Io sono contro Putin e contro la guerra in Ucraina, ma non sono contro il popolo russo, al quale va tutta la mia solidarietà per la sfortuna di dover vivere in uno Stato, governato da un dittatore cinico e fuori di testa.
Il popolo russo non meritava, in questo delicato momento della sua Storia, una situazione del genere, perché non sarà facile per tutti i russi vivere isolati dal contesto internazionale, con delle restrizioni che faranno ritornare l’orologio della loro vita, ai tempi di un passato che avevano pensato di aver messo alle spalle.
Ci saranno per loro giorni molto difficili, perché le guerre sono disastrose per tutti ed alla fine, se ben si considera, non ci sono mai vincitori, perché i disastri che ne derivano, colpiscono proprio tutti ed in tutte le maniere possibili.
Mi dispiace in modo particolare per la gioventù russa, perché conoscerà personalmente le conseguenze e gli effetti negativi di una guerra, che avevano conosciuto solo attraverso i racconti dei loro nonni e dei loro padri.
Mi dispiace anche per le persone anziane che vivono in Russia, perché stavano godendo, già da molti anni, un periodo di stabilità e una vita, con più utilità e minori privazioni.
Le guerre colpiscono, alla fine, le economie sia dei vinti che dei vincitori, perché ci vorranno anni di sacrifici per ritornare al punto di partenza, e non è sempre facile poterlo fare, perché le difficoltà saranno difficili da superare.
Mi auguro solo che la guerra in Ucraina finisca presto, per il bene tutti e soprattutto che non ci siano discriminazioni verso i cittadini russi, vittime anche loro di una guerra che non ci sarebbe dovuta essere, ma che purtroppo c’è.