Sono state pubblicate le linee guida per il trattamento delle dislipidemie e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. causa di mortalità e disabilità. Gli studi più recenti hanno ampiamente documentato il rapporto diretto tra malattie CV e Col-LDL. Notoriamente, il regolare consumo di alimenti tipici della dieta mediterranea, ricca di frutta, ortaggi e verdure fresche, olio d’oliva e di parti particolarmente di carni, soprattutto bianche, uova e pesce, è associato ad una minore incidenza di malattie CV.
Nelle dislipidemie spesso può essere utile una integrazione nutrizionale di specifici alimenti in aggiunta ai farmaci ipolipemici o, nelle forme più lievi, addirittura in alternativa ad essi.
Tra questi ricordiamo i fitosteroli. 2 g di fitosteroli assunti con il pasto, infatti, sono associati, per un meccanismo competitivo sull’assorbimento intestinale del colesterolo alimentare, i livelli plasmatici di colesterolo totale ed LDL di circa il 7-10%. Le fibre idrosolubili di crusca d’avena e psillio risultano efficaci e ben tollerate nel ridurre la colesterolemia. Supplementazioni giornaliere di 2-3 g di olio di pesce ricco di grassi omega-3 a catena lunga possono ridurre i livelli dei trigliceridi del 25-30%. Infine, il lievito di riso rosso, una sostanza ottenuta dalla fermentazione del riso del Monascus pur statius, conseguen