Scuola: Protocollo Sicurezza. Primo incontro Tavolo Tecnico nazionale.
Incontro Ministero dell’Istruzione – Sindacati. per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid19. Rientro in classe: mascherine gratis, anche trasparenti e tampone ai fragili per ingresso a scuola. Indicazioni pratiche in relazione alla verifica del Green pass di Teresa Pane, Dirigente Scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo” di Agropoli.
Ieri, 26 agosto, sono stati avviati i lavori del Tavolo tecnico nazionale. I protagonisti: rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e delle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo per la Sicurezza. L’incontro è stato caldeggiato fortemente dalla Cisl scuola. Un momento voluto nella convinzione che sia quanto mai necessario entrare urgentemente e concretamente nel merito di questioni complesse; questioni che, diversamente, si collocherebbero esclusivamente polemiche inconcludenti. Il Tavolo tecnico nazionale ha assunto ruolo funzionale condiviso in merito alla adozione e attuazione delle misure di prevenzione del contagio da Covid 19 nelle istituzioni scolastiche. Dall’incontro su scala nazionale a ulteriori diffusi incontri regionali. I rappresentanti del Ministero dell’Istruzione hanno riferito che nei prossimi giorni saranno convocati anche i tavoli nelle diverse territorialità regionali della penisola. E’ stato, fra l’altro assicurato, dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione che il servizio di Help desk a supporto delle istituzioni scolastiche sarà pienamente attivo dal primo settembre. Intanto le istituzioni scolastiche già possono utilizzare della ripartizione dei 350 milioni di euro. Aglu USR è stata comunicata la ripartizione delle risorse col fine degli incarichi sino al 30 dicembre sia del personale docente (per il recupero degli apprendimenti anche attraverso l’attivazione di gruppi di alunni) che del personale ATA. Come per lo scorso anno scolastico, così quest’anno, sono state garantite risorse a ciascuna scuola al fine di rispettare le disposizioni sul distanziamento. Alle scuole con più di cinque classi, con parametri di affollamento superiori a quanto previsto dalla normativa vigente, saranno destinati complessivi 22 milioni di euro. E’ stata discussa, fra le altre, una questione spinosa: la verifica del Green Pass da parte del personale. Si auspica di trovare una soluzione tecnica a tal fine; è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali ed è stata confermata dall’Amministrazione l’adozione di soluzioni tecniche per semplificare le procedure di verifica. “A tal fine, assicura la Cisl scuola, sarà predisposta una piattaforma che consentirà di incrociare i codici fiscali con i dati di vaccinazione, restituendo alle scuole la situazione del personale con modalità semplificate e snelle. La soluzione tecnica è già strutturata e disponibile e sulla stessa il Garante della Privacy ha chiesto l’adozione di un provvedimento formale; il Ministero sta conducendo i necessari approfondimenti in merito alla natura del provvedimento da emanare (DPCM o Decreto ministeriale). È indispensabile comunque che sia garantita una soluzione a breve, in ogni caso entro l’inizio delle lezioni. Alla luce del quadro normativo esistente, è stata esclusa la possibilità di un rinvio dell’applicazione del DL 111/2021 così come quella di prevedere una possibilità di autocertificazione da parte dei lavoratori”. Questa la dichiarazione di Patrizio Bianchi, il Ministro dell’Istruzione, a “Morning news” di Canale 5, resa ieri: “Stiamo lavorando con presidi e il Garante per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso. Si tratta di una applicazione che sarà disponibile per i professori da “quando i ragazzi saranno a scuola”. Solo qualche giorno fa si registrava grande e diffusa preoccupazione per il controllo del Green pass, nell’imminenza del nuovo inizio in presenza e sicuro. Amareggiato e preoccupato si rivelava intanto Paolino Marotta, Presidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici. “A distanza di soli dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico tocca registrare, con amarezza e preoccupazione, che non sono stati adottati gli interventi che potrebbero garantire la riapertura delle scuole in piena sicurezza”. Lo affermava il presidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis), Paolino Marotta. “Ci sono, però, altre importanti questioni da affrontare con urgenza le procedure che le scuole devono adottare per l’accertamento del possesso della certificazione verde e per la sospensione dei docenti privi di green pass; la periodicità dei tamponi diagnostici al personale in condizione di fragilità; la nomina dei supplenti temporanei nei primi quattro giorni di sospensione dal servizio del titolare sprovvisto di green pass e le difficoltà di funzionamento delle centinaia di istituzioni scolastiche assegnate in reggenza. Il controllo del green pass per tutte le ore di funzionamento è impraticabile: non si può immaginare che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi (e per diverse ore) a controllare la certificazione di centinaia di docenti e personale Ata in coda per assumere servizio. Né si può pensare di gravare ulteriormente i dirigenti scolastici con problemi di privacy (a tal riguardo sarebbe auspicabile un pacchetto di norme temporanee e di settore)”. Uguale la dose delle preoccupazioni di Antonello Giannelli. “A dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico l’avvio ordinato delle attività è pregiudicato da problematiche a cui non è stata ancora fornita una soluzione efficace ed univoca. Occorre che l’amministrazione fornisca tempestivamente risposte chiare che impediscano