Copiosa pioggia di milioni di euro sulla scuola di merito di Valditara
Dalla ripartizione risorse residue per 207 milioni di euro dai PON “Per la scuola” 2014 – 2020, ai 50 mln per l’anno scolastico 2023/2024 per viaggi d’istruzione. Raddoppiato il fondo Erasmus. Dal PON 41,5 mln ad Abruzzo, Molise e Sardegna per orientamento all’estero e transizione al lavoro. A metà marzo firmata l’integrazione proposta da Valditara: 300 mln in più per gli stipendi del comparto Istruzione e Ricerca.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ieri si è tinto di blu, oggi dovrebbe indorarsi. Il MIM, infatti, ha aderito alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’ONU e celebrata ogni 2 aprile. La scuola del nostro Paese, malgrado tutto, è ritenuta modello di inclusione all’avanguardia nel mondo. La giornata dedicata all’autismo è un momento di seria riflessione su come migliorare la vita scolastica per alunni e studenti con disturbi dello spettro autistico. Per l’occasione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, come numerosi palazzi istituzionali, ha assunto il volto blu, colore scelto dalle Nazioni Unite come simbolo della Giornata, dalle 19.30 di sabato 1° aprile all’una di domenica 2 aprile. Oggi, giornata uggiosa e tempestosa e stanotte, il MIM potrebbe illuminarsi d’oro se consideriamo la copiosa pioggia di milioni di euro che riversa sulla scuola di merito. Ad agrari, alberghieri, nautici e aeronautici di tutta Italia destinati 166 milioni per l’acquisto di strumentazioni e attrezzature; alle Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise e Sardegna 41,5 milioni per attività e percorsi formativi “Circa 166 milioni di euro per gli Istituti alberghieri, agrari, nautici e aeronautici di tutta Italia e 41,5 milioni per le Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise e Sardegna (cosiddette “regioni in transizione”), per un totale di 207 milioni di euro. Questo l’ammontare delle risorse residue ed economie del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola” 2014 – 2020, che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di ripartire alle scuole di tutta Italia che in base ai criteri stabiliti possono beneficiarne. Nel dettaglio, 166 milioni di euro (derivanti dal Fondo europeo di sviluppo regionale) saranno destinati all’acquisto di strumentazione e specifiche attrezzature sostenibili, green e innovative, in funzione della tipologia degli istituti scolastici statali coinvolti, ovvero gli alberghieri, agrari, nautici e aeronautici di tutta Italia. Tali fondi sono destinati a progetti volti a incentivare lo sviluppo di una didattica innovativa e laboratoriale. In particolare, saranno assegnati 250.000 euro a ciascuna scuola che comprende al suo interno uno soltanto degli indirizzi citati e 350.000 euro a ciascun istituto comprendente al suo interno più di un indirizzo tra quelli indicati. La ripartizione dei 41,5 milioni di euro circa derivanti dal Fondo sociale europeo sarà destinata invece alle Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise, Sardegna per attività e percorsi formativi all’estero e orientamento e alternanza scuola – lavoro (in questa misura sono compresi anche gli ITS Academy). Per quanto concerne le scuole paritarie non commerciali, sarà invece pubblicato un avviso pubblico tramite il quale esse potranno aderire a loro volta alla misura”. Altri soldoni piovono per i viaggi d’istruzione che, a dire di Valditara, sono esperienze formative fondamentali e percò sarà fatto di tutto per il ritorno al loro pieno utilizzo. Parte dal MIM una vera e propria campagna d’incentivazione a favore dei viaggi d’istruzione. Il miglior modo per incoraggiare è il danaro. Si finanzia vitto e alloggio con speciale attenzioni agli alunni appartenenti alle famiglie in difficoltà economica. Nei secoli scorsi il viaggio di istruzione, veniva intrapreso dai rampolli delle case aristocratiche di tutta Europa, che aveva come obiettivo la formazione del giovane gentiluomo a mezzo il salutare esercizio del confronto. Ci riferiamo al Grand Tour. Allora fra i personaggi più illustri interessati al viaggio culturale vi furono lo scrittore tedesco Goethe ed il giovane poeta inglese John Keats insieme all’amico Shelley. Oggi il viaggio è fenomeno di massa, ma sempre meno culturale, malgrado siano le scuole a programmarli, magari la motivazione iniziale è quella istruttiva, poi grado a grado, tappa dopo tappa, sempre più vacuo l’ìnteresse addiviene e si fanno cangianti i buoni propositi. Intanto il MIM invoglia ai viaggi d’istruzione foraggiando generosamente. “A seguito di un’istruttoria effettuata su impulso del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il MIM assegnerà, tramite apposita direttiva, 50 milioni di euro per consentire alle scuole, nell’ambito della loro autonomia, il coinvolgimento del più ampio numero possibile di studenti in viaggi d’istruzione e visite didattiche nell’anno scolastico 2023/2024. È la prima volta che delle risorse vengono stanziate per questa finalità e saranno destinate con una particolare attenzione per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti. Questa è una delle azioni di sistema intraprese dal Ministero per sostenere e incoraggiare la ripresa dei viaggi d’istruzione, facendo fronte al problema dei rincari generalizzati. “La difesa del diritto allo studio è una priorità per il Ministero dell’Istruzione e del Merito”, ha dichiarato il Ministro Valditara, “e presuppone la partecipazione di ogni giovane, senza che sia di pregiudizio la propria condizione sociale, a tutte le esperienze formative offerte dalla scuola. Tra queste rientrano a pieno titolo i viaggi d’istruzione e le visite didattiche, importanti occasioni di apprendimento e di crescita umana e civica. È per questo che sosterremo concretamente il ritorno al loro pieno utilizzo, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche per raggiungere un completo recupero della socialità dei ragazzi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia”. Con