“Non ho mai subito la seduzione del potere, afferma la Fortini, Assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, ma quando mi è stato offerto l’assessorato ho accettato subito la sfida. (…) Come donna conosco il peso della doppia presenza, lavorare il doppio per reggere la competizione con gli uomini, ma lo porto con disinvoltura sui tacchi alti ai quali non rinuncio mai. Non lavoro con stress, ma con sorrisi ed empatia”.
Al momento, dichiara Lucia Fortini, Assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, la nostra regione è la prima in Italia per percentuale di vaccinati tra il personale scolastico! Siamo tutti orgogliosi dello straordinario senso civico dimostrato dai Dirigenti Scolastici, aggiunge, dal personale docente e non docente che non smetterò mai di ringraziare. La scuola campana ha dato prova di unità e determinazione nell’affrontare il covid19. Vaccinarsi è l’unico metodo per sconfiggere il Coronavirus, abbiamo tutti il dovere di proteggere noi stessi, le nostre famiglie e tutti i concittadini. Ieri è stata una bella giornata. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, mentre esprimeva soddisfazione per l’approvazione, da parte della Camera dei deputati, del provvedimento di riforma degli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, che ora passa al Senato: “Il voto di oggi, ha dichiarato il Ministro, è un primo importante passo. L’approvazione, avvenuta all’unanimità, è la riprova dell’interesse del Parlamento, che ringrazio, per una delle riforme strategiche per il futuro della formazione, su cui investiamo anche con il Pnrr. Il governo seguirà l’iter del provvedimento anche al Senato. Continueremo a lavorare con il Parlamento per una riforma che è attesa da tempo”. Tutto questo non è bastato a rendere interessante la giornata. Vi è stato il seguito, l’incontro di Patrizio Bianchi con Lucia Fortini. “Ho incontrato il Ministro Bianchi per parlare dell’avvio del nuovo anno scolastico, ha dichiarato la Fortini. Abbiamo deciso di mettere in campo una serie di azioni per sostenere i nostri studenti che hanno affrontato maggiori difficoltà a causa della pandemia. Il nostro obiettivo resta e resterà tutelare la salute di tutto il mondo della scuola e garantire il diritto all’istruzione. Ringrazio ancora il Ministro Bianchi per la sua disponibilità e per la passione con la quale svolge un ruolo tanto difficile quanto delicato. Per la nostra comunità scolastica è importante sapere di poter contare su di lui! Non ho mai subito la seduzione del potere,afferma la Fortini, ma quando mi è stato offerto l’assessorato ho accettato subito la sfida. Con entusiasmo, ma anche con paura: amministrare è faticoso, trasformare le idee in cose concrete è difficile.Sono laureata in Economia, dottore commercialista e revisore contabile. Prima di questo ruolo, insegnavo Metodologia e Tecniche del Servizio Sociale alla Federico II. Una carriera, la mia, molto lontana dalla politica. Mi venne chiesto un curriculum, lo inviai senza nemmeno sapere che sarebbe finito sulla scrivania del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla vigilia di un viaggio di lavoro per la Romania come visiting professor. Al mio ritorno ero assessore. In questi anni ho imparato che, con l’impegno e la fatica, tutto si può fare, si possono raggiungere grandi risultati. Ma soprattutto ho scoperto che la Cosa Pubblica è ciò che di più bello esista perché con la politica si può mettere ordine, far funzionare quello che non va e cambiare, in meglio, la vita delle persone. Per la scuola ho lavorato con l’obiettivo di creare una comunità con insegnanti e dirigenti, certo, ma anche con tante istituzioni attive sul territorio. Per le Politiche Sociali c’è ancora tanto da fare, ma stiamo costruendo un sistema di welfare che possa trasformarsi in servizi per i cittadini. Dare sempre il massimo, indipendentemente dall’esito finale, è il mio motto. Ne è convinta Lucia Fortini e aggiunge: “Come donna conosco il peso della doppia presenza – lavorare il doppio per reggere la competizione con gli uomini – ma lo porto con disinvoltura sui tacchi alti ai quali non rinuncio mai. Non lavoro con stress, ma con sorrisi ed empatia”. Fra i suoi obiettivi raggiunti: Cento milioni di euro per gli istituti della Campania per la quarta annualità del programma che tiene aperte le scuole anche il pomeriggio per progetti scolastici che spaziano dalla comunicazione al teatro, dalla musica allo sport: 451 istituti coinvolti per un totale di 400mila studenti. E’ riuscita a realizzare una serie di interventi volti a potenziare l’offerta formativa del sistema scolastico regionale, con l’obiettivo di innalzare il livello della qualità della scuola campana e di rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini per contrastare la dispersione scolastica e