È una domanda che spesso mi pongo, considerata anche la mia età e le esperienze fin qui vissute. La risposta non è semplice, perché la vita non si presenta mai con una sola faccia, ma assume sempre facce diverse, secondo le circostanze che, di volta in volta, si presentano. La vita è sicuramente vivere e morire, ma tra il vivere e il morire, la vita è pensare e ciò avviene, quando abbiamo bisogno di elaborare i nostri pensieri, per programmare quello che poi dobbiamo praticamente fare; la vita è conoscere, quando abbiamo bisogno di nutrirci sempre di nuove conoscenze; la vita è amare, quando abbiamo bisogno di amore, perché senza amore non si vive, ma si sopravvive; la vita è soffrire, quando siamo colpiti da circostanze avverse che ci arrecano sofferenze; la vita è gioire, quando riusciamo ad assaporare nel nostro cuore i piaceri di momenti felici; la vita è odiare, quando siamo presi dall’ira per aver ricevuto un torto o una cattiva azione; la vita è piangere, quando un dolore rattrista talmente il nostro animo che ci vuole un pianto liberatorio per calmarlo un poco. La vita è tutto questo e molto altro ancora, ma la vita di ognuno di noi è soprattutto un film, dove la pellicola va sempre avanti ed il nastro non si riavvolge mai, perché è stato programmato per inviare immagini, sempre nuove e diverse, senza però mai sapere, quando sarà proiettato l’ultimo fotogramma, con la parola fine.
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