un Avviso pubblico di prossima adozione, il Ministero individuerà le scuole a cui attribuire le risorse, reperite nell’ambito dello stanziamento del “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” istituito dalla legge 440/1997. La selezione degli istituti e la quantificazione del finanziamento, nell’ambito di un massimale predeterminato, avverranno sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, utili a individuare le reali situazioni di svantaggio economico. Sarà poi cura delle istituzioni scolastiche effettuare la puntuale ricognizione dei fabbisogni delle famiglie che beneficeranno del contributo. A tal fine, in un’ottica di semplificazione amministrativa, verranno fornite indicazioni operative per consentire alle scuole una gestione dei finanziamenti ricevuti quanto più snella ed efficace. Le scuole potranno disporre delle risorse in tempo utile per effettuare un’attenta pianificazione dei viaggi e delle uscite didattiche per l’anno scolastico 2023/2024, in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa. Inoltre, anche le risorse dei programmi europei offrono importanti opportunità di crescita attraverso esperienze internazionali e di multilinguismo per studentesse e studenti, con particolare riferimento a quelli in situazioni di svantaggio. Al fine di potenziare il programma Erasmus e incentivare scambi ed esperienze formative all’estero per studenti, docenti e personale scolastico, con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito sono stati destinati 150 milioni del PNRR per 3 anni, raddoppiando così le attuali risorse annue previste per Erasmus, pari a circa 39 milioni per le azioni di mobilità. A questo proposito, già in sede europea il Ministro Valditara aveva sollecitato lo stanziamento di maggiori risorse comunitarie, per favorire gli scambi di docenti e studenti su tutto il territorio dell’Ue. Infine, per quest’anno scolastico, con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 27 marzo scorso, sono state già autorizzate attività formative all’estero di orientamento e per favorire la transizione scuola-lavoro per un valore di circa 41,5 milioni di risorse residue PON destinate alle scuole delle regioni Abruzzo, Molise e Sardegna”. Quando però oggi si parla di gite scolastiche aumentano i proff che fanno il passo indietro e rifiutano di accompagnare le classi e di assumersi la responsabilità. Lo scorso dicembre , Fabrizio De Angelis, intervistò Cristina Costarelli, dirigente scolastica del Newton di Roma e presidente dell’ANP Lazio. La Costarelli ammonì esplicitamente: “Non si scherza su loro responsabilità”. La dirigente ebbe a dire: “Indiscutibile che i viaggi di istruzione siano uno dei momenti più felici del percorso scolastico – scrive la dirigente scolastica – soprattutto in un anno come questo che vede un generalizzato ritorno alla normalità. Ma non andrei a scherzare sulla responsabilità e l’impegno che assumono i docenti quando si rendono disponibili come accompagnatori: quale altro lavoratore assumerebbe l’onere di ‘passare la notte a controllare che i ragazzi non si calino dalle finestre’ gratuitamente? E siamo certi che gli stessi genitori che auspicano l’organizzazione dei viaggi sarebbero poi ben disposti e comprensivi se capitasse casualmente qualche sinistro al proprio figlio?E se un docente ha problemi personali per cui non può andare in viaggio? Senza dimenticare – aggiunse Costarelli – le responsabilità civile e penale sempre attive quando si assumono doveri di vigilanza sugli studenti. Ecco, ricordiamoci di questi aspetti quando si parla di viaggi di istruzione nelle chat dei genitori o si firmano lettere accorate ai docenti e ai DS: tutti abbiamo piacere a lasciar vivere agli studenti queste esperienze, ma ciò dovrebbe avvenire con responsabilità umanamente dimensionate e con la giusta retribuzione per chi se ne fa carico“. Altro capitolo spese è quello destinato all’aumento delle retribuzioni del personale scolastico. Un aspetto a cuore di Valditara. Arriva una significativa integrazione di trecento milioni di euro. A metà marzo è stata firmata l’integrazione proposta da Valditara: 300 mln in più per gli stipendi del comparto Istruzione e Ricerca. “Su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è stato integrato l’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i Sindacati lo scorso 10 novembre in tema di aumento delle retribuzioni del personale scolastico. Tale integrazione mette ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), a disposizione della contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi 300 mln saranno destinati all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola. Si tratta di un nuovo atto concreto del Governo in coerenza con l’impegno politico a reperire nella legge finanziaria nuove risorse per l’istruzione: dopo aver conseguito, alla fine dell’anno scorso, lo sblocco degli arretrati (in media 2.000 euro per dipendente), con queste nuove risorse l’aumento medio degli stipendi, già approvato a fine 2022, salirà da 100 a 124 euro per mensilità. L’obiettivo è, dopo tanti anni di immobilismo, avviare un progressivo miglioramento delle retribuzioni nel comparto scuola e sostenere specifiche politiche del personale finalizzate a rafforzare l’orientamento e a contrastare la dispersione, nell’ambito di un nuovo modello di scuola incentrato sul merito. Inoltre, viene affidata alla contrattazione anche la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per la valorizzazione dei docenti, al fine di garantire la continuità didattica per gli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole. “Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola”, ha commentato il Ministro Giuseppe Valditara. “Questo risultato è il frutto di un rapporto sano fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico: è questo che intendo come Grande Alleanza, la collaborazione fra istituzioni, parti sociali, lavoratori della scuola, studenti e famiglie”.
Elgr