La comparsa di prurito e chiazze rossastre, seppur passeggere, non sono piacevoli, e sono sintomo comune di diverse malattie della pelle, e così ci si trova a parlare di eczema o dermatite atopica, e orticaria senza comprenderli a pieno. Queste manifestazioni possono apparire simili all’apparenza perché vari sono i sintomi che li accumunano, ma altrettante le differenziano. L’eczema, sinonimo di dermatite, tra le due è la manifestazione che più spesso colpisce, e comprende numerose patologie che hanno in alcuni sintomi quali prurito, irritazione della pelle e desquamazione che si sviluppa in tre fasi: l’acuta e la sub-acuta, dove la pelle è irritata, con edema e vesciche; infine la fase cronica dove la pelle si inspessisce e si screpola. L’eczema spesso è la risposta ad allergie, di natura alimentare o da contatto, che se non ben identificata può trasformarla in una condizione cronica con ispessimento della cute che può essere complicato da un’infezione. Motivo per cui è importante eliminare al più presto il fattore scatenante e trattare la zona interessata con creme a base di corticosteroidi topici e antistaminici per il prurito. L’orticaria è invece più la comparsa improvvisa sulla cute di pomfi più o meno arrossati, percepibili al tatto, senza nessun tipo di escalation. Può avere cause fisiche, legate a fattori ambientali come il caldo o l’esposizione al sole, o avere anche questa un’origine alimentare o allergica, cronica. In genere le sue forme acute tendono a risolversi spontaneamente nell’arco di qualche giorno o qualche settimana, per gli episodi cronici invece se la causa è ovvia o il medico la identifica, si sospende il contatto o uso di quella sostanza e si assumono antistaminici per alleviare il prurito e ridurne il gonfiore.
