Covid19, vademecum alle scuole con le indicazioni per l’avvio dell’anno scolastico 2022/2023
Dopo oltre un biennio di pandemia le mutazioni del virus si rappresentano ancora una sorpresa per gli scienziati. Stupisce il mondo scientifico e medico la rapidità dei cambiamenti del virus. Il Ministero dell’Istruzione ha destinato a tutte le scuole della penisola le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico 2022/23. Si tratta. in buona sostanza, di una utile e chiara sintesi dei documenti già elaborati dall’Istituto superiore di sanità.
Il Ministro Bianchi, ormai prossimi all’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, garantisce con convinzione la presenza di tutti i docenti in cattedra già a partire dal primo suono di campanella. “L’anno scorso, diversamente dal passato, quando i ragazzi sono arrivati a scuola, afferma, hanno trovato tutti i loro docenti, e anche quest’anno succederà lo stesso. Ricordiamo che abbiamo 800mila insegnanti per 7 milioni e mezzo di bambini, è una grandissima dimensione”. Una tale grande dimensione che spesso allontana molte certezze organizzative, malgrado la buona volontà! Intanto il Covid, all’inizio del nuovo anno scolastico 2022/23 è ancora una realtà. Una realtà in evoluzione. Dopo oltre un biennio di pandemia le mutazioni del virus si rappresentano ancora una sorpresa per gli scienziati. Stupisce il mondo scientifico e medico la rapidità delle mutazioni del virus. Variazioni che interessano gli effetti sul corpo umano e i vari passaggi tra le specie. Mentre, dunque, le trasformazioni del virus continuano, nel nostro Paese impariamo a conviverci individualmente e con una più facile gestione dei ricoveri da parte delle strutture ospedaliere. La scuola non resta a guardare. Il Ministero dell’Istruzione, ancora guidato fino alla formazione del nuovo Governo, dal Ministro Bianchi, ha destinato in lungo e in largo, a tutte le scuole della penisola, un vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in vista dell’avvio del nuovo anno. Si tratta di una buona e chiara sintesi dei documenti già elaborati dall’Istituto superiore di sanità. Dal Ministero fanno sapere che “il vademecum contiene, in particolare, una sezione con le principali domande e risposte sulla gestione dei casi di positività, la didattica digitale integrata, gli alunni fragili, in risposta alle domande pervenute ad oggi dalle scuole. Resta sempre attivo, poi, per ogni richiesta di chiarimento, il servizio di help desk amministrativo contabile, canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l’Amministrazione e le Istituzioni scolastiche”. Il documento è presentato mediante slides illustrative che riportano le misure di prevenzione non farmacologiche di base da attuare, sin dall’inizio dell’anno scolastico 2022 – 2023 e le faq predisposte sulla base delle richieste di chiarimenti presentate dalle istituzioni scolastiche. Il vademecum illustrativo delle note tecniche concernenti importanti indicazioni servirà sicuramente per mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico. Il documento è stato inviato ai servizi educativi per l’infanzia, alle scuole per l’infanzia e a tutte le restanti scuole del I e II ciclo di istruzione. Nel corso del 2022 il contrasto al Sars CoV-2 è mutato: da strategie di contrasto della diffusione dell’infezione si è passati, infatti, a strategie di mitigazione; l’obiettivo perseguito è contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblica. Risulta opportuno, viene chiarito in premessa, definire un insieme di misure di prevenzione di base da attuare sin dall’avvio dell’anno scolastico, individuare ulteriori possibili misure da realizzare su disposizione delle autorità sanitarie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino, al fine di contenere la circolazione virale e protegger i lavoratori, la popolazione scolastica e le relative famiglie. Le indicazioni del vademecum vogliono garantire la frequenza scolastica in presenza e prevedere, come accennato, il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche. Le misure indicate fanno riferimento alla prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, ma rappresentano anche uno strumento utile per prevenire altre malattie infettive, ad esempio le infezioni da virus influenzale, e per sostenere quindi la disponibilità di ambienti di apprendimento sani e sicuri. Viene specialmente riservata attenzione agli alunni fragili. Al fine di garantire a questi la didattica in presenza e in sicurezza è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio. La guerra contro il Coronavirus non è ancora vinta. E’ necessario ancora restare vigili e adottare le necessarie misure di prevenzione di base come la sanificazione ordinaria e straordinaria degli ambienti. Si dovranno garantire, col nuovo inizio dell’anno scolastico, fra l’altro le misure di prevenzione di base non farmacologiche come l’igiene delle mani, l’utilizzo dei dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) e protezione per gli occhi per il personale scolastico a rischio e per gli alunni a rischio (I e II ciclo), la qualità dell’aria con il ricambio frequente della stessa. Non sarà permesso rimanere a scuola in presenza della sintomatologia compatibile con il Covid19, della temperatura corporea superiore a 37,5°C e in presenza di accertato test diagnostico per la ricerca di Sars-Cov-2 positivo. La gestione dei casi positivi, in ambito scolastico, avverrà secondo le seguenti indicazioni riportate nel vademecum. Vediamo come si agirà in presenza di casi Covid19 sospetti: il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presenteranno sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 verranno ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, dovranno essere avvisati i genitori. L’alunno interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato. Come verranno, invece, gestiti i casi confermati di Covid19? “Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 vengono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento”. Come verranno, invece, gestiti i casi Covid19 positivi? In tal caso non sono state previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano, comunque, le regole generali disposte per i contatti di casi Covid-19 confermati come indicate da ultimo da apposita Circolare del Ministero della Salute (n. 019680 del 30/03/2022), “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid 19”. Gli alunni positivi, comunque, quest’anno non potranno seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata. L’adozione di tale modalità è cessata, com’è noto, con la conclusione dell’anno scolastico 2021/22. Anche per questo nuovo anno scolastico, in continuità con gli anni precedenti, verrà riconfermata l’attivazione del sistema di monitoraggio per valutare gli impatti che la diffusione del virus ha su tutti i gradi del sistema educativo di istruzione e di formazione. In seguito, prima dell’inizio dell’attività didattica, verranno sicuramente destinate le istruzioni operative per la compilazione della rilevazione.
Emilio La Greca Romano