Per poter far nascere un governo efficiente, non bastano solo i “curriculum,”(Draghi, da questo punto di vista, non ha eguali e va benissimo), ma ci vuole, alla base, un programma condiviso tra tutte le forze politiche, che devono sostenere l’esecutivo. Ciò detto, veniamo alla nostra reale situazione politica ed esaminiamo la posizione dei vari partiti. Il governo Draghi, per poter vedere la luce, avrà bisogno di una larga partecipazione dei partiti presenti in Parlamento e questo vuol dire che ci dovrebbe essere la fiducia dei 5Stelle, del PD, di LEU, di Italia Viva, di Forza Italia e dell’ingresso nella maggioranza anche della Lega, come sembra possibile dalle ultime notizie, mentre solo Fratelli d’Italia, ha già deciso di stare all’opposizione. Il primo effetto, di questo matrimonio incestuoso, è che i programmi del gruppo della vecchia maggioranza ( 5Stelle, PD, LEU,) sarebbero in rotta di collisione con le richieste di Renzi, di Forza Italia e della Lega, per cui non vedo proprio come Draghi, potrebbe conciliare e mettere insieme idee e richieste, così tanto diverse ed incompatibili tra loro. Ma, ammesso e non concesso, che la magia di Draghi, riuscisse nell’impresa, la miscela ottenuta, rischierebbe di esplodere, alla prima occasione utile e, soprattutto, sarebbero i sondaggi a condizionare anche la vita del governo. La Meloni, infatti, rimasta all’opposizione,( per lei è un grande regalo), potrebbe continuare a crescere di molto nei consensi e ciò sarebbe anche possibile, in quanto avrebbe una strada libera per raccogliere i malumori e i disagi delle persone. Questo fatto, però, non andrebbe bene alla Lega di Salvini, che subito passerebbe, col suo partito, dalla parte opposta, per sbarrare la strada all’ ascesa della Meloni e, a quel punto, anche i 5Stelle, comincerebbero a pensare di sganciarsi per non lasciare campo aperto ai solo partiti sovranisti, di intercettare i voti delle persone più deboli e meno protette. Se ciò si dovesse verificare e non è detto che non accada, il governo Draghi andrebbe inevitabilmente in crisi, perché perderebbe la sua maggioranza più consistente e allora ci sarebbero solo le elezione, per poter chiarire definitivamente la situazione politica in Italia. Le ammucchiate di partiti al governo, possono andare bene per un tempo molto breve, ma non possono durare a lungo, in quanto non hanno una visione comune, né del presente, né del futuro e sono solo una buona dose di camomilla, per placare, per poco tempo, l’ansia della politica. Questo è il mio sguardo lungo, sul governo Draghi, se dovesse nascere e se dovesse andare avanti, siccome, però, la politica italiana ci ha abituato alle cose più bizzarre e più innaturali, resto a vedere il teatrino degli eventi, in modo neutro e molto distaccato, senza passione e senza tifo.
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