Scuola di merito, verso la chiosa del primo anno
La scuola verso la conclusione dell’anno scolastico. In Campania torna la paura Covid. Si respira aria di semplificazione e di promesse. Valditara parlando delle “magnifiche sorti e progressive” della scuola 4.0, ovvero dei crediti d’imposta per stimolare gli investimenti, aggrada ampiamente le “orecchie” della scuola con la promessa di oltre un miliardo di euro col fine di effettuare pratica migliorativa a competenze e linguaggi nuovi. Al varo la formazione propedeutica ed essenziale per svolgere le mansioni di tutor e orientatore. Funzioni e compensi delle due nuove figure.
L’anno scolastico volge al termine e intanto torna la paura Covid in Campania. In una località dell’Irpinia il Sindaco ha disposto la chiusura di un edificio scolastico per prevenire la diffusione del virus. Misura inevitabile, dopo numerosi casi di contagio tra studenti e adulti. La conclusione del primo anno scolastico, comunque, a guida Valditara, si presenta, fra le misure disposte, con certa aria di semplificazione. Il Ministro del MIM, infatti, vara un meritorio e opportuno piano per rendere qualitativamente migliore la scuola tutta. La chiosa di questo primo percorso è fatta tutta di voglia di semplificare e snellire burocrazia e procedure. Una nuova piattaforma per studenti e famiglie consentirà di accedere ai servizi digitali per orientamento, iscrizioni, pagamenti e comunicazioni; alle scuole sarà data possibilità di individuare i disagi economici delle famiglie degli alunni; si accederà ai servizi scuola con SPID e CIE; le famiglie avranno a disposizione soluzioni digitali integrate con l’AppIO; le istituzioni scolastiche riceveranno, inoltre, in uso nuovi strumenti digitali per la gestione della carriera del personale scolastico; le selezioni degli esperti per le scuole avverranno con modalità tempestive e trasparenti; le stesse pensioni, le supplenze brevi e saltuarie andranno retribuite più velocemente; verrà garantito un accesso immediato ai contributi per libri di testo. E quest’è il nuovo che si aggiunge ai tutor e agli orientatori. Valditara recentemente, parlando delle “magnifiche sorti e progressive” della scuola 4.0, ovvero dei crediti d’imposta per stimolare gli investimenti, aggrada ampiamente lil suono alle orecchie della scuola con la promessa di oltre un miliardo di euro col fine di effettuare pratica migliorativa a competenze e linguaggi nuovi. Nella scuola quindi si potrà crescere potenziando le lingue straniere e promuovendo le discipline STEM. E’ tutto bello; tutto ci piace. Proff, famiglie e alunni accoglieranno, di certo, di buon grado le nobili promesse. Basteranno le promesse?! Si riuscirà davvero ad attuare i progetti con alunni e insegnanti motivati? La scuola è oggi ancora quasi tutta precaria, tantissimi docenti sono supplenti e come si potranno veramente garantire le attività didattiche cooperative e laboratoriali limitando la lezione frontale?! Scarseggiano ambienti adeguati e piani di formazione e aggiornamento. Molte scuole, se pure dotate di generosi fondi per l’acquisto strumentale, delle attrezzature e dei dispositivi, procedono lentamente nella spesa, presentano il carburante ingolfato. Fra le novità allettanti risultano quelle del docente tutor e del docente orientatore. Mentre il Ministro Valditara chiede la fiducia delle famiglie, si adopera in gradevoli promesse. A suo dire gli eletti tutor, dopo sole esaustive venti ore di formazione, già a partire dal prossimo anno, restando anche il pomeriggio a scuola, potranno ricevere fino a tremila euro. “La formazione è propedeutica ed essenziale per svolgere le mansioni di tutor e di orientatore, le quali possono essere descritte nei seguenti punti: funzione del tutor – Aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-port-folio personale e cioè: il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la personalizzazione; lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale (trovano in questo spazio collocazione, ad esempio, anche le competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi europei o, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)); le riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e, soprattutto, sulle sue prospettive.; la scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio “capolavoro”. Costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali e delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento di cui punto 10 delle citate Linee guida, avvalendosi del supporto della figura dell’orientatore, definito al punto 10.2 delle stesse Linee guida come il docente che per ciascuna istituzione scolastica gestisce, raffina e integra i dati della piattaforma con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e li mette a disposizione delle famiglie, degli studenti e del tutor. Funzione del docente orientatore: gestire i dati forniti dal Ministero (documentazione territoriale e nazionale riguardante il passaggio dal secondo ciclo all’offerta formativa del sistema terziario – dati relativi sia alle professionalità più richieste nei diversi territori, sia sulle prospettive occupazionali e retributive correlate ai diversi titoli di studio secondari e terziari), raffinandoli e di integrandoli con quelli specifici raccolti nelle differenti realtà economiche territoriali, così da metterli a disposizione dei docenti (in particolare dei docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. L’emolumento annuale lordo stato, di natura accessoria, riconosciuto annualmente per ciascuna figura sarà il seguente: per il tutor di ciascun raggruppamento di studenti si prevede un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato; per il docente dell’orientamento/orientatore si prevede un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato”.
elgr