Orizzonti della convivenza. Percorsi didattici per l’insegnamento dell’Educazione civica
Progetto di Filosofia. Seconda edizione A.S. 2021-2022 – Ciclo di Seminari a distanza 25 ottobre 2021 – 1° dicembre 2021. Il pensiero filosofico e la storia delle idee per approfondire i tre nuclei concettuali dell’insegnamento dell’Educazione civica e progettare percorsi didattici trasversali per il secondo ciclo di istruzione e per istruzione per gli adulti.
Per vie e piazze, ormai da tempi remoti, non è dato scorgere toghe bianche e stole rosse e quindi potere anche additare saggi filosofi come nell’antica Grecia. Nemmeno, fatta salva la ricorrenza profana del Carnevale, è possibile trovare imitazioni di Seneca, Platone, Aristotele con toghe e paramenti striscianti di stoffa a stampa damascata. Restano però i filosofi e la filosofia sotto altra forma, permane la necessaria azione della dottrina. I filosofi erano sophoi, sapienti. E tali perché vivevano nella loro comunità come soggetti impegnati a far prevalere la riflessione razionale, rispetto all’ignoranza, alla superstizione o all’idolatria. Da Talete e Pitagora, fino ad Eraclito, il pensiero rimaneva legato alla polis. Diversamente era incomprensibile. Poli-tica, per quei sophoi, si rappresentava indiscutibilmente modo di vita, attitudine concreta. La Filosofia per noi si traduce ausilio per la vita quotidiana. La tradizione filosofica e scientifica dell’occidente è costruita dall’idea che sia necessario ricondurre il caos al cosmos, cioè il disordine all’ordine. Persino chi sostiene la tesi opposta non potrà far altro che fare i conti con questa antichissima e paradigmatica esigenza umana. Oggi però se la filosofia non veste toghe e stole di tessuto operato con disegni stilizzati ad effetto di lucido-opaco, torna sicuramente utile strumento operativo. Svolge qui il ruolo di strumento per avvicinare gli studenti all’educazione civica e per innovare la didattica delle altre discipline. Il pensiero filosofico e la storia delle idee si rappresentano mezzi, nel nostro caso, per approfondire i tre nuclei concettuali dell’ insegnamento dell’ Educazione civica e per progettare percorsi didattici trasversali per il secondo ciclo di istruzione e per l’istruzione per gli adulti. L’azione operativa del filosofo, dunque, oggi è quella di fornire strumenti concettuali utili a chi prende decisioni difficili, nel comunicarle e spiegarle agli altri. Questo specialmente il suo lavoro, non già l’esclusiva ricerca del senso della vita insieme alla modalità di approccio esistenziale. In tale direzione allora ci conviene ora la filosofia. Proprio attraverso il pensiero filosofico e la storia delle idee, infatti, il Progetto di Filosofia dal carattere nazionale sarà possibile trattare, nella nostra specificità, i tre nuclei concettuali dell’insegnamento dell’Educazione civica precisati nella Legge n. 92/2019 e approfondire i contenuti e le tematiche indicati nelle Linee guida del decreto ministeriale n. 35 del 22/06/2020 attraverso le proposte di rinnovamento didattico del Documento MIUR 2017 Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza. L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. In particolare, il Progetto di Filosofia mira ai seguenti tre obiettivi: promuovere la diffusione dell’insegnamento/apprendimento della filosofia (licei, istituti tecnici e professionali, istruzione per gli adulti) per favorire un rapporto cosciente e attivo con le tematiche dell’Educazione civica, per la formazione di cittadini autonomi e responsabili, per la partecipazione piena e consapevole alla convivenza civile; valorizzare la professionalità docente attraverso la progettazione di unità di apprendimento di singoli docenti e sillabi interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti e la condivisione dei materiali prodotti anche attraverso la formazione a distanza; favorire il rinnovamento dell’insegnamento/apprendimento della filosofia, attraverso pratiche di didattica integrata, didattica per competenze, didattica a distanza. Il Progetto è strutturato in due Seminari che prevedono diversi incontri distribuiti nell’arco di tempo 25 ottobre 2021 – 1° dicembre 2021. Ogni singolo Seminario prevede un totale di 25 ore di formazione docente pari a 1 Credito Formativo. Primo Seminario (modalità sincrona su piattaforma Zoom) Poteri neutri 25-26-27-28 ottobre 2021 Secondo Seminario (modalità sincrona su piattaforma Zoom) Il conflitto delle verità. Potere, scienza, opinione 22 novembre e 1° dicembre 2021 L’articolazione dettagliata dei due Seminario e dei diversi incontri (programma, distribuzione delle attività, modalità di frequenza, numero di partecipanti) è riportata nell’Allegato, parte integrante del Progetto. E’ rivolto, come accennato, a docenti della Scuola secondaria di secondo grado e dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), in particolare agli insegnanti di Filosofia, discipline umanistiche e giuridiche nonché ai coordinatori e ai referenti per l’educazione civica previsti dalla norma in ogni istituzione scolastica. La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nell’ambito del Protocollo d’Intesa “La filosofia, dalla polis al mondo”, hanno organizzato la Seconda edizione del Progetto di Filosofia Orizzonti della convivenza. Percorsi didattici per l’insegnamento dell’Educazione civica. In tal modo si vuole fornire un contributo alla realizzazione di itinerari didattici capaci di promuovere le finalità della Legge e di sviluppare obiettivi/risultati di apprendimento, coerenti alle Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione, riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica. “Non basta una sola ora di educazione civica”, ebbe a dire il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la scorsa primavera; “..i ragazzi devono tornare a imparare a stare insieme, oltre a sapere le regole e la Costituzione”. L’educazione civica è materia trasversale. Assume e la comprensione delle strutture, dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Il curricolo è di 33 ore annue. E’ disciplina valutata a sé stante. Le linee guida dei suoi contenuti si collocano in tre macro categorie: Costituzione, diritto nazionale e internazionale, legalità e solidarietà. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio e, infine, la Cittadinanza digitale.
Emilio La Greca Romano