In Campania il paziente zero Omicron
Il paziente zero abita a Caserta. Un manager, tornava dal Mozambico. Aveva ricevuto la seconda dose. Le sue condizioni salutari restano buone, al momento, proprio grazie ai vaccini ricevuti. Rimane chiuso in casa coi suoi familiari. E’ tornata la didattica a distanza nelle classi frequentate dai figli del paziente zero Omicron. Intanto i casi positivi delta finora registrati nel salernitano salgono a 78.301. A questo numero complessivo si sono aggiunti 155 nuovi contagi. Questi i dati provinciali in Campania: Napoli: 288.946 (777); Salerno: 78.301 (155); Caserta: 74.748 (139); Avellino: 22.727 (41); Benevento: 14.511 (32).
Ansia da Covid. Si vive in tensione. Torna la paura con la variante Omicron. Ascesa di casi internazionali. Il mondo si blinda. Ursula von der Leyen, presidente commissione Ue, ha parlato di corsa contro il tempo, della urgenza di intervenite con ogni sforzo per difenderci dalla nuova preoccupante variante. ″È una corsa contro il tempo” per contrastare la diffusione della variante Omicron. Consideriamo la variante in maniera molto seria. Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa delle caratteristiche di questa mutazione. La priorità, innanzitutto, è vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi e fare la terza dose. La seconda priorità è tenere le mascherine e il distanziamento sociale”. Da Roma, con tono cauto e rassicurante, l’echeggiare di Roberto Speranza, ministro della Salute “La situazione è seria e non può essere sottovalutata, ma va ponderata con gli esperti. E’ un bene per il mondo che ora esista una rete di allerta. Capiremo quanto il rischio è serio solo quando capiremo gli effetti sui vaccini”. Omicron spuntata in Sudafrica mette paura perché è “variante di preoccupazione”. La variante B.1.1.529 presenta un ampio numero di mutazioni, alcune delle quali preoccupanti. Gli elementi preliminari suggeriscono un aumentato rischio di reinfezione con questa variante in confronto ad altre varianti di preoccupazione. Sulla base delle prove presentate indicative di un cambiamento negativo nell’epidemiologia di Covid-19“, il gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’evoluzione del virus, Tag-Ve, ha “consigliato all’Oms che questa variante dovrebbe essere designata come Voc e l’Oms ha seguito l’indicazione, scegliendo la lettera dell’alfabeto greco che la identificherà da ora in poi“. La variante è temuta in Gran Bretagna, con urgenza oggi si incontreranno i ministri del G7 per discutere gli sviluppi sulla Omicron. L’Oms, al momento procede con studi in Sudafrica e in ogni luogo ove la variante è presente. Ad ora non si può affermare con certezza se è più trasmissibile rispetto alle altre. I vaccini, secondo l’Oms, garantiscono l’efficacia contro la morte e la malattia grave. “I vaccini attuali rimangono efficaci anche sui trattamenti. Le prime notizie indicano la validità di quelli attualmente in uso (“corticosteroidi e i bloccanti del recettore IL6″), mentre “altri trattamenti saranno valutati per vedere se sono ancora altrettanto efficaci date le modifiche della variante Omicron”. Molti Paesi, riferisce huffpost, si blindano. Israele, apripista della risposta al Covid, ha chiuso i confini. Il Marocco ha sospeso i voli in arrivo, per due settimane. In Europa, oltre alla Gran Bretagna che ha la lista rossa più lunga tra i Paesi dell’Africa australe da cui è vietato viaggiare, sono stati registrati già tre casi di Omicron. La Danimarca si è aggiunta a Belgio, Repubblica Ceca, Italia e Germania e c’è un caso sospetto in Austria. Poi c’è l’Olanda, dove ci sono almeno 13 casi accertati tra i passeggeri di due voli di rientro dal Sudafrica. La nuova variante, in effetti, grazie ai voli intercontinentali è in grado di percorrere migliaia di chilometri. Così dall’Africa è arrivata fino in Australia ed in Asia, con i primi casi a Hong Kong. Negli Usa “colpirà inevitabilmente”, ha sottolineato il virologo Antony Fauci, puntando il dito contro un tasso di vaccinazione stagnante che rischia di portare a una “quinta ondata. La Campania resterà alla storia per il suo primo paziente Omicron. Il paziente zero abita a Caserta, 55enne, è paucisintomatico; i suoi contatti stretti, 5 componenti del nucleo familiare subito, posti in isolamento, non risultano avere sintomi. Aveva già ricevuto la seconda dose ed era sulla via della terza, con lo stesso requisito quindi di milioni di italiani. Il genoma è stato sequenziato presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. Le sue condizioni salutari restano buone, al momento, grazie ai vaccini ricevuti. Rimane chiuso in casa coi suoi familiari, a Caserta. E’ tornata la didattica a distanza nelle classi frequentate dai figli del manager affetto da nuova variante. Tornava dal Mozambico. “In relazione alla vicenda del nostro concittadino, ha affermato il Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, e tenuto conto delle notizie di questi giorni relativi alla variante ‘Omicron’, sono state tempestivamente adottate tutte le necessarie misure precauzionali. Anche questo episodio ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportamenti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina che in Campania, è giusto ricordarlo, è rimasto obbligatorio da sempre nei luoghi chiusi e all’aperto, dove non è garantito il distanziamento. Si ribadisce, inoltre, la necessità che venga esercitato massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, anche sanzionatorio, nei confronti di chi non ottempera all’osservanza dell’ordinanza della Regione”. Il genetista dell’Università Federico II di Napoli, coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge, Massimo Zollo: “Sono molto preoccupato da questa variante che ha tutte le carte in regola per essere più aggressiva delle precedenti: l’elevato carico di mutazioni sulla proteina Spike potrebbe renderla irriconoscibile agli anticorpi generati dai vaccini”. Pfizer e BioNtech fanno sapere che stanno già studiando Omicron e contano di avere i primi risultati “al più tardi entro due settimane”. Dobbiamo immediatamente prendere le giuste precauzioni: “Precauzioni urgenti anche se non sappiamo ancora se gli anticorpi prodotti dalla malattia o dal vaccino vengono schivati da questa nuova variante. Servirà ancora una settimana per avere un quadro preciso, afferma poi Pregliasco, però c’è un fatto inquietante: in Israele su soggetti vaccinati in una settimana l’indice dei campioni isolati è passato dall’1 al 30%. Questo dato è preoccupante in termini di diffusione. Questo virus ci ha insegnato che dobbiamo essere flessibili e veloci a intervenire. Per ora le azioni prese in Italia ci lasciano pensare che non sia necessario un lockdown nazionale, ma è tutto da vedere e valutare con il passare del tempo”. Intanto i casi positivi delta finora registrati nel salernitano salgono a 78.301. Lo ha comunicato qualche giorno fa il Ministero della Salute. A questo numero complessivo si sono aggiunti i 155 nuovi contagi. Questi i dati provinciali: Napoli: 288.946 (777); Salerno: 78.301 (155); Caserta: 74.748 (139); Avellino: 22.727 (41); Benevento: 14.511 (32).
Emilio La Greca Romano