La lettura dal Protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e il Salone Internazionale del Libro di Torino alla campagna di Primavera del Maggio dei Libri
“L’educazione alla lettura, la passione per i libri, ci aiutano a scoprire il mondo, a maturare spirito critico, capacità di analisi, indipendenza culturale. Ne è convinto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Leggere, aggiunge, permette alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di diventare adulti consapevoli”.
Nel mese di marzo scorso il Ministero dell’Istruzione e il Salone Internazionale del Libro di Torino, hanno firmato il Protocollo d’intesa “Per la promozione della lettura e la partecipazione delle istituzioni scolastiche al Salone Internazionale del Libro di Torino. L’intesa fra le parti stabilisce future azioni: eventi, incontri, letture, dibattiti, pubblicazioni, che avranno come protagoniste le scuole e porranno al centro “l’importanza del libro come strumento essenziale per approfondire i linguaggi della società contemporanea”. Processo propedeutico alla manifestazione di maggio. “L’educazione alla lettura, la passione per i libri ci aiutano a scoprire il mondo, a maturare spirito critico, capacità di analisi, indipendenza culturale. Ne è convinto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Leggere, aggiunge, permette alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di diventare adulti consapevoli”. Pertanto si è detto grato nei confronti dell’Associazione Torino – La Città del Libro per questo protocollo, che “rafforza l’impegno della comunità scolastica e consolida ulteriormente la collaborazione della scuola con il Salone Internazionale del Libro”. In quella circostanza Silvio Viale, oresidente dell’Associazione Torino – La Città del Libro, precisò: “il mondo della scuola è da sempre una delle anime principali del Salone del Libro che organizza per i suoi studenti numerosi progetti durante tutto l’anno, ben oltre giornate di fiera”. La rassegna 2022 ha previsto “incontri con autori, percorsi di approfondimento tematici online e offline, laboratori ed esperienze didattiche”, che rappresentano “strumenti e occasioni di crescita che il Salone realizza e fa crescere edizione dopo edizione. Ci auguriamo – ha affermato Viale – che, con la firma di questo Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, gli ambiti di progettazione rivolti a studenti ed insegnanti si arricchiscano ulteriormente e che la rete intorno ai progetti cresca e si rinnovi”. Le finalità dell’Accordo tra Ministero dell’Istruzione e Salone Internazionale del Libro di Torino, consistono nella realizzazione, nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle scelte degli istituti in tema di Piano triennale dell’offerta formativa, di eventi educativi che affianchino l’attività didattica, momenti di approfondimento dedicati alla conoscenza del patrimonio storico e artistico, anche attraverso le nuove tecnologie e la formazione dei docenti. Si vuole , insomma, “promuovere la lettura, favorendo la collaborazione tra scuole, università, biblioteche, Regioni, Enti locali, librerie, istituti culturali, associazioni professionali, organizzazioni studentesche, soggetti pubblici e privati. Si vuole Una sinergia che può trovare la sua massima espressione nella partecipazione delle scuole al Salone Internazionale del Libro. Si guarda questa intesa come “servizio di studentesse, studenti, docenti, famiglie; come possibilità di proposta educativa e promozionale della lettura negli istituti scolastici di tutto il territorio nazionale. ContemporaneaMente è il tema della 12° ed. della campagna nazionale di diffusione del libro e della lettura. Dal 23 aprile al 31 maggio 2022, una innumerevole quantità di iniziative, tanti gli appuntamenti nelle Biblioteche Pubbbliche Statali. La campagna di Primavera del Maggio dei Libri 2022 torna, promossa dal Cepell, dal 23 aprile e il 31 maggio, per celebrare il piacere della lettura quale strumento di crescita sociale e personale di ciascuno. Tre i filoni tematici arricchiscono la proposta di partecipazione: leggere per comprendere il passato, leggere per comprendere il presente e leggere per comprendere il futuro. Tre declinazioni che supportano il tema principe ContemporaneaMente, un’azione ludica di parole che trasferisce lo spirito della campagna e il potere della lettura di stimolare riflessione e dialogo. Ormai alla dodicesima edizione, l’appuntamento col piacere di leggere è promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura ed invita tutti a partecipare. Che cos’è il Maggio dei libri? “E’ una campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, Il Maggio dei Libri è una campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto. Tutti possono contribuire organizzando iniziative che si svolgano fra il 23 aprile e il 31 maggio e registrandole nella banca dati della campagna, su questo sito. Nella sua missione, Il Maggio dei Libri coinvolge in modo capillare enti locali, scuole, biblioteche, librerie, festival, editori, associazioni culturali e i più diversi soggetti pubblici e privati. In Italia ma non solo: ogni anno, infatti, la campagna varca i confini nazionali unendo nella comune passione per la lettura diverse realtà, come le scuole italiane all’estero. Infatti, grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel corso delle edizioni si sono svolti appuntamenti in numerosi Paesi”.
Il Maggio dei libri coinvolge fattivamente anche le piccole realtà, come quella cilentana. “Capaccio Paestum continua il percorso sulla strada della cultura e, in particolare, della lettura – afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura, Maria Antonietta Di Filippo – abbiamo investito nel restyling della Biblioteca Erica e, soprattutto, continuiamo a investire nelle attività che rendono vivo quel luogo. Puntiamo sugli adulti e sui bambini perché è da piccoli che si pongono le basi per formare lettori e, dunque, cittadini consapevoli. E puntiamo per lo più su autori e argomenti della nostra terra, perché è nostro dovere valorizzare i talenti che vanta il territorio”. “Quando con l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento la nostra Capaccio Paestum è arrivata tra le finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura, ho immediatamente annunciato che, a prescindere dall’esito, noi avremmo continuato a credere e a investire in questo settore per realizzare il programma previsto nel dossier della candidatura – dichiara il sindaco, Franco Alfieri – il Maggio dei libri, con le numerose e stimolanti attività che prevede, è il prosieguo di un percorso sul quale abbiamo deciso di puntare. È solo una delle iniziative che abbiamo in mente. Capaccio Paestum è una città di cultura e come tale deve imporsi sempre più sulla scena locale e non solo”. Anche la cittadina agropolese si conferma sensibile alla lettura:«Ci confermiamo “Città che legge” – affermano il sindaco Adamo Coppola e il consigliere con delega a Cultura, Beni culturali e Pubblica Istruzione, Francesco Crispino, qualifica che promuove e valorizza le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Siamo stati tra i primi Comuni campani ad essere insigniti, prima del titolo di “Città del libro“, quindi di quello di “Città che legge“. E siamo fieri di continuare sul percorso virtuoso tracciato. Crediamo nella Cultura come importante leva per la crescita e lo sviluppo della nostra Città. In questo particolare momento – concludono – continuiamo ad investire in questo settore che riteniamo tra i prioritari dell’azione amministrativa».
Emilio La Greca Romano