Scuola e Covid: le indicazioni di prevenzione per la riapertura e una rete di “scuole sentinella” per sorvegliare l’epidemia
Patrizio Bianchi: “Per anni non ci si è occupati di scuola. Nei prossimi anni ci saranno delle grandi trasformazioni. L’investimento nella scuola è l’unico modo per permettere una vera ripresa. Stiamo preparando una grande riforma della scuola , a partire dalla scuola tecnica che è stata la base del miracolo economico del Paese”.
Ormai siamo prossimi a “una scuola nel senso pieno, a una scuola affettuosa” ha dichiarato Patrizio Bianchi. “7 milioni di studenti delle scuole statali, più quelli delle paritarie, ha aggiunto, troveranno la scuola in presenza perché la scuola è in presenza, una scuola che non ha chiuso in estate, ma ha sperimentato con i laboratori; è una scuola che partirà già con tutti gli insegnanti”. Sono stati assunti 58.600 docenti, il nuovo concorso ne assumerà ulteriori 60.000. Sembra che i proff vengano reclutati come abili militari di un esercito anche contro il Covid. Per anni la scuola non è stata capace di riconquistare i suoi territori. Da qui a domani muteranno tante cose. La parola di Bianchi ha la valenza dell’auspicio, ma anche della rivalsa e della promessa.“Per anni non ci si è occupati di scuola. Nei prossimi anni ci saranno delle grandi trasformazioni. L’investimento nella scuola è l’unico modo per permettere una vera ripresa. Stiamo preparando una grande riforma della scuola, a partire dalla scuola tecnica che è stata la base del miracolo economico del Paese”. Intanto la scuola ricorre agli armamenti difensivi e di attacco. Il nemico numero uno resta il Covid con le sue varianti. Tra le strategie il Green pass . “Abbiamo lavorato moltissimo con il garante della Privacy, è giusto che i dati sanitari siano riservati. Dal 13 settembre sarà funzionante la piattaforma per il controllo del Green pass. Solo il Dirigente vedrà chi è presente e avrà semaforo rosso o verde. A controllare il Green pass del preside sarà l’Ufficio scolastico regionale. Nei 13 giorni che mancano all’inizio delle lezioni i presidi ei docenti si organizzeranno e ci sarà il riconoscimento manuale, poi seguirà quello automatizzato. Abbiamo tutelato la privacy di ognuno. I facinorosi non devono avere spazio nel mondo della scuola, su questo sono decisissimo”. Ai proff, dunque, reclute o meno, violenti, ribelli e turbolenti non sarà concesso spago,nessuna richiesta insensata sarà assecondata. Si parte, dunque, come nell’era delle armi da fuoco. Tornano i suoni di caserma. Tornano suono e manovra di carica, la tattica di avanzamento verso il nemico Covid alla massima velocità per un combattimento ravvicinato. Col ritorno “sicuro” e in presenza si concretizza, mentre le cromature regionali vanno mutando, il momento chiave tattico di un’altra battaglia nella storia. La scuola scende in campo con le indicazioni di prevenzione per la riapertura e una rete di “scuole sentinella” per sorvegliare l’epidemia. Le armi sono il “Piano per il monitoraggio della circolazione di SARS-Cov2 nelle scuole” e le “Indicazioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-COV2 in ambito scolastico”.
E’ scoccata l’ora della riscossa. Speriamo non sia, malgrado entusiasmi e aspettative, il momento per dichiarare pleonastica l’azione. La scuola, dunque, riparte dagli annunci in presenza e sicura. Prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 e un piano di monitoraggio per controllare la circolazione del virus negli istituti, sono questi i contenuti del documento strategico diretto a tutti gli Istituti d’Istruzione in Italia. In prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico il documento detta le misure di prevenzione necessarie: il distanziamento di almeno un metro fra i banchi, l’uso delle mascherine chirurgiche, sopra i sei anni, anche da seduti, la necessità di un frequente ricambio d’aria. Il rapporto “Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (come 2021-2022) ” è stato messo a punto da ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19. Gli esperti hanno preso queste misure, per limitare i danni che potrebbero configurarsi, alla luce delle occasioni di contagio del nuovo scenario epidemiologico Delta nel nuovo anno scolastico. Distanziamento, obbligatorietà delle mascherine chirurgiche in caso di impossibilità a la distanza di almeno un metro tra i banchi e sanificazione restano precauzioni necessarie anche in zona bianca. Il documento fa il punto sulle attività extracurriculari. Vengono permesse in zona bianca, ma limitate in presenza di cromature regionali gialle, arancioni o rosse. Il documento ribadisce, fra l’altro, che sulla base di dati scientifici, la trasmissione del virus fra i giovani è conseguenza della socialità e non della frequenza e della sede scolastica. Viene poi fatto riferimento a un ulteriore studio scientifico dimostrativo, in relazione all’infezione da Covid, ovvero al fatto che il personale scolastico non sia risultato più a rischio di crescita, rispetto ad altre professioni. Con le collaborative regioni e con esperti del settore, insieme al documento strategico è stato, inoltre, preparato il “Piano di monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 ”. E’ destinato alla scuola primaria e secondaria di primo grado. La finalità consiste nel sorvegliare, a mezzo una “rete di scuole sentinella” la diffusione del virus in ambito scolastico anche in soggetti asintomatici. Cosa prevede il Piano? Test molecolari salivari condotti, su base volontaria, su alunni nella fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le autorità sanitarie regionali supportate dagli uffici scolastici indicheranno le “scuole sentinella”. In questa campagna saranno coinvolti ben 55mila alunni ogni 15 giorni e sarà supportata dalla Struttura Commissariale nella sua implementazione. “In una prima In fase “di avviamento”, riferisce il Ministero, le attività di raccolta dei campioni potranno essere eseguite nella sede scolastica con l’ausilio di personale sanitario, individuato dalle Asl competenti o dal personale della struttura commissariale. Successivamente, la raccolta dei campioni verrà effettuata in ambito familiare rispettando le istruzioni che garantiscono la correttezza della sua esecuzione. Il prelievo potrà essere effettuato in modo autonomo dalla famiglia e il test consegnato in punti di raccolta. Questo permette anche la possibilità di processare il campione per l’eventuale sequenziamento genomico virale. In caso di soggetti positivi/contatti (basso o alto rischio), si seguiranno le indicazioni dei Dipartimenti di prevenzione sulla base delle procedure definite dalla rispettiva Regione/Provincia Autonoma, e del Ministero della Salute”.
Emilio La Greca Romano