Il “valore” delle persone, si vede nei momenti di difficoltà e questo vale di più per chi rappresenta le istituzioni, per chi è a capo di strutture pubbliche e di aziende private. Nei momenti di difficoltà, si deve far ricorso a tutte le energie mentali che ciascuno dispone e a tutti i “lampi di genio”, che la fantasia ti fa balenare, per far venir fuori tutte le soluzioni possibili ai vari problemi che devi affrontare. Il “valore” di una persona si vede nel preciso momento in cui riesce ad individuare la soluzione giusta, tra le tante possibili, per dare una risposta vincente ad una situazione difficile e complicata. Nella complessa situazione sanitaria che stiamo vivendo, non vedo troppo “valore” in giro per l’Italia, perché si nota una continua baruffa tra i vari organi dello Stato, ( governo, regioni e comuni), dove ognuno vuole procedere per proprio conto, senza mai fare squadra tutti insieme, per trovare il giusto rimedio contro la diffusione della pandemia. Ciò dimostra che quel “valore” che sarebbe necessario, in questa drammatica situazione, latita, per cui devo dedurre che non tutte le persone preposte a capo delle varie istituzioni, salvo poche eccezioni, meritano di occupare il posto che occupano, perché dimostrano di non avere il “valore” necessario per risolvere i problemi che si trovano davanti. Il “valore”, inteso come talento, si deve possedere nel proprio DNA e non si può acquisire nel corso della vita, perché è un fatto costitutivo della persona e col tempo lo si può solo esprimere meglio, in quanto si acquisisce la necessaria esperienza per poter migliorare le proprie prestazioni professionali. Da questo deduco che molti professionisti della politica, che fanno passerella ogni giorno sui vari schermi televisivi, sono personaggi solo d’immagine, (per non dire proprio di cartone), senza nessun “valore”, in quanto sono solo parolai, buoni a riempire l’aria di propaganda politica, utile alla loro piccola bottega, ma non agli interessi dell’intera comunità nazionale.
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