C’è un momento nella vita in cui bisogna fermarsi e riflettere, su certi percorsi intrapresi quasi per gioco, ma portati avanti con notevole impegno, perché hai proprio la necessità di voler capire la vera portata di quello che sei riuscito a realizzare nel corso del tempo.
Oggi, l’oggetto di questa riflessione riguarda la mia attività di giornalista, che mi ha visto impegnato col giornale “UNICO online”, dal giorno otto di ottobre del 2020, fino ad oggi.
Facendo un po’ un resoconto della mia intensa collaborazione con il giornale UNICO, è venuto fuori che, in quasi sedici mesi (480 giorni), ho pubblicato 250 articoli, in media un articolo ogni due giorni, compresi tutti i giorni festivi.
Ho espresso il mio pensiero e le mie critiche, secondo i precisi parametri dei miei valori morali, spogliandomi, per quanto consentito, delle mie visioni politiche e cercando di essere anche il più obbiettivo possibile, anche se l’obbiettivita’ è sempre un fattore soggettivo e non è mai un valore assoluto, perché tutto quello che noi esprimiamo, sono solo i nostri pensieri e non è mai una verità certificata.
Giunto a questo punto del percorso, devo dire che non è stato sempre facile per la mia mente avere una continuità di rendimento, per trovare sempre nuovi argomenti, su cui poi fare spaziare, con leggerezza, il mio pensiero per raggiungere risultati, che lasciano un intenso fascio di luce colorata nella storia del giornale.
Oggi, vorrei dare un momento di pausa a questa bella avventura giornalistica, perché mi sento molto appagato per il risultato raggiunto.
Il pensare, mi aiuterà sicuramente a decidere, per cui farò tesoro dei miei meditati pensieri.
Grazie a tutti coloro che mi hanno seguito e mi hanno apprezzato, durante questo tempo, non solo su “UNICO,” ma anche su Facebook e grazie anche alla mia vita, che mi ha consentito di realizzare un sogno, coltivato da sempre, di fare il “cantore con la penna”, dei sentimenti dell’anima e delle vicende della nostra Società.