“A Scuola di OpenCoesione”
“A Scuola di OpenCoesione” (ASOC), progetto innovativo, giunto alla IX Edizione, col fine dello sviluppo della cittadinanza sociale nell’ambito scolastico a mezzo attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.
Il Progetto consente di acquisire competenze digitali, statistiche e di educazione civica. E’ un percorso sviluppato anche entro l’emergenza pandemica col supporto della didattica digitale. I relativi materiali didattici sono disponibili in lingua italiana e inglese e le scuole ammesse a partecipare possono anche scegliere di svolgere l’intero percorso in lingua inglese, elaborando in lingua gli output previsti. ASOC si realizza grazie all’Accordo di collaborazione fra il Ministero dell’istruzione e il Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. “A Scuola di OpenCoesione” rientra nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, per il coinvolgimento della rete dei centri di informazione Europe Direct (ED) e dei Centri di Documentazione Europea (CDE) a supporto delle scuole partecipanti. Dall’anno scolastico 2019-2020, grazie al sostegno della Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea, il progetto partecipa alla sperimentazione internazionale “At the School of OpenCohesion”, che coinvolge ora 5 Paesi dell’Unione Europea. Le attività realizzate nell’edizione 2021-2022, inoltre, sono incluse nel percorso della “Conferenza sul Futuro dell’Europa”, promossa congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione europea per acquisire proposte dei cittadini europei sulle sfide e le priorità dell’Europa. La partecipazione è aperta alle scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione. Le scuole devono disporre di connessione Internet in laboratorio o in classe, con possibilità di fruire di materiali didattici tramite LIM o schermi interattivi, abilitare video-conferenze, permettere agli studenti di lavorare online in gruppo con accesso ai principali social network e ambienti collaborativi cloud. È possibile attuare il percorso ASOC come contenuto didattico curricolare o extracurricolare, valorizzando i contenuti all’interno dell’insegnamento dell’Educazione Civica, nonché come Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), anche coinvolgendo le reti territoriali a supporto del progetto, con le quali le scuole possono stipulare patti formativi e ottenere il riconoscimento dei crediti utili per l’esame di stato conclusivo del secondo ciclo. La testimonianza degli alunni del “Fermi” di Aversa in “La Campania Felix in un click”. I ragazzi narrano l’esperienza avuta con ASOC:”Quest’anno stiamo affrontando un’emergenza sanitaria globale che ha comportato lo stravolgimento della normale attività scolastica, incluso il percorso ASOC che ci vede quest’anno protagonisti. Ma cos’è esattamente ASOC? Acronimo di “A Scuola di OpenCoesione”, è un contest nazionale creato per noi ragazzi, al fine di monitorare l’impiego dei fondi finanziati dall’UE ed utilizzati per vari progetti. Nella prima lezione, avvenuta sulla piattaforma Zoom, abbiamo conosciuto le docenti che ci accompagneranno in questo viaggio. Le professoresse ci hanno chiarito con l’aiuto delle video pillole di ASOC cosa sono le politiche di coesione,e quali sono le principali fonti di finanziamento europeo, i cicli di programmazione,il ruolo delle regioni, insomma ci hanno fornito le informazioni di base per orientarci in questo mondo. Infine, abbiamo esplorato, con loro, il portale OpenCoesione, dal quale visionare i progetti legati al nostro territorio e scegliere quello più vicino agli interessi del nostro team. Navigando in esso, i primi progetti che hanno suscitato maggiore interesse sono stati uno che riguardava il tema “Competitività imprese”e appartenente al tema “Inclusione sociale”. Inizialmente eravamo più inclini a scegliere il secondo, poiché ci ha colpito la possibilità del riutilizzo sociale e virtuoso dei beni confiscati, ma abbiamo ritenuto di ricercare ancora, perché avevamo il desiderio di impegnarci in un monitoraggio che si occupasse di tematiche nuove e positive; e dati i tempi che stiamo vivendo, è stato automatico esplorare il tema dell’Agenda digitale. Consultando il portale di OpenCoesione, durante la seconda lezione, abbiamo esaminato meglio le proposte su questo tema e il progetto SISTEMA INFORMATIVO CULTURALE MOVE TO CLOUD – ECOSISTEMA DIGITALE PER LA CULTURA ha destato la nostra curiosità: analizzandolo, ci ha affascinato l’idea , eliminando del tutto le nostre incertezze precedenti. “Move To Cloud” coniuga la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, l’Agenda digitale e