formativa. Col programma “Scuola viva – Azioni di accompagnamento” attraverso specifiche proposte di intervento, ciascuna dedicata ad un singolo tema,ha inteso sostenere attività di sistema, di orientamento e di animazione territoriale. Ha concretizzato il programma “SCUOLA VIVA IN QUARTIERE”, un progetto strategico nelle aree a forte degrado culturale, sociale ed economico caratterizzate dalla preoccupante incidenza criminale, quali: Scampia, Ponticelli, Poggioreale – Piazza Nazionale, Forcella, Soccavo Pianura, Afragola Salicelle – Caivano Parco Verde, Marano Giugliano, Castellamare di Stabia, Torre Annunziata, Crispano-Frattamaggiore – Caivano, Pomigliano d’Arco – Cercola – Volla, Terzigno – Poggiomarino – Ottaviano – San Gennaro Vesuviano, Nola, Acerra. Ha praticato poi l’intervento: Promossi- Programma di mobilità internazionale. Scopo principale di questo Intervento è sostenere i partenariati tra quegli Istituti Scolastici Secondari campani ed esteri che intendono elaborare o consolidare le loro attività, strategie e programmi di lunga durata nel campo della mobilità volta all’istruzione, all’apprendimento non formale ed interculturale. L’obiettivo generale del Programma “PRO.MO.S.S.I.” consiste nel promuovere una opportunità accessibile a tutti i giovani studenti campani con età minima di almeno 16 anni. Ulteriore suo intervento politico si concretizza nel Programma Scuola di comunità, capillare azione di contrasto alla dispersione scolastica: finanziati 100 progetti presentati da associazioni specializzate nelle attività educative a favore dei minori per un totale di 19 milioni di euro. L’impegno politico nel mondo scuola l’ha poi vista impegnata a favore del Sostegno agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Grazie al Bando BES è stato dato il via ai percorsi per l’inserimento attivo a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso attività che coinvolgono anche docenti e famiglie. Coinvolte 400 scuole. L’importo massimo per ciascun progetto è di € 80.000,00. E ancora: Progetti nell’ambito del rafforzamento delle competenze di base in lettura e matematica (literacy e numeracy) degli studenti campani, sono stati finanziati interventi biennali finalizzati a sostenere il livello di istruzione dei giovani maggiormente in difficoltà ed a favorirne il successo scolastico e l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’attivazione di specifici percorsi complementari alle attività didattiche con di migliorare il successo scolastico dei giovani con lo sviluppo delle competenze di base e trasversali. La Fortini si è poi spesa per le borse di studio. Sono state finanziate oltre 11mila borse di studio per l’annualità 2017/2018 e 15mila per l’annualità 2018/2019 di € 400,00 ciascuna, destinate agli studenti campani degli istituti di secondo grado. Non secondario il suo impegno per l’edilizia scolastica. Grazie al suo impegno sono stati effettuati importanti interventi strutturali. Interventi straordinari di sistemazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficienza energetica di immobili di proprietà pubblica adibiti ad istituti scolastici. Fondi a sostegno di studenti disabili, Trasporto scolastico e assistenza specialistica per studenti disabili 2017 – 2018 – 2019, Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e l’attivazione di nuovi percorsi, Programma Nazionale Servizi di Cura all’infanzia e agli anziani (PNSCIA) – AZIONI A TITOLARITA’ (PAC), Destinazione Fondi Regionali Nidi e Micronidi,sono altre voci di interesse operativo e successo che portano la firma Fortini. Per lo stesso Piano nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino ai sei anni ha ottenuto, grazie al suo impegno, utili risorse in materia di edilizia scolastica, sia con nuove costruzioni che con azioni di ristrutturazione, restauro, riqualificazione, messa in sicurezza e risparmio energetico di stabili di proprietà delle amministrazioni locali. Le risorse sostengono anche parte delle spese di gestione per l’istruzione 0-6 anni, con lo scopo di incrementare i servizi offerti alle famiglie nonché di ridurre i costi che devono sostenere. Grazie a uno stanziamento di oltre 40 milioni da parte della Regione Campania, inoltre, dal 2016 ad oggi gli studenti campani sono in possesso degli abbonamenti gratuiti per il percorso casa/scuola. Intese Territoriali per l’Inclusione Attiva e i Laboratori di alta specializzazione per le scuole ad indirizzo raro vedono ancora attivamente impegnata Lucia Fortini. Con il nuovo Ministro Bianchi non è stato un incontro formale, ha dichiarato la Fortini nella intervista di Radio Amore e Oggiscuola, è stato proprio lui a chiedere fortemente un confronto con tutta la Commissione Istruzione delle Regioni d’Italia. Bianchi ha svolto il ruolo di Assessore all’Istruzione in Emilia Romagna