Se ci fate caso, ogni cosa che ci succede o succede nel mondo in cui viviamo, viene subito assorbita dalla nostra mente, che si adatta alla realtà delle cose e le interiorizza, secondo le convenienze più utili ad ognuno di noi.
Mi spiego meglio. Oggi c’è una grande partecipazione ed anche una sentita comprensione per la guerra che ha colpito l’Ucraina e moltissimi italiani ne sono rimasti anche impressionati, perché quello che è successo al popolo ucraino, un domani, potrebbe capitare anche a noi, dato che il mondo è alla mercé di personaggi, come Putin.
Fatta questa premessa, con molta discrezione, osservo che se nei prossimi mesi dovessimo avere delle difficoltà nella quotidianità della nostra vita, a causa delle sanzioni imposte dalla Comunità Europea alla Russia, sono sicuro che molti cambieranno subito la pagina del libro ed incominceranno ad avere un giudizio diverso verso l’Ucraina, rispetto alla commozione di questo delicato momento.
È il principio di assuefazione alla realtà, che domina quasi sempre il nostro giudizio e condiziona la nostra vita, perché quando le cose non ci toccano da vicino siamo tutti bravi ad esprimere la nostra partecipazione e la nostra solidarietà agli altri, mentre se le cose ci toccano direttamente, il problema degli altri viene rimosso e derubricato a una notizia di cronaca, senza molto pathos, da parte nostra.
È così che va sempre la vita, per cui, scendendo nel concreto, non mi meraviglierei affatto se la generale commozione di oggi per il popolo ucraino, perdesse di intensità nel momento in cui venisse un po’ a mancare il gas per riscaldare le nostre case o per l’uso delle nostre comodità quotidiane, che per noi ora non sono solo irrinunciabili, ma indispensabili nella nostra visione occidentale della vita.
Allora incominceremo a sentire una diversa narrazione e a vedere la seconda parte del film, perché la coerenza non è un patrimonio delle virtù italiche ed il sacrificio è meglio farlo fare agli altri, perché a noi procura solo fastidio.
Per quanto mi riguarda, io avrò sempre una grande considerazione per chi difende la propria libertà e i principi democratici, perché la libertà è la democrazia sono valori irrinunciabili per l’uomo e non sono mai negoziabili, per nessun motivo e per nessuna ragione.