Il bruciore di stomaco, detto anche pirosi o acidità gastrica, è un sintomo comune. Di solito il paziente riferisce di una fastidiosa sensazione di bruciore che insorge dallo stomaco e, con ondate più o meno intense, tende a risalire in alto. La dieta deve essere all’insegna della sobrietà. I pasti devono essere poco sostanziosi, regolari, cercando di evitare, cioè, gli spuntini fuori pasto, basati su alimenti facilmente digeribili perché più un alimento richiede tempo per essere digerito maggiore è la quantità di acido cloridrico che sarà prodotta.
Oggi, comunque, ci sono in commercio molti ottimi antiacidi, basati soprattutto su sali di magnesio ed alluminio, che sono molto efficaci. Un certo successo hanno avuto anche i farmaci protettori della mucosa gastrica come il Sucralfato, l’alginato, che si legano alla mucosa gastrica creando una barriera fisica che previene il contatto con l’acido cloridrico. Ma la vera rivoluzione si è avuta con l’avvento dei farmaci antisecretivi, che si sono dimostrati veramente risolutivi nella terapia delle gastriti sia acute che croniche. Il primo gruppo è costituto dai farmaci H₂-antagonisti, l’altro dai prazoli, gli inibitori di pompa protonica, oggi forse anche troppo usati perché non privi di effetti indesiderati.
Ci sono anche rimedi naturali utili. Di recente è disponibile un nuovo preparato che può essere utilizzato nel reflusso gastroesofageo e nel mal funzionamento della pompa protonica da cattiva alimentazione. Il suo meccanismo d’azione prevede l’utilizzo di un complesso dei principali enzimi digestivi, quali Amilasi, Proteasi, Lipasi, Lattasi e molti altri, che migliora lo svuotamento gastrico riducendo la produzione di acido cloridrico nello stomaco, unito a diverse piante estremamente attive nel migliorare la funzione digestiva.