per 10 anni. Sa quali sono i temi centrali, ha esperienza. Devo dire che mi ha molto rassicurata la sua presenza e le sue parole, è una persona di scuola, che si è sporcata le mani rimboccandosi le maniche. Sa cosa vuol dire avere a che fare con un sindaco disperato se chiudi una pluriclasse perchè significa la morte del proprio comune, e conosce la sensibilità da usare per il mondo della scuola che in questo periodo si è fatto in quattro”. In merito alla opportunità di posticipare il termine dell’anno scolastico ha precisato:“Questo è stato un argomento di cui ho parlato con Bianchi, ovviamente come assessore regionale, ho posto tutta una serie di questioni e io ho detto che il mondo della scuola campano aveva interpretato come offensive queste parole. Offensive perché il mondo della scuola in questo periodo ha lavorato tanto, quando sento parlare di scuole chiuse onestamente ho un moto di rabbia perché le nostre scuole non sono mai state chiuse, hanno operato, hanno lavorato e conosco tantissimi docenti, in studio tra l’altro avete un’ospite, un dirigente scolastico che lavora più di 18 ore al giorno (Giovanna Scala, ndr), non hanno fatto ferie nel mese di agosto per cui non è tanto il fatto di dover lavorare in presenza a scuola 15 giorni in più o in meno ma da tante è stato considerato offensivo perché non riconosce un enorme lavoro che ha fatto la nostra scuola e parlo di personale docente e non docente perché anche nelle sedi amministrative hanno lavorato tanto, ma anche i nostri ragazzi per cui lui ha spiegato che non intendeva assolutamente prorogare l’anno scolastico, ma recuperare le competenze dei nostri ragazzi; noi abbiamo un programma che si chiama ‘scuola viva’ che molti conoscono, e ha cercato appunto di combattere la dispersione scolastica con tutta una serie di attività, sport piuttosto che musica, arte, teatro che possano consentire di recuperare sicuramente competenze ma anche un spazio di socialità per i nostri ragazzi, naturalmente pandemia permettendo. Cosa chiede la Campania al nuovo Governo e cosa chiede Lucia Fortini a Patrizio Bianchi come priorità per la scuola? Ne indico due: risorse per l’edilizia scolastica e organico. Penso che queste siano le priorità tra le priorità. Edilizia scolastica perché è un nervo scoperto, noi abbiamo bisogno di scuole sicure, di scuole belle, pazi in cui i ragazzi si possano sentire a proprio agio ed è necessario naturalmente un investimento di lungo periodo. Tante volte abbiamo parlato di piano Marshall. Io penso che questa sia sicuramente una priorità che non significherà naturalmente modificare quello che è lo stato dell’arte nel prossimo anno, nei prossimi 2 anni, evidentemente abbiamo bisogno di tempo ma anche di una visione, e poi organico perché il Covid ha messo in luce il fatto che le nostre classi non possono permettersi di avere 27/28/30 studenti in particolare immagino che i licei, ma anche gli istituti professionali, quelli tecnici, anche naturalmente, vedi il primo ciclo, noi abbiamo bisogno di numeri più ridotti che consentano ai nostri docenti di dedicarsi davvero ad una classe perché a volte quando senti la frustrazione di non poter dare adeguata attenzione ad ogni studente, è evidente che poi può calare la motivazione, ti senti sconfortato perché non viene in qualche maniera guardato, visto, quello che è il tuo sforzo. Queste sicuramente sono le priorità”. “Ora mi rendo conto, ha dichiarato l’Assessore in merito alla mobilità, che per quelli che non sono addetti ai lavori, non sanno la differenza tra organico di diritto (quello che ti dà la possibilità di fare assunzioni e mobilità del personale, ndr) e organico di fatto. E questo è importante da precisare. L’organico di fatto non è un posto che tu puoi coprire con un contratto a tempo indeterminato, cioè è un posto che ti danno per un anno. Qual è il paradosso? Questi posti durano poi per anni ecco perché poi nasce il precariato. Soprattutto che cosa succede? Questi posti in particolare esistono con le persone disabili, quindi che cosa succede in quel caso, che tu hai un precariato che diventa il fatto storico. Io penso, ma l’ho detto a tanti di quei governi che si sono poi succeduti, tu togli dignità alle persone perché di fatto per 7 anni, 10 anni, 12 anni, occupano quel posto, di fatto sostengono la scuola campana perché altrimenti lo Stato non avrebbe possibilità di erogare quel servizio, ma poi non gli dai la dignità di occupare stabilmente quel posto. Per quanto mi riguarda è una cosa davvero terribile perché per dare libertà alle persone devi dare la dignità del lavoro. Questo lo abbiamo detto ai tanti governi e lo abbiamo detto anche a Bianchi. Ritengo che in questo caso ci sarà la sensibilità giusta perché Bianchi è un ex Assessore che quei problemi li conosce molto bene”.
Emilio La Greca Romano