Scuola di merito più ricca e sicura
936 mln di risorse PNRR per 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni, a seguito dello stanziamento di risorse aggiuntive, avvenuto con decreto del Ministro del 7 dicembre 2022
Edilizia scolastica, e ambienti innovativi e strumenti per la didattica digitale rappresentano i macroambiti di investimento sulle infrastrutture. Scuola di merito più ricca e sicura. Il Ministro Valditara ha reso noto i destinatari dei 936 mln di risorse PNRR. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’elenco di 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni, a seguito dello stanziamento di risorse aggiuntive, avvenuto con decreto del Ministro del 7 dicembre 2022 e finanziati con circa 936 mln di risorse nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che Comuni e Province potranno immediatamente attuare. Fetta molto appetibile e generosa della torta spetta al Sud. Si tratta del 40% dei finanziamenti. Tanti soldoni necessari per mettere in sicurezza gli istituti, riqualificare e adeguare strutture scolastiche col fine dell’adeguamento sismico e antincendio. Il finanziamento servirà per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Criticità e interventi d’urgenza sono stati individuati nei Piani presentati dalle Regioni entro lo scorso 17 febbraio. Definizione delle progettazioni e procedure per l’appalto dei lavori potranno essere avviate immediatamente dalle amministrazioni comunali e provinciali. In seguito, con altro decreto, potranno ottenere autorizzazione altri interventi, utilizzando i residui della programmazione. La tipologia tecnica degli interventi prevede demolizione e ricostruzione in misura del 21%, adeguamento e miglioramento sismico ed efficientamento energetico in misura del 66%, solo efficientamento energetico in misura dell’8%, messa in sicurezza in misura del 5%. Ben 399 scuole potranno godere degli interventi richieste dalle amministrazioni regionali. Al via, dunque, con l’biettivo della riqualificazione delle strutture scolastiche, le gare d’appalto da parte degli enti. “L’obiettivo, assicura il MIM, è rendere gli edifici pubblici adibiti a scuole del primo e secondo ciclo di istruzione innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi, con interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico e sostituzione edilizia. L’edilizia scolastica costituisce una priorità assoluta non solo per garantire la sicurezza degli edifici scolastici, ma anche per assicurare una reale ed effettiva fruibilità degli ambienti didattici, essi stessi risorse educative che contribuiscono alla crescita dei giovani. L’investimento si concentrerà sulla ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici, puntando a ridurre le emissioni e migliorare le classi energetiche degli edifici, aumentare la sicurezza sismica, digitalizzare gli ambienti di apprendimento”.
elgr