Forse dovremmo provare a variare il nostro dizionario comunicativo-collettivo. Sentiamo parlare di forzato “distanziamento sociale”. Non potrebbe essere più idoneo, a livello di percezione collettiva e comprensione psicosociale, parlare semplicemente di “distanziamento fisico”?
Già il termine “distanziamento” è in contrasto con l’etica aristotelica dell’uomo-animale sociale. Per questo, focalizzandoci, sul “distanziamento tra corpi” potremmo, invece, riuscire a trasmettere un messaggio diverso: anche distanziati, siamo comunque insieme. Non un “io”, ma un “noi”. E così la società cresce.
dott. Massimiliano Gianotti, sociologo
Presidente Sociologi Ans Lombardia
Sociologi Ans Lombardia