Scrivere, vuol dire mettersi a nudo e farsi fare dagli altri, una radiografia istantanea del proprio pensiero. Scrivere, vuol dire liberare la mente per raccontare e raccontarsi e per condividere riflessioni, sui vari aspetti della realtà e sulle dinamiche della vita. Scrivere, vuol dire ripassare, ogni volta, velocemente nella mente, le regole della grammatica e della sintassi, prima di esprimere un concetto o di formare un pensiero, per evitare di fare errori nella costruzione di ciò che si scrive. Scrivere, vuol dire procurare piacere al cuore, perché si prova veramente un intimo piacere quando, attraverso i propri scritti, si trasmettono emozioni e si riesce a suscitare interesse, nelle persone che hanno l’occasione di leggerli. Scrivere, vuol dire tenere viva e sveglia la mente, per far sì che il nostro cervello possa conservare sempre la capacità di pensare, per poter stimolare, nel migliore dei modi, l’attività delle nostre azioni. Scrivere, vuol dire liberare le emozioni ed unirle alla ragione, con il preciso intento di farci indicare sempre la strada più sicura nel cammino della vita. Se scrivere vuol dire tutto quello che ho espresso e se la vita si manifesta in tutte le sue forme e in tutte le sue attività, allora sicuramente anche la scrittura, è vita vera, che rende viva e vitale la nostra persona.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025