Se penso al virus, un po’ mi rattristo, se non penso al virus, inconsciamente un po’ mi rattristo lo stesso, perché il pensiero di questo pericolo (numero uno) per la nostra vita è penetrato dentro me stesso e condiziona, a mia insaputa, il mio stato d’animo e le dinamiche delle mie giornate. Anche se cerco di non pensarci, la giornata viene cadenzata sempre con la minaccia della sua presenza e ciò ti fa fare le cose in modo quasi automatico, da non lasciarti più quella libertà di decidere che avevi avuto fino a qualche tempo fa. Ciò depotenzia la tua volontà e ti porta a subire un ritmo di vita che la tua mente ed il tuo corpo rifiutano, perché si accorgono di aver perso lo slancio per rapportarsi con la realtà, nel modo più congeniale e piacevole per loro. Se pensiamo solo un momento allo sconquasso fisico e psicologico, che questo invisibile e piccolissimo virus ha determinato nella vita delle persone, abbiamo l’impressione che qualcosa di sovrannaturale abbia preso dimora sulla Terra, proveniente da altri mondi, a noi sconosciuti. È una spiegazione che non ha una valenza scientifica, affascina solo un po’ la nostra fantasia, calma anche la nostra curiosità sull’origine della pandemia e serve a dare una bollinatura a questa guerra invisibile che il mondo sta combattendo, per difendere la vita delle persone che ci vivono. Tutto quello che sta succedendo, sembra la storia di un romanzo che abbiamo letto tempo fa e che ora vediamo sullo schermo dei nostri occhi, senza però andare nel chiuso di un cinema, perché il cinema è all’aperto e le scene sono le realtà delle nostre giornate.
Trending
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva