Scrivere e pensare, aiutano nei momenti in cui avverti un senso di vuoto intorno alla tua persona ed hai bisogno di appoggiarti a qualcosa di sicuro, per rimanere fermo e granitico con te stesso, perché un piccolo dubbio ti assale, su quello che potrà essere il tuo futuro cammino. Nei momenti in cui l’animo gode di una buona serenità, sei portato a vedere le cose con l’occhio più lungo del tuo sguardo e ciò ti dà una iniezione di piacere, anche per le cose che ti appaiono di scarsa importanza. Nei momenti invece in cui il tuo animo, è preso da pensieri non piacevoli sulla precarietà dall’esistenza umana, il tuo occhio ha lo sguardo corto sul presente che non ti rassicura e, ciò ti porta, a fare molte considerazioni, su quella che è stata la tua esistenza e su quello che potrebbe essere il tuo immediato domani, perché quello che potrebbe essere il tuo dopodomani e l’altro dopodomani ancora, non assorbe nemmeno una piccola parte del tuo pensiero. È la mente e anche l’anima dell’uomo che si comportano così, perché sono condizionate dalla realtà visiva e dagli avvenimenti che si sono verificati e che incidono molto, sulle tue considerazioni. La fortuna dell’uomo, è di avere la capacità di adattarsi a tutto, anche se ciò comporta necessariamente del tempo, ma guai se non fosse così, perché l’uomo rischierebbe di essere sommerso solo dalle negatività della vita, senza mai avere la possibilità di poter navigare sicuro nel mare in tempesta e di riuscire anche a portare in salvo, in un porto riparato dal vento, la barca, a cui ha affidato il trasporto della sua vita.
L’UOMO HA SEMPRE LA CAPACITÀ DI POTERSI SALVARE DALLE AVVERSITÀ DELLA VITA
