Scuola di merito e concorso di idee “Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”. I vincitori.
Tema della edizione dello scorso anno scolastico era l’articolo 3 della Costituzione. Per l’esattezza veniva fatta richiesta ai concorrenti di elaborare analisi e approfondimenti sul principio valoriale che anima l’articolo 3 della Costituzione. Un’idea attraverso la quale mantenere vivi l’esempio e la memoria di coloro che, servendo lo Stato, hanno messo a repentaglio e, in alcuni casi, dato la propria vita per l’intera comunità. L’iniziativa, inoltre, si inseriva nel “Progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità in memoria delle Vittime del Dovere”.
Il concorso di idee dal titolo “Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”, proposto dall’Associazione Vittime del Dovere in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha selezionato i vincitori. L’iniziativa, rivolta alle studentesse e agli studenti delle Scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia, prevede l’assegnazione di borse di studio per l’acquisto di materiale scolastico, destinate ai giovani vincitori ed erogate mediante il contributo delle famiglie delle Vittime del Dovere. Tema della edizione dello scorso anno scolastico era l’articolo 3 della Costituzione. Per l’esattezza veniva fatta richiesta ai concorrenti di elaborare analisi e approfondimenti sul principio valoriale che anima l’articolo 3 della Costituzione. Un’idea attraverso la quale mantenere vivi l’esempio e la memoria di coloro che, servendo lo Stato, hanno messo a repentaglio e, in alcuni casi, dato la propria vita per l’intera comunità. L’iniziativa, inoltre, si inseriva nel “Progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità in memoria delle Vittime del Dovere”. Trattasi di un Progetto che l’Associazione svolge da anni negli istituti scolastici, con la finalità di sviluppare approfondimenti giuridici, sociologici e storici dell’epoca contemporanea, in osservanza del Protocollo d’intesa sottoscritto il 4 ottobre 2018 con il Ministero. Chi sono le vittime del dovere? Sono quelle vittime che hanno rappresentato le Istituzioni e che hanno perso la vita per affermare i diritti di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la Repubblica. Vittime del dovere sono gli appartenenti alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine e della Magistratura.
Questa, nel dettaglio, la traccia del tema: L’art. 3 della Costituzione prevede una delle regole fondamentali di ogni Stato di diritto: il principio di uguaglianza. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Il primo comma dell’articolo 3 pone il principio dell’uguaglianza formale tra i cittadini, quale regola fondamentale di ogni Stato di diritto, che si può sintetizzare anzitutto nella parità formale senza discriminazione alcuna tra tutti i cittadini. Il secondo comma sancisce, invece, il principio dell’uguaglianza sostanziale, secondo cui è compito preciso dello Stato eliminare gli impedimenti di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini. Le Vittime del Dovere sono i rappresentanti delle Istituzioni che hanno perso la vita per affermare i diritti di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica; in particolare, ci riferiamo ad appartenenti alle Forze Armate, Forze dell’Ordine e Magistratura. Essi rappresentano un’irrinunciabile eredità, in quanto possono essere considerati patrimonio etico nazionale da difendere e preservare, poiché per le generazioni future sono fonte di ispirazione e di insegnamento dei principi di legalità e giustizia. Servitori dello Stato, caduti in attività di servizio, o rimasti invalidi per ferite riportate in conseguenza di azioni criminose, di qualunque matrice, o in servizio di ordine pubblico, in operazioni di polizia preventiva o repressiva, oppure nello svolgimento di attività di soccorso, nel corso della storia italiana si sono dimostrati il baluardo del principio di uguaglianza. Infatti, tutte le Vittime del Dovere, unite da spirito di solidarietà e in ossequio ai principi costituzionali, hanno compiuto atti di coraggio per tutelare i diritti della collettività e dei singoli, arrivando ad immolare la vita per espletare i propri compiti istituzionali al servizio del nostro Paese. Durante il tuo percorso scolastico hai sicuramente avuto occasione di ascoltare o leggere fatti di cronaca più o meno noti, che riguardano le Vittime del Dovere; analizza le vicende dal punto di visto storico, sociologico ed umano, riscoprendo casi specifici in cui il sacrificio delle donne e degli uomini che hanno servito la nostra Nazione è stato compiuto per affermare il principio di uguaglianza. Racconta le loro storie e sviluppa approfondimenti e considerazioni in ordine al principio costituzionale proposto che viene garantito e tutelato grazie allo spirito di abnegazione che contraddistingue le Vittime del Dovere.
Segue l’elenco dei vincitori del concorso di idee “Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”, Anno scolastico 2021/2022. All’esito di un attento esame dei lavori presentati, la Commissione ha selezionato i seguenti elaborati meritevoli di premio o di menzione.
CATEGORIA ELABORATI TESTUALI
“CARTOLINE DA PALERMO”
Testo realizzato dagli studenti della CLASSE 5°B, IPSSAR EUCLIDE di Bova Marina (RC)
Motivazione: L’elaborato consiste in “un racconto epistolare fatto di cartoline” dove gli studenti con grande sensibilità ed interesse, hanno cercato di proporre, mediante interpretazioni personali e grazie alle interviste rivolte ai familiari della vittima, pensieri, passioni, emozioni, dubbi e paure di Emanuela Loi, la prima agente donna di una scorta della Polizia di Stato ad essere uccisa nell’assolvimento del proprio dovere a Palermo il 19 luglio 1992, nella strage di Via D’Amelio.
