È uno dei più importanti membri del movimento della Transavanguardia italiana (movimento noto in Europa anche con il nome di Neoespressionismo), assieme a Francesco Clemente, Mimmo Paladino, Nicola De Maria e Enzo Cucchi. Il movimento fondato dal critico Achille Bonito Oliva ha avuto il suo apice negli anni ottanta, per poi declinare progressivamente. Attualmente vive e lavora dividendosi tra New York e Montalcino presso Siena. Ha esposto alla Biennale di Parigi, alla Biennale di San Paolo ed in diverse edizioni della Biennale di Venezia.
Sandro Chia ha alle spalle una formazione artistica molto eterogenea. Nel 1969 si diploma all’Accademia di belle arti di Firenze,[1] dove è entrato in contatto con le principali neoavanguardie europee e in seguito anche statunitensi; si trasferisce a Roma per un decennio e poi a New York per circa un ventennio. Sul finire degli anni Settanta, dopo varie esperienze di viaggio in Asia ed Europa, egli si convertirà al figurativismo e si inserirà naturalmente e automaticamente nella Transavanguardia.
L’artista della corrente transavanguardia Sandro Chia nasce a Firenze nel 1946.
Studia all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si laurea nel 1969.
Dopo la laurea, Chia si dedica ai viaggi, India, Turchia e tutta Europa prima di stabilirsi a Roma nel 1970.
Durante il 1970 inizia a esporre a Roma e in Europa, gradualmente allontanando da opere concettuali verso uno stile più figurativo della pittura.
Tra il settembre 1980 e agosto 1981 riceve una borsa di studio dalla città di Monchengladbach in Germania dove si trasferisce a lavorare per un anno.
L’anno successivo si trasferisce a New York, dove rimane per oltre due decenni, con frequenti viaggi torna a Montalcino, vicino a Siena in Italia.
Ha fatto parte del movimento italiano “Transavanguardia”, espone in molte delle più importanti musei e gallerie del mondo.
Sandro Chia espone alla Biennale di Parigi e San Paolo e tre volte alla Biennale di Venezia.
Sono svariate le mostre che l’artista tiene in tutto il mondo, allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1983), al Metropolitan Museum di New York (1984), alla Galleria Nazionale di Berlino (1984, 1992), al Museo d’Arte Moderna di Parigi (1984); ai musei di Dusseldorf (1984), Anversa (1989), Città del Messico (1989), Palazzo Medici Riccardi a Firenze (1991), i Musei di Karlsruhe (1992), Palm Springs (1993), Villa Medici a Roma (1995); Palazzo Reale a Milano (1997), il Boca Raton Museum of Art, Florida (1997), la Galleria Civica di Siena (1997), la Galleria Civica di Trento (2000), il Museo d’Arte di Ravenna (2000), Palazzo Pitti e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (2002), e più recentemente il Duomo di S. Agostino a Pietrasanta (2005) e Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (GNAM) (2010).
Nel 2003, lo Stato italiano ha acquisito tre importanti opere dei suoi per la collezione permanente del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama, nel 2005 e due sculture monumentali sono state acquisite dalla Provincia di Roma e posto di fronte alla sua sede in Via IV Novembre, Roma.
Oggi Sandro Chia vive tra Miami, Roma e il suo Castello a Montalcino, dove segue anche la produzione di vini prestigiosi, tra cui il famoso vino Brunello, che ha vinto il ‘Challenge International Wine’ per i migliori vini rossi 2010.