Omicron “preoccupante”, un bleff
“L’abbiamo definita preoccupante perché tutte le equipe del mondo intero recuperino il massimo di informazioni su questa variante. E’ importante avere più informazioni”. Così Sylvie Briand, ha spiegato il senso del comunicato dell’Organizzazione mondiale della Sanità che, da poco, ha classificato come “preoccupante” Omicron. Profezia Crisanti: “Omicron, si sta rivelando più contagiosa, ma causa sintomi lievi, sarebbe la prova che l’epidemia è finita”.
Scomodiamo Machiavelli, il suo “Principe”, per dire spesso che qualche grossa sciocchezza si può dire anche oggi per raggiungere un utile obiettivo. Il suo era un Principe che doveva possedere però non solo virtù morali, ma anche virtù politiche, per raggiungere il fine politico, ovvero il mantenimento e il bene dello Stato che nell’ Età delle Guerre d’Italia (dal 1494 al 1559), secondo la sua prospettiva, concepiva le leggi della politica come cosa altra rispetto ai precetti morali, tantomeno non avevano nulla a che vedere con i precetti religiosi. “Il fine giustifica i mezzi”, dunque, la massima specularmente e popolarmente attribuita a Machiavelli, secondo la quale qualsiasi azione del Principe sarebbe giustificata, anche se in contrasto con le leggi della morale, torna citata anche nell’occasione più recente, con riferimento alle dichiarazioni rese proprio ieri in terra francese. Nella fascia oraria antimeridiana, ai microfoni di France Info, Sylvie Briand, direttrice del Dipartimento della estinzione dei rischi epidemici all’OMS, ha dichiarato che Omicron è stata definita preoccupante per il solo bisogno di ricevere maggiore informativa sulla nuova variante. “L’abbiamo definita preoccupante perché tutte le equipe del mondo intero recuperino il massimo di informazioni su questa variante. E’ importante avere più informazioni”. Così Sylvie Briand, ha spiegato il senso del comunicato dell’Organizzazione mondiale della Sanità che, da poco, ha classificato come “preoccupante” Omicron. E’ possibile che all’Oms poco interessi veramente lo stato di ognuno di noi moltiplicato per 7,85 miliardi di persone abitanti la terra?! Parlo della paura strumentale provocata, dello stato emotivo di repulsione e di apprensione in prossimità di un vero o presunto pericolo. Come si può fare tanto allarmismo, con quale criterio accettabile tutto ciò può veramente avvenire, se il fine ingiustificabile dell’Oms è quello iniziale della esclusiva priorità scientifico- informativa?! Lo stato di tensione provocato da notizie più o meno incontrollate genera anche gravi condizioni di disagio, non si resta indifferenti, in genere, a situazioni di pericolo annunciato. Se le cose stanno veramente così, allora si tratta di una leggerezza veramente imperdonabile. Tira vento d’ottimismo per Crisanti il microbiologo dell’Università di Padova. La sua profezia, se pure non poggia sulla ispirazione divina, comunque ha l’ardire di predire il futuro o rivelare fatti ignoti alla mente umana. Omicron, a suo dire, si sta rivelando più contagiosa, ma causa sintomi lievi (i contagiati solitamente sono paucisintomatici, se vaccinati). Ciò provoca, asserisce il microbiologo, che l’epidemia è in fase di estinzione: “sarebbe la prova che l’epidemia è finita”. Il dire speranzoso di Crisanti si mostra in sintonia con la dichiarazione di Angelique Coetzee, la presidente dell’Associazione dei medici del Sud Africa, “Omicron provoca una malattia leggera senza sintomi importanti” per questo “è inutile farsi prendere dal panico”. Attualmente, in Europa, i casi Omicron sono complessivamente 33, riferisce il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). “La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata“, afferma l’Organizzazione mondiale della sanità in un documento tecnico sulla nuova variante. “Ad oggi non sono stati segnalati decessi legati alla variante Omicron” del coronavirus. «Ciò di cui dobbiamo preoccuparci è che le persone più anziane e senza vaccino si infettino con la nuova variante. E se non sono vaccinate, vedremo molte persone con forme gravi della malattia», ha dichiarato la presidente dell’Associazione dei camici bianchi, Angelique Coetzee, con riferimento ai pazienti che hanno contratto il nuoco ceppo: «Ma la ricerca solo è all’inizio». E’ vero, per tornare all’Oms, che il bluff non prevede dichiarazioni false. Si tratta soltanto di cercare di mascherare le emozioni del gioco in funzione della propria strategia inducendo in inganno l’avversario. Per questo è molto usato nei giochi di carte, soprattutto nel poker, nel campi di calcio, evitiamolo però nell’arena pandemica; stiamo già barcollanti, storditi e dobbiamo trovare forza di mosse necessarie contro il feroce avversario delta. Tanto ci basta. Nostro auspicio è che la prossima variante venga prima studiata nel sacro silenzio dei laboratori scientifici e poi, se è il caso, divenga diffusa ragione di allarme sui giornali e poi discussa e analizzata nei salotti televisivi.
Emilio La Greca Romano
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