Nella nostra moderna civiltà del consumismo, dobbiamo prendere atto che le buone maniere di una volta, con il passare del tempo, si stanno consumando da sole e che i veri valori della vita stentano molto a far parte del patrimonio morale della gente di oggi. Ma quello che mi sorprende di più è il fatto che la riconoscenza ha perso molte posizioni nelle coscienze delle persone, perché quasi non esiste più, in quanto viene considerata solo una fastidiosa esigenza dei sentimenti, da dovere spesso ignorare e viene sostituita, senza nessun ritegno, da comportamenti pieni di falsità e di ipocrisia.
Penso proprio che siamo giunti ai titoli di coda del film sui ” Buoni Sentimenti,” che una volta veniva proiettato sullo schermo gigante della realtà in cui si viveva, perché se anche la riconoscenza che, molte persone dovrebbero aver ben impressa nelle loro coscienze, perde molto di valore, allora vuol dire che ci sono proprio poche speranze di sopravvivenza per i sentimenti dell’anima, nel nostro presente.
È vero anche che la riconoscenza non sempre è salita sul podio dei valori da premiare, perché l’uomo ha la capacità di dimenticare subito i benefici ricevuti, ma vivaddio un minimo di memoria lo dovrebbe però conservare, per cercare di comportarsi, nei rapporti con gli altri, almeno con correttezza e con educazione.
Purtroppo non ci sono rimedi difronte a questa decadenza dei valori, perché i sentimenti sono materia solo per le persone sensibili e siccome oggi la sensibilità è diventata merce molto rara, anche la riconoscenza ha perso di valore, per cui ci dobbiamo davvero rassegnare a questa spiacevole realtà e ce ne dobbiamo fare anche una ragione, perché la falsità e l’ipocrisia si sono ormai assicuratevi un posto in prima fila sulla scena della vita che stiamo vivendo.
È proprio uno sconforto infinito dover prendere atto di questa carestia dei “Buoni Sentimenti”.