Dalle notizie che leggo e da quello che ho ascoltato in televisione, sta venendo fuori che le trattative di Draghi, siano in una fase molto delicata, perché il tentativo dell’ex presidente della Banca Centrale Europea, per formare un nuovo governo, non è stato subito blindato e ora sconta, due evidenti errori di metodo, il primo da parte di Mattarella e il secondo, da parte dello stesso Draghi. Il Presidente Mattarella, prima di ufficializzare l’incarico a Draghi, avrebbe dovuto avere il via libera di tutte le forze politiche, per poter far nascere un “governo di alto profilo”, mentre, invece, come risulta dalle dichiarazioni fatte alla stampa, dai rappresentanti di tutti i partiti, risulta che non sono molti i partiti che sarebbero d’accordo ad appoggiare Draghi e a votare la fiducia in Parlamento. Sarà stata la fretta e l’urgenza di risolvere la crisi, provocata da Matteo Renzi, il professionista dello sfascio, ma il Presidente Mattarella, ora sta esponendo una persona come Draghi, ad alcune incontestabili difficoltà, che rendono il suo cammino pieno di ostacoli. Lo stesso Draghi, però, da parte sua, prima di raccogliere il grido di dolore di Mattarella, avrebbe dovuto avere una convinta e sicura disponibilità da parte dei partiti e poi accettare l’incarico, sia pure con riserva, di formare il nuovo governo. Ora si assiste ad un balletto di dichiarazioni, che non fanno bene, né alla persona di Draghi, né all’immagine delle nostre istituzioni nel mondo, anche se nelle ultime ore, il barometro della crisi, sembra volgere verso prospettive un poco più rassicuranti. Professor Draghi, non la invidio proprio e stia attento alle trappole e agli inganni della politica, perché, salvo poche eccezioni, di persone serie e responsabili, la nostra classe politica, non merita nessuna credibilità, nessuna fiducia, nessun rispetto, perché è scarsa di valore e di valori, per cui possiamo dire che formare un nuovo governo, con alcuni ben noti e famosi imprevedibili personaggi, significa veramente “fare le nozze coi fichi secchi.”