alle scuole e ai loro dirigenti di esporsi a difficoltà che appaiono al momento ingestibili e insuperabili nonché a contenziosi certi. L’individuazione delle soluzioni non può né deve essere lasciata alla libera interpretazione delle scuole e dei dirigenti scolastici: si tratta di questioni complesse che devono essere affrontate a livello nazionale. I più pressanti interrogativi, che ad oggi rimangono senza una risposta soddisfacente, riguardano: il controllo quotidiano, attraverso app, del possesso della certificazione verde da parte di tutti i lavoratori con conseguente aggravio organizzativo e malgrado l’insufficiente disponibilità di risorse umane già contemporaneamente impegnate nello svolgimento di altri compiti; la gestione, garantendo il diritto allo studio degli alunni, della sostituzione del personale dichiarato assente per mancato possesso della certificazione verde. Ricordo che da una parte si dispone che l’incarico di supplenza sia conferito al quinto giorno di assenza del titolare anche nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e dall’altra, non si è in possesso di indicazioni certe sul termine di durata del contratto di supplenza a causa dei presupposti stessi del rilascio della certificazione verde. La gestione del personale con certificazione verde avente scadenza in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico”. Tra i punti critici: “in base alla nota del ministero dell’istruzione n. 900 del 18 agosto 2021 e in difformità rispetto a quanto riportato nel protocollo di intesa del 14 agosto 2021, le scuole utilizzeranno le risorse per effettuare tamponi al solo personale “fragile. A quale indicazione dovranno attenersi i dirigenti scolastici, a quella contenuta nel protocollo o a quella riportata nella citata nota? Se le scuole devono effettuare una simile attività di screening, chi ne decide la cadenza e i destinatari? In altri termini, lo screening sarà effettuato su richiesta del dipendente o sarà il dirigente scolastico, d’accordo con le autorità sanitarie, a determinarne cadenza e possibili beneficiari? Quando le scuole potranno disporre di indicazioni chiare sulla gestione del coinvolgimento degli alunni fragili nelle attività didattiche, atteso che il Decreto Sostegni Bis rimanda a una apposita ordinanza ad oggi non ancora emanata?”. Si, dunque, al Green pass. Si al prolungamento a 12 mesi per i guariti. Il tampone resta a 48 ore. Si anche per i vaccinati. Scongiurata terza dose per rinnovo.
Come in pratica sarà possibile accedere a scuola. Lo chiediamo al Dirigente Scolastico di una scuola di provincia, la Dottoressa Teresa Pane, a capo dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo” di Agropoli, in provincia di Salerno.
In che modo avverrà la verifica del Green pass e sulla base di quali norme precise?
“La verifica, obbligatoria ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, del Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 e dei successivi Provvedimenti emessi dalle Autorità, verrà effettuata dal personale preposto all’ingresso dei locali, tramite verifica del QR-code del certificato (in formato elettronico oppure cartaceo), mediante l’utilizzo dell’app dedicata Verifica C19, predisposta dal Ministero della Salute. Per verificare l’identità del dipendente, ove necessario, potrà essere richiesta l’esibizione di un documento di riconoscimento al fine di accertare la corrispondenza tra le informazioni fornite dall’app e quelle riportate sul documento esibito”
In mancanza di un riscontro valido del certificato esibito?
“In tal caso non sarà possibile accedere ai locali. Il mancato possesso della certificazione verde è dalla norma qualificato come “assenza ingiustificata” e il personale scolastico che ne è privo non può svolgere le funzioni proprie del profilo professionale, né permanere a scuola, dopo aver dichiarato di non esserne in possesso o, comunque, qualora non sia in grado di esibirla al personale addetto al controllo. A decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto è sospeso e non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
Fra l’altro, comunque, in sede di trattazione, nel corso del Tavolo Tecnico Nazionale, sono state prese in esame le situazioni del personale in possesso di certificato di esenzione. Questo personale, sulla stessa linea del Ministero della Salute, non sarà costretto al tampone per entrare a scuola. Torna la figura del medico competente. Questi potrà, in ogni scuola, considerare un sistema di screening su questi lavoratori e sui lavoratori fragili. Potrà essere questo il modo per garantire la sicurezza. In merito poi ai provvedimento va confermato che non si tratta di procedura disciplinare, ma di atto dovuto come dettato da norma. A seguito di richiesta si auspica un modello omogeneo comportamentale su tutto il territorio. Confermate le precedenti disposizioni per i fragili; resta lo stesso il quadro delle precedenti disposizioni anche in relazione alla sorveglianza sanitaria da parte del medico del lavoro. Altro argomento trattato dal Tavolo tecnico nazionale riguarda gel e mascherine. Le fornirà la struttura commissariale. Le mascherine dovranno essere sempre indossate all’interno dell’edificio, anche nel caso in cui sia possibile garantire il distanziamento di un metro. Su questo ultimo aspetto potranno tuttavia esservi ulteriori chiarimenti, dopo approfondimenti condotti dal Ministero della Salute. Nei giorni che verranno procederanno intensamente i lavori. A breve lasso di tempo si prevede anche la presenza di rappresentanti della Struttura Commissariale. In modo serrato si farà il punto e si troveranno soluzioni adeguate per una buon inizio, col fine di una sana ripartenza.
Emilio La Greca Romano