L’evento si terrà il 23 settembre. Il programma della giornata prevede una prima parte di aggiornamento e informazione con interventi nell’ambito della legalità, della giustizia e delle risorse educative con esponenti della Magistratura, della Polizia di Stato insieme ad altri esperti e, una seconda parte, finalizzata alla messa in comune delle esperienze rappresentative e delle buone prassi.
E’ stato rinviato l’evento formativo regionale “I Dirigenti Scolastici attori della prevenzione e del contrasto al bullismo e al cyberbullismo” “ Diamo voce ai Dirigenti”. Dal 20 slitta al 23 settembre 2021. L’evento si svolgerà in modalità online, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. E’ stato organizzato dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo in collaborazione con la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania , come previsto dalla nota del MI prot. n. 2732 del 22.10.2020 e nell’ambito del progetto nazionale “I dirigenti Scolastici attori della prevenzione e del contrasto al bullismo e cyberbullismo”. L’incontro è destinato ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. “Diamo voce ai dirigenti. Le risorse per facilitare le segnalazioni e fare rete” si pone l’obiettivo di rappresentare l’attualità dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, illustrare le procedure legate alla segnalazione e condividere esperienze di buone pratiche di prevenzione e gestione dei fenomeni nelle Scuole della Campania. Il programma della giornata prevede una prima parte di aggiornamento e informazione con interventi nell’ambito della legalità, della giustizia e delle risorse educative con esponenti della Magistratura, della Polizia di Stato insieme ad altri esperti e una seconda parte finalizzata alla messa in comune delle esperienze rappresentative e delle buone prassi. Il termine di iscrizione è prorogato al 15 settembre 2021. E’ di certo una iniziativa rilevante. Di notevole interesse i temi che verranno trattati; tematiche che solleciteranno, di certo, a un confronto di grande attualità. Bullismo e cyber bullismo sono due fenomeni connessi. Circoscriverli non è affatto semplice. Sicuramente è importante che i ragazzi si mostrino capaci di superare la vergogna e presentino richiesta d’aiuto. Dan Olweus definisce il bullismo come un comportamento di aggressione e prevaricazione. Un comportamento singolo o di gruppo che trova attori bambini/ragazzi denominati bulli, in maniera continuativa nei confronti di bambini/ragazzi più deboli definiti vittime.
Le vittime della violenza di bulli offensivi sono i ragazzi di 11/17 anni. Secondo ISTAT più del 50%, in questa fascia di età, sono stati destinatari di episodi offensivi, violenti e irrispettosi da parte dei coetanei. Sopraffazioni e prepotenze di tipo fisico, verbale, psicologico caratterizzano il comportamento del bullo prevaricatore. Forma di violenza diversa è quella del Cyberbullismo; un termine coniato da Bill Belsey per indicare una nuova forma di bullismo che si manifesta attraverso strumenti telematici. Smith lo definisce come: “un atto aggressivo, intenzionale, condotto da un individuo o un gruppo di individui usando varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima”. I Dirigenti scolastici della Campania si troveranno insieme all’inizio del nuovo anno scolastico per analizzare e confrontarsi intorno alla violenza manifesta del bullismo e del cyber bullismo. I ruoli della famiglia e della scuola, su percorsi paralleli, risultano determinanti. Bulli e vittime rappresentano una sofferenza insita che andrebbe accolta e trasformata. Diffuse sono, comunque, nelle nostre scuole le forme di pressione, di aggressione, di molestia, di ricatto, d’ingiuria, di denigrazione, di diffamazione ecc. I fenomeni violenti vanno arginati con urgenza. La scuola in presenza, sicura e digitale dovrà tornare e garantire la correttezza comportamentale e il reciproco rispetto. La scuola dovrebbe promuovere l’ascolto; dovrebbe mostrarsi capace, accostandosi ai giovani, di cogliere e decifrare l’eventuale malessere in ognuno. Quanti coinvolti nella pratica della violenza dovrebbero trovare supporto tempestivo con professionalità adeguate, anche con ricorso a percorsi di psicoterapia. I Dirigenti vengono riconosciuti attori della prevenzione e del contrasto al bullismo e al cyber bullismo. Trovarsi insieme intorno a questi argomenti sarà sicuramente utile e salutare per la nostra scuola chiamata a educare, informare e responsabilizzare.
Emilio La Greca Romano