Se ti guardi allo specchio, quando la primavera della tua vita, già da molti anni si è dispersa col tempo, lo specchio, con il suo silenzio ti parla, perché ti fa vedere la tua immagine cambiata.
Allora ti prende, per qualche istante, un piccolo turbamento psicologico e rimani anche per un po’ “pensieroso,” perché non avresti voluto vedere la tua immagine così mutata nel viso.
Non c’è cosa peggiore nel vedere il tratto del tuo viso che ha perso quella caratteristica freschezza che ti aveva accompagnato per tanti anni, mentre ora ti ritrovi con una faccia un poco diversa, nel suo aspetto somatico.
Meno male che i cambiamenti del nostro corpo avvengono lentamente nel corso degli anni, perché ciò ci dà la possibilità di abituarci al naturale invecchiamento che le leggi della vita hanno riservato per gli uomini e ciò ci consente di attutirne, piano piano, gli effetti negativi.
Le leggi della vita sono belle quando ci regalano mille illusioni per poter gioire, ma sono anche spietate, quando ci disilludono lentamente nel corso del tempo, perché le disillusioni ci fanno dimenticare, per un po’, i momenti piacevoli, precedentemente vissuti.