Ma voi ci pensate? Io ci penso e rifletto sul fatto che qualche tempo fa’, mai avrei potuto immaginare che un giorno mi sarebbe toccato in sorte, aspettare una convocazione, dalla Regione Campania, per fare la vaccinazione contro un virus, perché ero convinto che la libertà della mia vita, dipendesse solo da me e non potesse mai essere condizionata dalla presenza di un virus. In poco tempo, si sono capovolte tutte le mie convinzioni, perché la mia libertà non dipende più dal mio libero arbitrio, ma è ostaggio di un virus e delle restrizioni che devo rispettare, ( a causa del virus), per evitare che un incontro con questo maledetto Covid, potrebbe essere letale per la mia vita. Dopo un anno, di continue restrizioni fisiche e di condizionamenti mentali, mi rifiuto di accettare che la mia libertà e anche la mia sopravvivenza, dipendano da un minuscolo essere, invisibile alla vista e incontrollabile nei suoi oscuri movimenti, perché è qualcosa di veramente indigeribile per la mia mente, in quanto, questa specie di nemico occulto, mi spinge alla più totale indignazione. Tutto nella vita può essere sopportato, perché siamo nati anche per soffrire, ma vivere in questo clima di una continua incertezza, che dura ormai da un anno, diventa veramente una prova estrema di sopportazione, perché l’uomo ha bisogno di certezze, per non mettere a rischio la sua tenuta fisica e la sua resistenza mentale e per poter programmare, nei limiti del possibile, il percorso della sua vita. Questo è quanto mi sento di dire, in questa realtà, che non ha niente di bello, se non la bellezza della luce che illumina il mondo ed alimenta in noi la speranza, di un futuro migliore del presente.