Solitamente produciamo circa mezzo litro di sudore al giorno, anche se nei mesi estivi e durante l’attività fisica la produzione e la secrezione di sudore aumentano fisiologicamente. Quando la fine regolazione del sistema nervoso autonomo viene meno, ecco che si verifica un’alterazione che porta ad un’eccessiva secrezione di sudore in momenti che non ne giustificano la presenza. La manifestazione più comune dell’iperidrosi è l’abbondante sudorazione sul palmo delle mani in condizioni normali. Le altre zone maggiormente affette dal disturbo sono le ascelle, i piedi, l’interno coscia e la fronte.
Ansia e nervosismo sono due stati d’animo che spesso accompagnano la manifestazione dell’iperidrosi e gli attacchi sono frequentemente scatenati da eventi stressogeni.
In questi casi il controllo della sudorazione è la miglior arma preventiva, associata ad una detersione accurata ma non eccessiva. Per il controllo della sudorazione possono essere utili gli antitraspiranti, composti chimici a base di sali di alluminio, spesso presenti anche in molti deodoranti. I due prodotti, però, non vanno confusi avendo caratteristiche e scopi diversi. Gli antitraspiranti assomigliano più ad un farmaco, che va applicato a intervalli regolari, un paio di volte alla settimana, prima di andare a dormire. Infatti, di notte le ghiandole sudoripare tendono a produrre meno sudore ma sono più ricettive nei confronti dei prodotti che vi applichiamo. I risultati non sono immediati ma si manifestano dopo circa una settimana. L’uso continuo è controindicato perché può causare l’irritazione della pelle.
Tra i rimedi naturali, la Salvia officinalis è ottima per contrastare l’eccessiva sudorazione. Infine, per tutti coloro che soffrono di iperidrosi causata da stati emozionali, è utile un rimedio omeopatico, Gelsenium.