L’uomo, dal punto di vista fisico, diventa vecchio solo quando l’età del corpo ha compiuto il ciclo del suo tempo, mentre dal punto di vista mentale, può essere giovane o vecchio, indipendentemente dall’età. A stabilire ciò, è il modo in cui l’uomo posiziona la sua mente, rispetto ai problemi della sua esistenza e alla visione della realtà in cui vive, per cui si può dire che è mentalmente giovane, quando ha una visione positiva ed attiva del presente, nonché propositiva del futuro, mentre è mentalmente vecchio, quando fa prevalere l’immobilismo della ragione, perché, fa mancare la linfa vitale alle sue azioni e di conseguenza, paralizza il suo spirito creativo, per cui la sua mente non è proiettata ad elaborare nuove prospettive e nuovi progetti. Da queste considerazioni, si può dedurre che l’età della mente e quella del corpo, hanno sempre evoluzioni diverse tra loro, perché sono diverse le basi su cui poggiano le loro funzioni e sono diversi i risultati che raggiungono con il loro comportamento. Se il corpo dell’uomo, con il passare del tempo, comincia a mostrare il segno dell’età, che non fa sconti a nessuno e ci sono piccoli acciacchi a testimoniare la realtà di una verità, che non ammette smentite, con la stessa evidenza, può succedere che l’età della mente, possa conservare tutta la sua vitalità creativa, perché prevale ancora l’ottimismo della ragione, che è il segno evidente di un’età ancora giovane, del suo stato mentale. Tutto questo sta a dimostrare che l’età del corpo e quella della mente, possono essere diverse nella stessa persona, per cui si può avere una mente vecchia in un corpo giovane e si può avere una mente giovane, in un corpo vecchio, senza che ciò possa destare meraviglia.
L’ ETÀ DELLA MENTE E L’ETÀ DEL CORPO POSSONO AVERE EVOLUZIONI DIVERSE
