MI e UNPLI collaborano per raccordare il sistema educativo di istruzione e formazione e il mondo del lavoro
“La scuola italiana deve essere aperta, coesa e inclusiva, in quanto luogo di formazione della persona e del cittadino, radicato nel proprio e sostenuto dalla partecipazione attiva di tutta la comunità: una scuola autonoma, capace di essere motore di integrazione civile, di uguaglianza e di sviluppo, sostiene il Ministro Bianchi. MI e UNPLI, dopo avere siglato il Protocollo d’intesa, aggiungeranno insieme, con l’azione collaborativa sul campo, un ulteriore prezioso tassello al grande mosaico della buona rivoluzione della scuola e, di certo, rafforzeranno le competenze dei giovani per il loro orientamento e la futura occupabilità.
La scuola, ebbe a dire lo scorso anno il Ministro Bianchi, deve mostrare la capacità soprattutto di uscire dalla scuola. La scuola che esce dalle quattro mura e si integra di più con tutto il territorio è la scuola che vogliamo. Nel Piano di Bianchi, il Ministro dell’Istruzione,“ la scuola italiana deve essere aperta, coesa e inclusiva, in quanto luogo di formazione della persona e del cittadino, radicato nel proprio territorio e sostenuto dalla partecipazione attiva di tutta la comunità: una scuola autonoma capace di essere motore di integrazione civile, di uguaglianza e di sviluppo”.Inclusione e apertura al territorio sono elementi portanti per uscire dalle gabbie del Novecento, secondo il Ministro. Le singole Pro loco sono l’espressione esplicita delle differenti realtà territoriali. Esse fanno tutt’uno con l’UNPI. Dal 2019, a seguito della firma a Parigi, presso l’UNESCO, l’UNPLI, l’ Unione Nazionale Pro loco d’Italia,coordina la Rete italiana delle ong accreditate presso l’UNESCO. Si prefigge di promuovere un dialogo costruttivo tra le comunità locali; antepone una importante meta finalizzata alla promozione e alla pratica dialogica con esperti e istituzioni col fine di realizzare iniziative e progetti comuni. Opera nel settore turistico.L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia con oltre 6.000 Pro Loco iscritte e rappresenta il punto di riferimento nazionale di queste associazioni. La prima è nata nel 1881; vanta complessivamente circa 600.000 soci. L’UNPLI è iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. La sua fondazione risale al 1962. E’ strutturata in Comitati regionali e provinciali. E’ diretta da un Consiglio nazionale composto da 30 Componenti in rappresentanza delle Pro Loco di ogni regione italiana. Diversi sono i progetti che l’UNPLI va realizzando nel nostro Paese:“… negli ultimi anni, oltre ad “Aperto per Ferie” (2003-2006) pensato con l’obiettivo di sensibilizzare su temi come lo spopolamento di migliaia di borghi italiani, cercando di dar loro prospettive attraverso uno sviluppo turistico sostenibile, l’UNPLI ha realizzato diversi progetti finanziati dal Ministero delle Politiche Sociali. Tra questi segnaliamo “SOS Patrimonio Culturale Immateriale” (2007), il primo progetto operativo strutturato in maniera capillare sul territorio italiano per la riscoperta di tradizioni, riti, tipicità e saperi del nostro Paese. Il progetto “Abbraccia l’Italia” (2009) che ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Turismo e della CNI UNESCO per il suo alto valore culturale nel campo della tutela e salvaguardia dei beni immateriali. Il progetto “BIL anciamo il futuro” (2010) ha avviato una innovativa ricerca della percezione del benessere inteso come capacità delle comunità locali di coniugare la tutela e la salvaguardia delle proprie tradizioni e la qualità della vita. Il progetto ha ricevuto anche la fattiva collaborazione dell’ISTAT e del Presidente Enrico Giovannini. Il progetto “Lezioni di Territorio” (2012) ha incluso, tramite la promozione degli scambi culturali, i valori del dialogo, della diversità culturale e dell’sociale dei migranti di prima e seconda generazione. Il progetto ha un potenziale nella nostra conoscenza dei patrimoni culturali e immateriali del paese tra gli immigrati prima e seconda generazione mettendone in evidenza le diversità ai fini di un’integrazione. Il Ministero dell’Istruzione e l’UNPLI, con un recente Protocollo d’intesa, intendono promuovere la fattiva collaborazione, il raccordo e il confronto tra il sistema educativo di istruzione e formazione e il mondo del lavoro, al fine di accrescere le competenze tecniche -professionali, relazionali e manageriali, nel settore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del volontariato; favorire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza, correla alla conoscenza di Enti e Istituzioni centrali, territoriali e delle autonomie locali. Intende educare al rispetto dei principi di legalità e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza, vuole garantire la tutela dell’ambiente e la costruzione di ambienti di vita. E’ occupata a difendere i patrimoni materiali e immateriali delle comunità, con peculiare interesse verso la ricchezza linguistica locale, dialettale e le minoranze linguistiche. Non secondario fra gli obiettivi da orientamento è la promozione di interventi di orientamento dei giovani e per lo sviluppo degli ambienti di apprendimento. Preziosa si rappresenta, nel rispetto dell’autonomia scolastica e dei piani triennali dell’offerta formativa, l’azione collaborativa fra scuole e sedidell’ Unione Nazionale Pro loco d’Italia. Si potrà soltanto in tal modo ovvero raggiungere la meta auspicata, la realizzazione di iniziative educative e formative rivolte alle studentisse e agli studenti, sulle tematiche riferite all’orientamento verso il mondo del lavoro successivo al percorso di studi. Il governo scuola di Bianchi “si propone di rafforzare il raccordo tra scuola e territorio, per offrire alle studentisse e agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo, per l’acquisizione di competenze trasversali e titoli di studio spendibili nel mercato del lavoro in continua evoluzione; specifiche iniziative per il potenziamento delle attività promuovendo le attività laboratoriali, individuando nelle diverse modalità di apprendimento al di fuori dell’ambito scolastico lo strumento in grado di conoscere anche, abilità e competenze previste nei profili dei diplomati; promuove la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo, favorendo forme di partenariato con enti pubblici e imprese, anche con l’apporto di esperti esterni per la qualificazione di competenze specialistiche; considera l’innovazione necessaria allo sviluppo e all’innovazione tecnologica e produttiva del Paese attraverso la costruzione di un rapporto virtuoso di confronto e di trasferire il know-how operativo ei saperi disciplinari consolidati che costituiscono i curricoli scolastici; favorisce e sostiene, in coerenza con le priorità strategiche di “Europa 2020”, l’acquisizione delle competenze chiave di, anche attraverso interventi mirati e puntuali; opera per facilitare, attraverso l’orientamento, una scelta consapevole dei percorsi di studi di livello terziario, siano essi accademici o non accademici, e per favorire, anche attraverso la valorizzazione delle esperienze e il riconoscimento delle competenze maturate in diversi contesti, la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali per le studentisse e gli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado; sostiene il ruolo attivo delle scuole nella creazione di un rapporto costruttivo con i territori, allo scopo di rendere sempre più efficace l’azione didattica e formativa”. MI e UNPLI, dopo avere siglato il Protocollo d’intesa aggiungeranno insieme, con l’azione collaborativa sul campo,
Emilio La Greca Romano