LA PIORREA, MALATTIA CURABILE E PREVENIBILE
La piorrea è una patologia infiammatoria che colpisce e distrugge l’apparato di sostegno dei denti, chiamato parodonto e costituito dalla gengiva, dall’osso, dal cemento radicolare e dalle fibre elastiche di collegamento (i legamenti). Per questo si preferisce parlare di malattia paradontale, parodontite o parodontopatia.
La piorrea si instaura in seguito a diversi e complicati fattori. Sicuramente la cattiva igiene orale è un elemento fondamentale, ma da solo non sufficiente a produrre malattia. La presenza di tartaro e placca rappresenta infatti un fattore di rischio estremamente importante, ma influiscono in tal senso anche fumo, anemie, carenze nutrizionali, malattie sistemiche come il diabete, e più in generale squilibri ormonali, metabolici ed immunitari.
La piorrea può essere curata secondo diverse modalità, la cui scelta dipende essenzialmente dalla gravità della condizione. La terapia farmacologica si basa generalmente sull’uso di FANS, per ridurre l’infiammazione, di Clorexidina, potente disinfettante antibatterico utilizzato in forma di gel o collutorio, e di alcuni antibiotici come la Doxiciclina, una tetraciclina, spesso associata a una cefalosporina di terza generazione come la Cefotaxima.
Anche la Natura può essere d’aiuto in caso di parodontite. Accanto alla terapia farmacologica, il paziente affetto da piorrea, previo consiglio medico, può avvalersi di prodotti erboristici per alleviarne i sintomi e velocizzarne la guarigione, come l’Aloe vera gel, da applicare direttamente sulle gengive per sfruttarne l’azione lenitive ed antinfiammatoria, o l’Echinacea, che ha proprietà immunostimolanti, o l’Equiseto, di cui si sfruttano le proprietà emostatiche contro il sanguinamento gengivale.