Non ci sono parole adatte per poter descrivere lo spettacolo indigeribile dei politici italiani, che incuranti di quello che succede fuori dei loro interessi, continuano a menare la danza, nella crisi di governo, per cercare di occupare fette sempre più grandi di potere, perché senza il potere, sono uomini senza gloria e senza vittoria. Tutto il loro artificio di parole e di pensieri, serve a nascondere le vere mire di una categoria di persone, che ha scelto la politica, non per amore della collettività, ma solo per interessi personali e per amore della “pagnotta”. È inutile cercare di voler capire alcune loro mosse, perché dietro certe azioni, ci sono anche da difendere gli interessi delle lobby, che stanno alle loro spalle e li finanziano nel loro percorso politico, per poter avere una utilità di ritorno, che ha alla base sempre e solo un preciso interesse economico. Questa realtà della politica esiste in tutto il mondo e non ci possiamo scandalizzare più di tanto, solo che in Italia, siccome la viviamo sulla nostra pelle, ci infastidisce di più, anche perché va ad aggravare una situazione generale, ampiamente compromessa, da una crisi di sistema, che affonda le sue radici negli anni successivi al periodo del miracolo economico degli anni sessanta, quando un certo benessere aleggiava nella vita degli italiani. Ritornando alla crisi odierna e considerando che la storia, sta assumendo contorni davvero stucchevoli, la soluzione migliore sarebbe quella di mamdarli tutti a casa, ma, non risolveremo il problema, perché con le nuove elezioni, ritroveremo molti di questi protagonisti, per cui non cambierà quasi niente, anzi ci ritroveremo a ripetere sempre le stesse cose, in quanto arriveranno pure nuovi personaggi, con nuove bocche da sfamare.Non vedo all’orizzonte uno spiraglio diverso da questa amara realtà, per cui deduco che ci dobbiamo rassegnare ad avere una rappresentanza politica, sempre bugiarda, senza troppa qualità, senza troppa preparazione, senza dignità e senza decoro, ma con molta avidità di potere, per poter fare i propri interessi. La rassegnazione, è difficile da digerire, ma non c’è altra possibilità al nostro orizzonte, presente e futuro. Questa è la medicina che dobbiamo ingoiare, per poter sopravvivere al triste destino politico del nostro amato Paese.
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