Nessun sistema politico è perfetto, perché la perfezione esiste forse solo nella nostra immaginazione. Detto ciò, dobbiamo prendere atto che il sistema democratico è il meno peggio, rispetto ad un meglio assoluto, che non trova nessun riscontro nella nostra realtà.
In tutti i momenti storici, ci sono stati molti governanti che sono andati fuori di testa, con delle conseguenze catastrofiche per la vita dei loro popoli ed anche per il resto dell’umanità. Non faccio nomi, perché l’elenco sarebbe troppo lungo e poi, per un senso di totale repulsione, non mi va proprio di nominarli.
Questo è successo quando il potere è stato concentrato nelle mani di una sola persona. Detto diversamente, ciò avviene nei sistemi dittatoriali, di qualsiasi colore e di qualsiasi natura, perché poi alla fine tutte le dittature hanno la stessa matrice e gli stessi fini.
Il dittatore, sentendosi investito di un potere quasi soprannaturale, e sentendosi il padrone assolo del destino dei suoi sudditi, fa il bello ed il cattivo tempo, attraverso comportamenti che rientrano solo nella sua sfera decisionale.
Venendo ai giorni nostri, in Russia Putin è il comandante assoluto e questo gli consente di decidere da solo azioni militari, come appunto è successo con la guerra dichiarata all’Ucraina.
In un sistema democratico, sarebbe stato diverso, perché ci sarebbero stati vari passaggi di voti e di valutazioni da parte del Parlamento, prima di scendere in guerra contro un nemico.
Da ciò si deduce che anche la peggiore delle democrazie, è sempre preferibile alla dittatura, perché nelle democrazie non ci sono muri, ma solo pareti di vetro dove si può vedere dentro.