Oggi al via l’Esame di Stato della scuola secondaria di secondo
Affronteranno l’Esame 539.678 maturandi. Sono stati ammessi all’esame il 96,2% delle candidate e dei candidati. I candidati saranno valutati da commissioni composte da sei commissari interni e un Presidente esterno. Si contano quest’anno, su tutto il territorio nazionale, 13.703 commissioni, per un totale di 27.319 classi coinvolte. Il Ministro Bianchi: “Le tracce sono tutte bellissime”. La maturità è un passaggio, le tracce ve le dimenticherete, ma vi ricorderete che siete stati insieme. (..) Il voto terrà conto del curriculum di questi anni, quindi non è solo una prova finale, ma la conclusione di un lungo percorso. (..) E’ un esame articolato, che non ha funzione ispettiva, ma quella di dare compimento a un percorso, quindi qualcosa da vivere con grande attenzione, quel pò di ansia che fa bene e fiducia. L’esame è utile per gli studenti. È importante perché segna un passaggio, quindi ha una funzione essenziale”.
Già nella prima decade di questo mese, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, anticipò le sue considerazioni intorno all’esame di stato della scuola secondaria di secondo grado del 2022 che parte oggi, mercoledì 22 giugno e non mancò nel tranquillizzare il folto numero di giovani maturandi interessati. Andranno decisamente incontro alle prove ben 500mila studentesse e studenti. (Per l’esattezza si tratta di 539.678 maturandi). Sono stati ammessi all’esame il 96,2% delle candidate e dei candidati. In percentuale sono stati più studiosi gli studenti del Veneto (97,2% di ammessi), il Molise e la Basilicata (97,1%), in fondo alla classifica ci sono la Puglia, la Sicilia (95,5%), la Liguria (94,5%) e infine la Sardegna che, come già negli ultimi anni, stacca le altre regioni con 8,2 per cento di non ammessi. In Campania affronteranno le prove dell’Esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado ben 82.416 candidati, così ripartiti: negli istituti statali: 56.570 candidati interni e 1.948esterni, mentre nelle scuole paritarie: 22.861 interni e 1.037 esterni. Il Ministro dell’Istruzione ha voluto ribadire il suo messaggio di incoraggiamento: “..l’Esame di Stato è un importante momento di passaggio, va vissuto con entusiasmo. Siamo al vostro fianco. Abbiate fiducia nelle vostre capacità”. Stamattina si sono aperte le porte delle scuole del Paese per dare il via alla prima prova scritta d’Italiano. Torna lo scritto di Italiano dopo due anni di pandemia. Mezzo milione di studenti avranno a disposizione sei ore per completare la prova. E’ una prova predisposta su base nazionale. Verranno proposte sette tracce di tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Il quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della prima prova scritta dell’esame di Stato indica la seguente struttura delle tracce per ogni tipologia: Tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall’Unità d’Italia ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali. Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia, chiedendone in primo luogo un’interpretazione/comprensione sia dei singoli passaggi sia dell’insieme. La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio. Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo.
“Le tracce sono tutte bellissime, le ho viste, le so, ma non le dico, dichiarò il Ministro Bianchi lo scorso 9 giugno. Dico solo che sono bellissime e invito i ragazzi a prenderle con entusiasmo e a ragionarci. La maturità è un passaggio, le tracce ve le dimenticherete, ma vi ricorderete che siete stati insieme. Abbiamo scelto questa formula per dare ai ragazzi il segnale che siamo in cammino, ci stiamo avvicinando a una nuova normalità. Il voto terrà conto del curriculum di questi anni, quindi non è solo una prova finale, ma la conclusione di un lungo percorso. Poi ci sarà una prova scritta, per misurarsi con il foglio, che obbliga a strutturare il pensiero e trovare le parole giuste per esprimerlo. E ci sarà una seconda prova proposta dalla commissione che ha seguito gli studenti. Infine un orale che permetterà di fare una riflessione. E’ un esame articolato, che non ha funzione ispettiva, ma quella di dare compimento a un percorso, quindi qualcosa da vivere con grande attenzione, quel pò di ansia che fa bene e fiducia. L’esame è utile per gli studenti. È importante perché segna un passaggio, quindi ha una funzione essenziale”.
I 539.678 mila maturandi saranno valutati da commissioni composte da sei commissari interni e un Presidente esterno. Si contano quest’anno su tutto il territorio 13.703 commissioni, per un totale di 27.319 classi coinvolte.
L’esame di maturità non è un test, ha dichiarato ieri Bianchi al “Corriere della sera” serve a valutare il percorso svolto dai ragazzi in un periodo particolarmente difficile. E infatti la media dei voti del triennio quest’anno conta fino al 50 per cento sul voto finale. Non serve usare il bilancino. Anche in caso di uno scivolone nello scritto, le commissioni possono essere equilibrate: sono autonome e hanno la responsabilità di valutare la persona».
Dopo lo scritto di oggi seguirà, il 23 giugno, la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che interesserà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica. Ai due scritti seguirà l’orale. È previsto il colloquio, che s’inizierà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico è stato attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. «Abbiamo cercato di dare ai ragazzi degli spunti di riflessione, afferma Bianchi, a partire da un argomento o da un autore. Non è tanto importante che dimostrino di aver studiato, ma che sappiano argomentare il loro punto di vista con un uso appropriato e responsabile delle parole, perché ogni parola è un monumento. L’esame serve per valutare la maturazione di una persona, la sua capacità di rendersi responsabile di un pensiero anche critico».
Oggi, come da regolamento, la scuola resterà con le porte chiuse, ma non certo meno “affettuosa”. “La scuola con il corridoio e le porte chiuse, dove non vola una mosca, non è la mia scuola”, sostiene il Ministro Bianchi, ma si riferisce peculiarmente a quella che partirà dal prossimo settembre.
“La mia scuola, aggiunge, è quella dove i ragazzi ragionano insieme, usano le mani e usano soprattutto il tempo per condividere i progetti. Settembre deve essere l’occasione per fare dei progetti di vita comune. La mia scuola deve essere aperta, inclusiva e affettuosa. Perché affettuosa? Perché è una scuola che si fa carico di tutti e permette a tutti di arrivare a fondo; se, ad esempio, tu hai preso quattro hai più bisogno degli altri di essere aiutato, perché ci sono dei problemi. Una scuola che non lasci correre. Perché in questa fase la scuola è più importante che mai, con l’insegnante, come adulto di riferimento, con gli alunni che devono essere un gruppo, non un branco”. Oggi, in effetti, inizia anche la prova della lealtà di tanti giovani. Molti, purtroppo, come di consuetudine, tradiranno le aspettative con l’uso di cellulari o palmari, malgrado regolamento e sorveglianza. L’esame prova duramente anche la capacità di essere persone oneste, trasparenti, degne delle aspettative che società, famiglie, docenti ripongono in ogni candidato. Intanto un grosso in bocca al lupo a tutti i 539.678 mila maturandi. Questo sarà per loro un giorno indimenticabile in quanto ognuno è chiamato ad affrontare una significativa prova della sua storia umana e della sua carriera professionale.
Emilio La Greca Romano