Parlare di Gigi PROIETTI, a pochi giorni dalla Sua morte, è doveroso non solo per l’immensa bravura dell’Artista, ma anche per le doti umane e morali dell’uomo. Ho un ricordo personale di Gigi PROIETTI, che risale agli anni 70, quando per caso ci incontrammo a Lecce, ( dove lui si era recato per un film ed io per motivi di lavoro) in un ristorante all’ora di pranzo (capitai in un tavolo, vicino al Suo e ricordo ancora il menù di quel pranzo: purè di fave, pesce spada alla griglia e per dolce un “bucconotto”). Da quel giorno, il suo nome e la sua figura, sono rimasti ben presenti nella mia mente, perché mi aveva molto colpito quell’incontro casuale, ma destinato poi a rimanere per sempre nei miei ricordi. Per celebrare il “Mattatore” PROIETTI, che ci ha deliziato in tutti questi anni, regalandoci momenti di allegria e di spensieratezza, con i suoi spettacoli e con i suoi personaggi, che Lui solo riusciva ad interpretare in un modo che è riservato solo agli Artisti, con A in maiuscolo, ci vorrebbe la bravura di un grande scrittore, per cui, da piccolo “scriba,” quale sono, mi limito solo a evidenziare la sua grandissima, impareggiabile Arte, ricevuta in dono dalla Dea Atena, che milioni di persone hanno avuto il privilegio di ammirare, sia in teatro che in televisione. Con un senso di grande rispetto verso l’uomo, ho seguito il Suo funerale in televisione, con un grande rimpianto verso l’Artista, ho ascoltato il Suo ricordo da parte di alcuni suoi allievi e, con molto dispiacere da parte mia, per la Sua scomparsa, termino questo breve ricordo di Gigi PROIETTI. a cui dico grazie per tutte le cose belle e divertenti che ci ha regalato.
UN RICORDO PERSONALE DI GIGI PROIETTI
