud e sarà supportato e monitorato costantemente dal Ministero; io stesso tornerò fra un mese a verificare i progressi di questo cambiamento, nel segno della Grande Alleanza tra istituzioni, scuola, famiglie e studenti. La nostra volontà è di rendere le scuole degli efficaci poli e hub educativi, presìdi di sviluppo dei territori connessi con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del Terzo settore: una vera e propria rete grazie alla quale sarà possibile attivare, anche grazie a docenti aggiuntivi nelle aree più a rischio e a un maggior supporto anche nelle ore curricolari, azioni di sostegno psicologico e socio-educativo durante tutto il percorso di studi, percorsi formativi personalizzati, di orientamento e di accompagnamento. In particolare si finanzieranno azioni di supporto sociale e psicologico per quei ragazzi provenienti da contesti di particolare fragilità più a rischio dispersione. Inoltre, verrà messa in atto un’azione di sensibilizzazione sui temi della parità di genere, anche attraverso l’adozione di una specifica circolare ministeriale”. Valditara si propone, dunque, col Decreto si propone di attuare un piano complessivo per la riduzione dei divari territoriali e negli apprendimenti: coinvolge oltre 2mila scuole del Mezzogiorno e sarà finanziato con 265,5 milioni di euro. Seguiranno attività di contrasto alla dispersione e riduzione dei divari negli apprendimenti; di potenziamento delle competenze di base e trasversali; la retribuzione delle ore aggiuntive al personale scolastico impegnato nell’attuazione dei progetti didattici; le attività laboratoriali (sport, teatro, musica, educazione alla cittadinanza e al rispetto, ecc.) per l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico. E’, inoltre, prevista l’apertura della scuola al territorio e il prolungamento del tempo scuola al pomeriggio. Ben 245 istituzioni scolastiche saranno peculiarmente attenzionate, fra queste anche quattro scuole del primo ciclo di Caivano. Tali scuole sono state individuate dall’INVALSI a seguito di specifici rilievi a livello nazionale. Per queste scuole sono previste ulteriori misure: docenti aggiuntivi per le secondarie di I e II grado (per circa 4/5 docenti per ogni scuola); accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero tramite Indire e Invalsi; formazione specifica dei docenti coinvolgimento delle famiglie didattica innovativa e laboratoriale potenziamento delle attività sportive. Viene annunciato un ulteriore prossimo Decreto volto ad ccrescere nelle dimensioni o nelle potenzialità le sanzioni per contrastare l’evasione dell’obbligo scolastico. E’, inoltre, previsto un incremento di risorse specifiche, utili al fine di potenziare esperienze di mobilità per studenti sul modello Erasmus e per favorire confronti con altri contesti socio culturali, sia per dotare le scuole di ulteriore personale amministrativo e incentivi, con specifico riferimento ai contesti con fragilità educativa. Inoltre, assicura il MIM, “..il piano Agenda Sud adottato prevede già un fondo speciale per finanziare progetti di rete per aree e contesti con maggior disagio educativo: il progetto pilota di Caivano sarà finanziato specificamente con 1 milione di euro e coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo: IC2 De Gasperi, IC Cilea-Mameli, IC3 Parco Verde e IC Milani, prevedendo anche docenti aggiuntivi in queste scuole. Sempre a Caivano altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali. Verrà anche firmata una convenzione con il centro polifunzionale Delphinia in collaborazione con il Ministro dello Sport, affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole. Oltre a questi interventi, il Ministero dell’istruzione e del merito ha assegnato risorse nell’ambito del PNRR anche per la costruzione di 2 nuovi asili nido e per la riqualificazione di 2 palestre, nonché oltre 1,3 milioni per rinnovare le aule, i laboratori e gli ambienti didattici con interventi che mirano, quindi, ha sottolineato il Ministro, “ad avere scuole più accoglienti e innovative, rendendole luoghi di serenità per gli studenti”.
elgr