l’inclusione sociale. “Move To Cloud” ci ha colpito perché si propone di metterci in condizione tutti, giovani, adulti, anziani , anche persone con disabilità , di fruire del panorama culturale in maniera sensoriale ed immersiva attraverso tutti i device digitali. Il progetto ci ha conquistato perché abbiamo capito che attraverso di esso entreremo nel mondo degli open data culturali; il nostro team sarà attore e promotore del nostro territorio, non dimenticando il proprio ruolo di monitori, al fine di aiutare a diffondere una vera democrazia del sapere, il sapere alla portata di tutti. Tutti d’accordo su questo progetto, che affronteremo con la voglia di non subire passivamente la tecnologia ma di utilizzarla per una concreta valorizzazione del nostro territorio. Durante il primo incontro le professoresse Silvana Pernisi e Annagrazia Rambone, referenti ASOC per il nostro Istituto, ci hanno illustrato i vari ruoli nei quali il team si articola: Project manager, Storyteller, Blogger, Social media manager, Analista, Coder, Designer e Head of research e noi studenti, in base al nostro personale talento, abbiamo deciso quale ruolo ricoprire. Successivamente, si è presentata la necessità di individuare un nome del team che rappresentasse al meglio tutti noi e il progetto stesso. Abbia realizzato un Brainstorming, durante il quale abbiamo giocato con le parole che più ci avevano colpito, sia in italiano che in inglese, passando per il latino, un gioco divertente. Dopo varie proposte “WeARTogether” ha messo tutti d’accordo. Il nome nasce dall’incontro del concetto di inclusione sociale con l’idea di voler collaborare tutti insieme attraverso la rete alla diffusione del bello e dell’arte della nostra Regione. Nel creare il nostro logo, oltre al nome del team , abbiamo pensato che dovesse contenere, come elementi identificativi, l’amore per le bellezze della nostra terra e gli strumenti elettronici dell’era digitale: per questo motivo abbiamo deciso di rappresentarci con un logo molto intuitivo, semplice, che mostra la nostra Regione Campania racchiusa in un dispositivo elettronico, quale un tablet, e sullo sfondo le connessioni internet, le nostre autostrade del futuro. Completata questa prima fase organizzativa, i nostri analisti e coder hanno iniziato a ricercare i dati, partendo da quelli presenti sul portale di Open Coesione. Il progetto “ Move to cloud” si inserisce nella più ampia strategia regionale di programmazione volta alla crescita del digitale, della ricerca ed innovazione, per la specializzazione intelligente (RIS3); l’obiettivo è favorire una maggiore fruibilità digitale della Campania , attraverso la creazione di un sistema di servizi accessibili ai cittadini ovunque essi si trovino, non solo dal computer di casa, ma anche in mobilità, da tablet e smartphone, sfruttando il potenziale del nuovo sistema di connettività diffusa; questi servizi concorrono a promuovere sempre di più e meglio il patrimonio culturale e lo sviluppo turistico della Campania. Dal portale di Open Coesione apprendiamo che il progetto vede come Ente programmatore e beneficiario la Regione Campania e rientra nel ciclo di programmazione”. I premi previsti per l’anno scolastico 2021/2022. Compatibilmente con la situazione sanitaria, le premialità didattiche per le scuole che realizzeranno i migliori lavori sono: un viaggio di istruzione di due giorni a Bruxelles presso le istituzioni europee per il team premiato nel monitoraggio effettuato in lingua inglese di un progetto finanziato da risorse europee, offerto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; un viaggio di istruzione collegato alla partecipazione all’evento finale di premiazione per le classi, o rappresentanze delle stesse, destinatarie di specifici riconoscimenti e menzioni speciali, con il supporto del Ministero dell’Istruzione e del Dipartimento per le Politiche di Coesione; una visita guidata nella sede istituzionale del Senato della Repubblica a Roma, con possibilità di assistere a una seduta dell’Assemblea e partecipare a un approfondimento sull’utilizzo dello strumento regolamentare dell’indagine conoscitiva; la partecipazione a incontri online di dialogo e confronto con referenti istituzionali di alto profilo “ASOC Talk” e a iniziative online di formazione e intrattenimento personalizzate. Nell’ambito della sperimentazione internazionale menzionata, potranno rendersi disponibili ulteriori visite-premio presso le istituzioni europee a Bruxelles. Le premialità potranno essere sostituite con altre forme di riconoscimento, per l’eventuale protrarsi dell’emergenza epidemiologica.
Emilio La Greca Romano