Nel rapporto tra alimentazione e cancro diversi studi scientifici hanno evidenziato l’esistenza di una relazione tra l’insorgenza di tumori e la frequenza di consumo di determinati alimenti e bevande; d’altra parte il ruolo protettivo di alcune categorie di alimenti, è comunque ormai certo. Limitare il consumo di carne rossa ed evitare il consumo di carni lavorate e conservate, come salsicce, wurstel, e tutti i salumi. E’ necessario evitare le cotture della carne ad alte temperature, come frittura, griglia, perché durante la cottura si formano alcune sostanze che sono cancerogene; l’associazione più forte è stata riscontrata con i tumori del colon-retto.
Per quanto riguarda il consumo di alcol il consiglio è di evitarne l’assunzione per ridurre il rischio di tumori oro-faringei, esofagei, del colon-retto e del seno. Poiché l’effetto cancerogeno è dose dipendente, si consiglia almeno di limitarne l’assunzione.
Lo studio EPIC è la più vasta indagine svolta su una popolazione per conoscere le relazioni fra alimentazione e salute; questo studio ha messo in luce una correlazione inversa tra il consumo di frutta e verdura e il rischio di tumore in generale. Le sostanze protettive contenute nei vegetali sono composti fitochimici come i polifenoli, tra i quali i più diffusi sono i flavonoidi, che svolgono il ruolo protettivo possedendo un grande potere antiossidante in grado di bloccare i radicali liberi che nascono dai processi di ossidazione e che possono danneggiare le cellule dando inizio ad un tumore. L’acido ascorbico o vitamina C, presente in frutta e verdura fresca, ha un elevato potere antiossidante. Le crucifere ovvero cavolfiore, broccolo, verza, favoriscono l’eliminazione di sostanze tossiche e hanno potere protettivo nei confronti dei tumori del colon, della prostata, della leucemia e del carcinoma della mammella.