“EROI DEL DOVERE – MANIFESTI INTERATTIVI DELLA MEMORIA E DELL’UGUAGLIANZA”
Manifesti realizzati dagli studenti della CLASSE 1° C dell’IC n.7 Enzo Drago – Scuola Secondaria Di Primo Grado di Messina
Motivazione: L’elaborato testuale si compone di singoli manifesti dedicati ad alcune Vittime del Dovere, terrorismo e criminalità organizzata. Ogni manifesto contiene collegamenti ipertestuali che rimandano a notizie e informazioni sulla singola vittima. La commissione ha apprezzato anche la cura con cui gli studenti hanno individuato una frase e una definizione simbolica che caratterizza la figura e la personalità di ciascuna vittima.
CATEGORIA ELABORATI GRAFICI
“L’ALBERO DELLA LEGALITA’”
Opera artistica realizzata dalla classe Operatore Termoidraulico – CLASSI 1° B e 2° B del Centro di formazione professionale ARS di LEONFORTE
Motivazione: L’elaborato si compone di una scultura realizzata con alcune tubature che ricostruiscono un albero sui cui rami pendono immagini di grandi Eroi moderni accompagnati da parole simbolo dei principi della nostra Costituzione.
“SIAMO TUTTI FIORI DELLO STESSO GIARDINO”
Opera artistica realizzata dalla CLASSE 3°F dell’IC n.7 Enzo Drago – Scuola Secondaria Di Primo Grado di Messina
Motivazione: l’elaborato consta in un’opera scultorea, accompagnata da un video esplicativo delle modalità di realizzazione, che ha coinvolto tutti gli studenti della classe. Pregevole la capacità di condensare nell’elaborato il profondo legame tra il principio di uguaglianza e il ruolo delle Vittime, riassunto nella suggestiva frase simbolo “siamo tutti fiori dello stesso giardino”.
“RISPETTO”
Opera artistica realizzata dall’alunna della CLASSE 3°A dell’Istituto Comprensivo di Rocca di Neto, Plesso di Casabona (KR)
Motivazione: l’elaborato si sostanzia in un disegno molto bene eseguito. Efficace e importante il messaggio che lo caratterizza: il punto di partenza di ogni singolo cittadino risiede nella famiglia, come prima cellula sociale, che insegna l’uguaglianza tra i suoi membri.
CATEGORIA ELABORATI MULTIMEDIALI/MUSICALI
“VEDRAI CHE CAMBIERA’ ”
Video multimediale realizzato dagli studenti delle CLASSI 1°A, 1°B, 1°D, 3°A, 3°B, 3°E e 4° A
Motivazione: Elaborato è completo, realizzato con dettagli accurati e particolarmente apprezzato il coinvolgimento dei ragazzi e dei colori; il video, attraverso il richiamo di immagini simbolo delle figure dei giudici Falcone e Borsellino, è accompagnato da considerazioni sintetiche ma profonde che amplificano l’importanza di ridurre la distanza tra l’uguaglianza formale e sostanziale.
“A SERGIO COSMAI”
Video multimediale realizzato dalla CLASSE 1° D dell’Istituto Comprensivo Statale di Cerisano, Plesso di Marano Marchesato
Motivazione: Le riprese e il montaggio del video sono state eseguite con cura e l’elaborato si connota di un forte impatto visivo. La tematica scelta è del tutto pertinente con quelle oggetto del concorso. Particolarmente valutato da parte della Commissione il coinvolgimento di tutta la classe.
“OLTRE LA GIUSTIZIA”
Video multimediale realizzato dagli studenti della CLASSE 4° AM dell’Istituto Giordano Bruno di Perugia
Motivazione: L’elaborato approfondisce la storia professionale e personale dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, esaltando il rapporto d’amicizia e affrontando con spirito critico il principio dell’uguaglianza davanti alla legge e l’impegno dell’antimafia nelle aule di giustizia e nel quotidiano.
“SIATE IL NOSTRO DOMANI”
Podcast realizzato dagli studenti del Liceo Artistico De Nobili di Catanzaro (Cz)
Motivazione: La Commissione premia la scelta di una differente modalità espressiva, il podcast, che ripercorre le storie di alcune Vittime, impersonate dalla voce dei ragazzi. Un elaborato di grande effetto.
“LA MIA VITA PER IL DOVERE”
Sito realizzato dalla CLASSE 3°B della scuola secondaria di I grado “P. Berardi – F.S. Nitti“ di Melfi (PZ)
Motivazione: l’elaborato consiste in un sito realizzato attraverso l’app web Thinglink che, partendo da un’immagine statica, quella che rappresenta l’Italia, la trasforma in un sito dinamico, fatto di icone che rimandano a risorse video, foto, audio e testi realizzati dai ragazzi. Ogni singola icona è pertinente, emozionante e dimostra uno studio approfondito. Il lavoro nel complesso è di forte impatto.
La Commissione inoltre vuole ringraziare la Scuola dell’Infanzia Regina Margherita di Ventimiglia alta dell’IC Cavour di Ventimiglia che, sebbene fuori concorso, ha voluto condividere con noi un bellissimo video realizzato con i piccoli studenti e dedicato a Emanuela Loi. La Commissione, valutato l’importo complessivo delle borse di studio segnalate nel bando e ritenuti encomiabili i lavori prodotti, decide di assegnare ad ogni elaborato una borsa di studio pari a € 250,00 (duecentocinquanta/00).
elgr