Un grande rimpianto avvolge le nostre persone in una nuvola di malinconia, per quello che abbiamo perso di normale nella nostra vita e che allora ci sembrava così insignificante, da lamentarcene per la monotonia che si ripeteva, giorno, dopo giorno. Ora che viviamo, a causa del virus, solo nell’incertezza di quello che ci può succedere e nello spavento per tutte le situazioni spiacevoli a cui possiamo andare incontro, ora proviamo un grosso rimpianto per le nostre normali e insignificanti giornate di una volta, che ora ci sembrano così belle, con una libertà che allora non aveva limiti di tempo, quasi da farci ora pensare ad un periodo solo sognato e mai vissuto. Per provare il valore e l’importanza delle cose, si devono prima perdere, poi rimpiangere ed infine apprezzare, solo allora riusciamo ad avere la piena consapevolezza della loro importanza per la nostra vita. È la beffa del destino che ci fa questi brutti scherzi, perché durante la normalità della nostra esistenza, molte volte, per delle piccole sciocchezze, non riusciamo ad essere contenti e dobbiamo aspettare tempi dolorosi e difficili, per capire che la normalità è il momento più felice del nostro vivere e che noi lo buttiamo via, con troppa superficialità e troppa incoscienza. Tempi normali di una volta, tempi liberi di un tempo, tempi belli della nostra vita, per piacere tornate, ci mancate da morire con la vostra rimpianta e mai dimenticata normalità e noi vi promettiamo che non ci lamenteremo più per la vostra (felice) monotonia, perché, nei nostri ricordi, la nostalgia dei momenti belli vissuti, è così forte, da annullare anche i pochissimi momenti piacevoli del nostro travagliato presente. La bellezza delle cose è nel saper cogliere l’essenza più profonda del loro significato pratico per la nostra vita e la normalità rappresenta, per la nostra vita, l’essenza più bella e più importante da vivere.
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